Da Benedetta Rinaldi a Natascha Lusenti, “chi appoggia” le donne dell’estate 2012
I pochi presidi estivi in onda sulla tv generalista hanno una cosa in comune: il lancio di nuove primedonne, che si propongono di diventare le “Gruber di domani”. A denominarle così Maria Giuseppina Buonanno in un articolo su Oggi, che ne svela puntualmente il curriculum e gli “influssi” che le hanno portate dall’anonimato alla visibilità televisiva. Un buon modo per capire “come nasce” una carriera al femminile sotto i riflettori oggi.
Partiamo da Benedetta Rinaldi, neo-conduttrice di Unomattina estate. Dalla sua ha la gavetta a Radio Vaticana, con cui collabora ancora. Ma la vera palestra per lei è stata la collaborazione con Primaserata Porta a porta, dove la vedremo anche nell’ultimo speciale annuale del 29 giugno:
“Avevo intervistato Bruno Vespa a Radio Vaticana e fui lui a segnalarmi a Giovanni Minoli, che poi ha creduto in me e mi ha dato la possibilità di condurre il talk show Gap – Generazioni alla prova”.
Benedetta, quando si dice un nome un destino, ha anche condotto A sua immagine, la stessa rubrica religiosa che ha lanciato Lorena Bianchetti
“Ma lei ha uno stile diverso. Io punto più sull’informazione e sull’approfondimento”.
Comunque vada, l’appoggio della Santa Sede è sempre un buon aiuto per “sopravvivere” in palinsesto.
Marita Langella conduce Guardami – Foto da www.maritalangella.it
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Da quest’anno debutta alla conduzione, affiancando dal 2 luglio Paolo Limiti e Justine Mattera in Estate con noi, su RaiUno. La Squitieri, l’anno scorso, ha divorziato da Alessandro Marino del Gf11, da cui ha avuto una bambina, Carolina. I due si sono separati a un anno dal matrimonio.
Perché, allora, è passata alla conduzione? Secondo Oggi “si dice che l’apprezzi Antonio Marano, vicedirettore generale della Rai”. Non a caso, a settembre, c’è un altro programma del daytime di RaiDue che l’aspetta.
Morale della favola? Dietro ogni donna, anche in tv, c’è sempre un grande uomo (o comunque un potere forte). Nell’auspicio che, specie il servizio pubblico, indica qualche regolare concorso per volti nuovi di tanto in tanto.