Analisi Auditel – La Seconda serata di Miss Italia 2010 contro Distretto di Polizia 10

Con l’elezione di Giulia Di Quinzio come Miss Eleganza si è conclusa ieri anche la seconda serata di Miss Italia 2010, ora pronta al gran finale di stasera. Se nella prima serata di sabato erano stati gli anticipi di Seria A a far paura al concorso di bellezza di Rai1, ieri nel palinsesto di prima serata i concorrenti temibili erano più di uno. La fiction di Canale5 ‘Distretto di Polizia’ e il ritorno del varietà comico ‘Colorado’ su Italia1 così come i temibili telefilm di Rai2 hanno saputo contrastare la seconda discesa delle Miss su Rai1.

L’analisi delle curve dello share minuto per minuto della serata di ieri parte con un dato di fatto che è sotto gli occhi di tutti: la curva del satellite vince il prime time, grazie soprattutto ovviamente alla partita di calcio di serie A Napoli-Bari. La curva marrone che rappresenta i dati del totale individui del totale delle reti satellitari infatti scorre vicino alla linea del 20%, in finale di partita fino al 21%. Segue la curva arancione di Canale5 che con “Distretto di polizia” naviga fra il 15 ed il 20% fino poi a sfondare il muro del 25% a fine puntata.

La curva blu di Rai1 con la seconda serata di “Miss Italia 2010” scorre al terzo posto nella prima serata di ieri di un paio di punti al di sotto della curva arancione di Canale5, salvo poi guadagnare il primo posto al termine di “Distretto di polizia” fino a raggiungere il 30%. Quarto posto per un ottima curva rossa di Rai2 che supera la curva azzurra di Italia1 nella corsia fra il 10 ed il 15%, curva azzura che poi in seconda serata guadagna il secondo posto, dietro a “Miss Italia” vicino al 20%.

Le curve relative alla classe AA ci dicono di una cura del satellite decisamente al comando nella prima serata fra il 25 ed il 30% di share, seguita dalla curva rossa di Rai2 appena sopra alla linea del 15%. La curva blu di “Miss Italia” è solo al quinto posto appena sopra alla linea del 10%, salvo poi guadagnarsi il gradino più alto a fine emissione fino al 26% di share.