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Pupo: perchè Sanremo è Sanremo

Perchè Sanremo è Sanremo? Dice la sua uno dei suoi protagonisti del passato: Enzo Ghinazzi in arte Pupo arrivato terzo nel 1980 con Su di noi

di Hit
28 Febbraio 2021 09:50

Lui è stato fra gli alfieri della rinascita del Festival di Sanremo quando negli anni ottanta la principale rassegna canora italiana (che ormai da tempo non è più solamente una rassegna canora) è tornata ad essere quella che era già fin dalla sua nascita, negli anni cinquanta: un punto fermo del panorama musicale, televisivo e sociale italiano. Parliamo di Pupo, all’anagrafe Enzo Ghinazzi, che proprio nel 1980 partecipò al Festival  organizzato dal grande Gianni Ravera, con uno dei suoi brani più famosi, quel Su di noi, che si classificò al terzo posto. Abbiamo chiesto al bravo cantautore toscano che conosce a menadito questa manifestazione, non solo per avervi partecipato come cantante, ma anche come autore -ricordiamo il mitico Sarà perchè ti amo dei Ricchi e poveri del 1981-  di spiegarci come mai “Sanremo è Sanremo“.

Perchè Sanremo è Sanremo

Il Festival di Sanremo è una manifestazione musicale unica nel suo genere. Esistono moltissimi altri eventi musicali in giro per il mondo, ma nessuno può essere a paragonato a Sanremo. Dire che il Festival di Sanremo non è mai stata solo una gara di canzoni, ma una sorta di celebrazione popolare dei difetti e delle virtù di noi italiani, sembrerebbe quasi una banalità, ma è proprio così.

Le polemiche, le contestazioni e gli scandali, hanno spesso lasciato il segno più delle canzoni vincitrici e dei loro interpreti. Non a caso, dal 1967, in concomitanza con il suicidio di Luigi Tenco, fino al 1980, Sanremo, come l’Italia, attraversò uno dei periodi  più bui della sua storia. Il Festival fu “abbandonato” dai media più importanti e l’Italia sprofondò negli anni di piombo. Perché Sanremo è sempre stato lo specchio del Paese. Non solo quello musicale, ma soprattutto quello sociale, politico e perfino culturale.

Ecco la registrazione radiofonica dell’ultima esibizione di Luigi Tenco nel Festival di Sanremo del 1967 di “Ciao amore ciao” la sera prima della tragedia :

 

 

Sanremo è da sempre la massima espressione della nostra cultura popolare. Quel genere di cultura che, volente o nolente, ci appartiene e scandisce le fasi più importanti e decisive della nostra vita. Io conosco bene il Festival. L’ho vissuto, l’ho amato e l’ho odiato in tutte le sue sfumature. Sono stato protagonista di successi, disfatte ed accanite polemiche.

 

Su di noi, tratta da un live del 1980 dopo il terzo posto al Festival di Sanremo :

 

 

Per questo dico che, anche se quest’anno, a causa della pandemia, non sarà il solito Sanremo, la RAI ha fatto bene a crederci e ad organizzarlo. È o no lo specchio del Paese? Il Paese è sotto le restrizioni? Bene, anche Sanremo si adeguerà. Sono sicuro che Amadeus e Fiorello, da veri professionisti e soprattutto da veri italiani, ci sapranno comunque condurre in quel clima di leggerezza e positività di cui in questo periodo abbiamo tanto bisogno. Cominceremo a rinascere insieme a Sanremo. Sanremo, che di miracoli ne ha già fatti parecchi, ci darà una mano per ripartire. Ecco perché Sanremo è Sanremo. Perché è come noi. Perché è uno di noi.

Enzo Ghinazzi