Home Notizie Live Non è la d’Urso, Fabrizio Corona: ricoverato in psichiatria e sciopero della fame

Live Non è la d’Urso, Fabrizio Corona: ricoverato in psichiatria e sciopero della fame

Gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda in cui è coinvolto Fabrizio Corona: ecco come sta dopo la revoca dei domiciliari. Parla l’avvocato.

14 Marzo 2021 23:55

E’ sempre più delicata la situazione per Fabrizio Corona alla luce dell’ennesimo arresto che fa seguito alla revoca dei domiciliari subìta pochi giorni fa. A Live non è la d’Urso la vicenda è stata trattata in studio con i giornalisti Gianluigi Nuzzi e Candida Morvillo, la showgirl Alba Parietti e l’ex gieffino amico di Corona, Giacomo Urtis. Gli ultimi aggiornamenti sull’ex Re dei paparazzi non sembrano dare un quadro ottimistico data la contestazione della misura col ferimento dei polsi.

Corona si prepara a trascorrere la quarta notte ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale Niguarda di Milano. Secondo quanto riferisce l’inviata Videonews Sonia Bedeschi, Fabrizio per il terzo giorno consecutivo rifiuta il mangiare e il bere di fatto proseguendo uno sciopero della fame e della sete. Gesto che complica ulteriormente una condizione clinica già abbastanza compromessa: “La condizione fisica ora sta peggiorando“. Il legale di Fabrizio Corona Ivano Chiesa si è detto preoccupato per la situazione, tanto che ha fatto esplicita richiesta di un ulteriore intensificazione dei controlli per l’uomo (è monitorato da 3 poliziotti poiché in stato di detenzione).

Le parole di Chiesa rilasciate ai microfoni di Live:

Fabrizio non sta bene. E’ sotto osservazione in psichiatria. Gli hanno dato 14 punti di sutura per il taglio che si è fatto sul braccio e quindi altro che episodio dimostrativo, ha rischiato di ammazzarsi sul serio perché se becca un’arteria radiale muore in due minuti. E’ in sciopero della fame e ha detto che non smetterà di scioperare fino a che non riuscirà a parlare con il presidente del tribunale di sorveglianza oppure con un rappresentate delle istituzioni e cioè del Ministero, oppure se non lo trasferiranno dalla regione Lombardia perché non vuole più avere a che fare con questo Tribunale di sorveglianza perché – conclude l’avvocato – ritiene che sia l’incarnazione di tutti i pregiudizi nei suoi confronti. Lui ha detto che non smetterà, la battaglia è appena cominciata.

Nei prossimi giorni Corona rimarrà ricoverato nel reparto di psichiatria, i medici hanno ritenuto che in queste condizioni non può muoversi dal Niguarda.