Home Nove Paolo Conticini a Tvblog: “Molti giovani si sono avvicinati all’arte grazie a Cash or Trash” (video)

Paolo Conticini a Tvblog: “Molti giovani si sono avvicinati all’arte grazie a Cash or Trash” (video)

Video intervista a Paolo Conticini per la quarta stagione di Cash or Trash dal 15 maggio 2023 su Nove: tutte le dichiarazioni

17 Maggio 2023 19:49

Durante una pausa dalle registrazioni, abbiamo incontrato Paolo Conticini, conduttore di ‘Cash or Trash’, il format prodotto da Blu Yazmine per Warner Bros. Discovery, in onda, con la quarta stagione, da lunedì 15 maggio 2023, a partire dalle 19:30, su Nove e in anteprima dallo scorso venerdì su Discovery+.

Roberta Tagliavini di Cash or Trash
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Qual è il segreto del successo di questo programma?

“Sono felicissimo di tornare su Nove. Felicissimo di essere assieme a tanti amici. E di aver condiviso con loro questa trasmissione, risultata un successo grande grande. Il segreto di questo successo credo sia la curiosità che suscita questo tipo di programma, la curiosità che suscitano gli oggetti che i venditori, ogni volta, portano. E la storia dei venditori. Tutti noi, in casa, abbiamo un oggetto che suscita curiosità. Tutti possediamo un qualcosa e ci domandiamo: ‘Quanto vale? Mi piacerebbe portarlo a Cash or Trash’. Le soddisfazioni di questo programma sono state che tanti giovani si sono presentati qua con i loro oggetti. Hanno dato la colpa a noi (ride, ndb) perché si sono avvicinati a questo lavoro, che è un lavoro meraviglioso, un lavoro fatto di approfondimento, di studio e tanti sacrifici”.

C’è un aspetto che, da conduttore, hai avuto modo di imparare da questo mondo?

“Io ho fatto la scuola d’arte. In parte, mi ero già avvicinato all’arte. L’ho fatto quando ero molto piccolo. Poi ho preso un’altra strada e, quindi, tante cose le ho rimosse. Ritornando qui dentro, sono tornato a riavvicinarmi a questi oggetti”.

Dopo quattro stagioni, sei riuscito a tracciare l’identikit del concorrente?

“Chi decide di partecipare a Cash or Trash sono persone che ci seguono da casa. Arrivano preparati, sapendo cosa gli succede. Certe volte, metto in difficoltà anche i mercanti. E questa è una cosa bella. C’è uno ‘scontro’ che non è più impari ma, appunto, alla pari”.

Uno dei punti di forza del programma, sicuramente, è la tua presenza, sei un perfetto collante tra il venditore ed i mercanti. Lo prevede il format o è un apporto personale dettato dal tuo stile di conduzione?

“Credo che mi abbiano scelto in quanto volto conosciuto. Spero di avere dimestichezza come conduttore. Credo di rappresentare l’italiano medio che è curioso di sapere da dove proviene quell’oggetto, il suo valore. E, magari, fa anche anche delle domande per capire cosa è quell’oggetto”.

Senza spoilerare troppo, c’è un ricordo, legato al programma, che ti ha accresciuto anche umanamente?

“Quando si convive assieme a delle persone, si condividono le fatiche e, a volte, anche i dolori, quando siamo in pausa, quando siamo a cena fuori, questa cosa ti rafforza, ti arricchisce umanamente. Cioè quella di aver trovato degli amici con cui condividere questa esperienza”.

Dal pubblico, sei conosciuto come attore e, al tempo stesso, ti cimenti nella conduzione. In Italia, si può essere credibili, autorevoli e brillanti allo stesso tempo?

“Bisogna lavorare. Quando non c’è il cinema, bisogna darsi alla televisione. Quando non c’è la televisione, bisogna darsi al teatro. Quando non c’è il teatro bisogna darsi alle pubblicità e, poi, agli show televisivi. Farò quello che mi capiterà”.

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