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Euro 2020, una cerimonia d’apertura che non cede alla retorica della ripartenza

La recensione della cerimonia d’apertura di UEFA Euro 2020, andata in onda su Rai 1 e su Sky Sport, prima di Turchia-Italia.

11 Giugno 2021 21:41

La cerimonia d’apertura di Euro 2020, al contrario di quanto abbiamo ascoltato nel pre-partita targato Rai Sport, non ha ceduto alla retorica della ripartenza.

Un opening show improntato su questo escamotage narrativo, ovviamente, sarebbe stato anche ampiamente giustificabile perché, in fondo, rivivere l’emozione tipica della vigilia di un evento sportivo e rivedere uno stadio nuovamente animato dalla presenza dei tifosi, anche se in moderata parte, alla fine, non ha lasciato certo indifferenti.

La cerimonia d’inaugurazione di Euro 2020, non prolissa, durata circa 20 minuti, non è stata eccessivamente spettacolare, presumibilmente anche a causa di prevedibili limiti logistici.

Dopo un video-countdown con il quale abbiamo vissuto celermente 60 anni di calcio europeo, due icone del calcio italiano come Francesco Totti e Alessandro Nesta hanno ricoperto il ruolo di padroni di casa, essendo, ovviamente, italiani (e anche romani).

Durante l’EURO Triumph, durante il quale abbiamo visto la banda musicale della Polizia di Stato eseguire il Guglielmo Tell, e la 24 Teams Celebration, nella quale 24 atleti dei Gruppi Sportivi Fiamme Oro hanno eseguito una coreografia insieme ai ballerini e a 12 percussionisti aerei, le 24 sfere giganti di elio, rappresentazione allegorica dei 24 paesi partecipanti all’Europeo, sono state le protagoniste indiscusse, sicuramente, l’elemento portante, icastico forse solo nelle previsioni, di tutta la cerimonia.

Durante l’esibizione di Andrea Bocelli, le 24 sfere si sono riunite in una sorta di grappolo, per rappresentare l’Europa calcistica unita.

Quello che non si è potuto realizzare in campo è stato sostituito con dell’evitabilissima computer grafica, sempre a tema “sfere”, una scelta che ha regalato allo spettatore un effetto “screen saver”.

La spettacolarità della cerimonia, quindi, è stata affidata ad un ordinario spettacolo pirotecnico e ai precitati 12 percussionisti volanti che, però, sono stati poco valorizzati.

Se pensiamo, poi, che la cerimonia si è chiusa praticamente con un videoclip, visto che gli autori dell’inno ufficiale, Martin Garrix, Bono Vox e The Edge, purtroppo, non erano presenti all’Olimpico, si ha l’idea perfetta del minimalismo di questa cerimonia.

Come scritto in apertura, però, non vi è stato alcun accenno al COVID e non abbiamo assistito, quindi, ad uno show improntato sulla retorica esplicita della ripartenza e del ritorno alla normalità.

Solo per questo motivo, un opening show promosso perché il sopraccitato minimalismo, probabilmente forzato, si è rivelato, però, anche coerente con l’atmosfera di lenta ripresa che stiamo respirando e la retorica facile, quindi, sarebbe risultata stucchevole.

Per quanto concerne la Rai, da sottolineare, una telecronaca non invasiva, come sempre dovrebbe essere in occasione delle cerimonie.

Euro 2020, cerimonia d’apertura: la presentazione

Tutto è pronto per la partenza di UEFA Euro 2020, la sedicesima edizione dei campionati europei di calcio che si aprirà con il match Turchia-Italia.

Per la prima volta nella storia, in occasione del 60esimo anniversario della nascita del torneo (la prima edizione si giocò nel 1960 ed Euro 2020, ovviamente, avrebbe dovuto svolgersi l’anno scorso), la fase finale di un europeo non si giocherà in un singolo paese ma in undici città europee tra le quali Roma.

Gli azzurri, quindi, giocheranno “in casa” la partita inaugurale del torneo e, prima del fischio d’inizio, come da tradizione, allo Stadio Olimpico, si terrà la cerimonia d’apertura.

L’opening show di Euro 2020 andrà in onda su Rai 1 e su Sky Sport a partire dalle ore 20:30 e durerà circa mezz’ora.

Nella cerimonia di inaugurazione, si celebreranno i sessant’anni degli europei con un video che sarà proiettato all’Olimpico.

Gli ospiti musicali saranno il dj Martin Garrix, insieme a Bono Vox e The Edge degli U2, che ha realizzato l’inno ufficiale di Euro 2020, We are the people (che chiuderà la cerimonia), e Andrea Bocelli che si esibirà con Nessun Dorma.

La banda musicale della Polizia di Stato, composta da 84 elementi, invece, sarà la protagonista dell’EURO Triumph, con il Guglielmo Tell di Gioachino Rossini. Insieme alla banda, ci saranno anche 6 cavalieri della Polizia di Stato in uniforme storico-risorgimentale e 24 atleti delle sezioni giovanili dei Gruppi Sportivi Fiamme Oro della Polizia di Stato, con l’uniforme di Euro 2020. Gli atleti, insieme ai ballerini professionisti, saranno protagonisti di una coreografia, la 24 Teams Celebration, che coinvolgerà anche 12 percussionisti aerei, posizionati intorno al tetto dell’Olimpico.

Tra i protagonisti, anche gli ex azzurri Francesco Totti e Alessandro Nesta a cui è stato affidato il compito di accogliere i 16mila tifosi che vedremo stasera allo stadio.

Dopo la messa in onda della cerimonia d’apertura, su TvBlog troverete una recensione.