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Boss in Incognito 2020, anticipazioni ultima puntata: Max Giusti tra i delfini

Boss in Incognito chiude la sua stagione in un parco aquatico, con Max Giusti addestratore di delfini per una sera.

pubblicato 28 Settembre 2020 aggiornato 21 Ottobre 2020 16:11

Ultima puntata stagionale per Boss in Incognito questa sera, lunedì 28 settembre, dalle 21.2o su Rai 2: i quattro appuntamenti dell’Autunno 2020 si concludono oggi, ma possono dirsi soddisfacenti sul piano degli ascolti, nonostante una collocazione non proprio stabile che in genere non aiuta la fidelizzazione. Ma il pubblico ha seguito le gesta di Max Giusti e dei datori di lavoro che si sono travestiti per conoscere meglio i propri dipendenti, in quello che lo stesso Giusti ha definito nella scorsa puntata di Tv Talk come “la cosa più vicina a un film di Frank Capra che ci sia in tv”.

E sicuramente per un caso il datore di lavoro di questa puntata si farà chiamare Frank e girerà per le sue strutture a conoscere storie e dipendenti. Il protagonista di puntata è Renato Lenzi, Ceo del Gruppo Dolphin Discovery in Europa e alla guida in Italia dei parchi acquatici Zoomarine e Aquafelix, dove si sono svolte le riprese la scorsa estate. Grazie alle anticipazioni del sito Corriere Città, scopriamo che questa sera Frank/Renato incontrerà Andrea, supervisore del parco di Civitavecchia, Fiorello, che allestisce le scenografie di Zoomarine, e Cesare, uomo delle pulizie. Come vuole questa edizione, inoltre, Max si trasformerà in Giancarlo e si cimenterà nel difficile ruolo dell’addestratore di delfini.

Il programma è dunque riuscito ad affrontare il Coronavirus, e le difficoltà legate ai protocolli di sicurezza visto che è stato realizzato questa  estate, ma è diventato un po’ come il simbolo della ripresa dopo il lockdown, o quanto meno un racconto sul mondo del lavoro nel pieno di una delle peggiori crisi degli ultimi anni. Questa peraltro è stata la scusa usata per far entrare le telecamere nei parchi, di cui si voleva documentare la riapertura, non certo semplice e scontata, dopo il lockdown. Questa la scusa per ‘Un racconto in rosa, col solo scopo di intrattenere: ed è questo che forse, più di tutto, ha conquistato il pubblico.