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C’è posta per te, la storia del tradimento con la cugina, la forza del racconto popolare tra tv e social e quel “la vogliono uccidere”

C’è posta per te, la storia del tradimento con la cugina è un capolavoro televisivo. Da più punti di vista (anche se c’è una macchia)

10 Gennaio 2022 12:33

Un po’ commedia napoletana, un po’ soap opera, la storia che ha aperto la 25esima edizione di C’è posta per te è un capolavoro televisivo, già ampiamente premiato dagli ascolti e dai social, dove è diventata virale.

Messe da parte per un attimo le sensate perplessità del nostro Fabio Morasca (che ha curato per TvBlog la recensione della puntata del programma di Maria De Filippi), la forza della vicenda di Alessia, la giovane donna di Boscoreale tradita dal fidanzato Giovanni con una “parente“, è televisivamente lampante, su più livelli.

In primis il livello del casting, che in questa circostanza riguarda più che altro la capacità del gruppo di lavoro della De Filippi di intercettare un caso così di impatto, che propone un doppio tradimento, quello sentimentale e quella famigliare. Il tutto nel contesto drammatico e doloroso della perdita di un bambino.

Da una parte il carnefice, ossia l’uomo che ha tradito e che oggi, disperato e in lacrime, ammette tutte le colpe. Dall’altra la vittima, che parla come parla la gente del popolo (usa qualche espressione in dialetto napoletano, ma anche alcune frasi cult come ‘perché sei andato a letto con lei, ma ha tene d’oro?‘). In mezzo la figura paterna, che con tempi comici degni di una commedia di De Filippo, lamenta di essere sempre l’ultimo a sapere le cose in casa.

Quindi il livello di scrittura televisiva e la nota bravura della De Filippi nel mettere in scena la storia, lasciando che a svelare chi sia la “parente” (è la cugina!) sia la vittima, con la quale il pubblico da casa non può che empatizzare (non è un caso che in poco più di 24 ore il suo account Instagram abbia guadagnato oltre 100 mila follower).

Nella sceneggiatura non scritta della busta c’è anche il delicato passaggio sulla volontà dei parenti di Alessia di uccidere la cugina:

Padre: “Il problema rimane mia moglie e mia sorella, se la incontrano per strada…”

Alessia: “La vogliono uccidere”.

Padre: “Questo è l’unico problema che può nascere dopo”.

Espressioni simili a quelle che al Grande Fratello Vip, in onda su Canale 5 come C’è posta per te, portarono alla squalifica, con tanto di gogna pubblica, di Clemente Russo. E che invece nel people show della De Filippi viene superato con una risata di circostanza, al fine di smorzare un modo di dire figurato che forse non andrebbe sottovalutato se pronunciato in tv, anche alla luce di un precedente che fece molto rumore nel 2016, allorquando un ragazzo ridusse in fin di vita il fidanzato della sua ex, dopo che aveva provato a riconquistarla proprio a C’è Posta per te, non riuscendoci.

https://www.tvblog.it/post/1353081/grande-fratello-vip-clemente-russo-squalificato