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Roma Fiction Fest – Visti per voi – Cashmere Mafia e lo stato dell’arte della fiction italiana

Cashmere Mafia, visto ieri sera in sala all’Adriano, è un caso emblematico da analizzare per parlare di fiction, di fiction italiana, di approccio dei nostri network alla lunga serialità. E’ un pretesto per iniziare a parlarne seriamente. E questo è un invito a tutti gli addetti ai lavori.Perché Cashmere Mafia, di cui si dice essere

pubblicato 11 Luglio 2008 aggiornato 6 Settembre 2020 03:47



Cashmere Mafia, visto ieri sera in sala all’Adriano, è un caso emblematico da analizzare per parlare di fiction, di fiction italiana, di approccio dei nostri network alla lunga serialità. E’ un pretesto per iniziare a parlarne seriamente. E questo è un invito a tutti gli addetti ai lavori.

Perché Cashmere Mafia, di cui si dice essere prevista una messa in onda prossimamente su Canale5, è stato sospeso dalla ABC causa bassi ascolti e ne sono stati prodotti solo 7 episodi su 13.

Eppure. Eppure ci sono quattro donne meravigliose (fra cui Lucy Liu) che vivono in una patinata New York, lavorano ad altissimi livelli nella city e sono riunite da una profonda amicizia. Ora. Procuratevi i primi due episodi. Osservate la velocità di scrittura, la velocità di realizzazione, il modo in cui vengono presentati i personaggi (e la rapidità con cui la presentazione viene fatta), le modalità con cui si raccontano i loro fatal flaw, la facilità con cui si passa dal sesso all’essere genitori – certo, a New York – alla scoperta dell’omosessualità, alla carriera, al mobbing. Guardate come vengono piantate le tematiche, come le si raccolgono, come si fa accadere tutto mentre accade di tutto. Come viene presentato il titolo del programma: un’antagonista che si avvicina alle magnifiche quattro e dice loro Sapete come vi chiamano? Cashmere Mafia.

Questioni di budget, direte. Forse. Ma la serie è stata sospesa in America. E la compriamo per l’Italia.

E qui ritorna l’obbligo di citare Cristiana Farina, che in America comparirebbe sotto il titolo created by per quanto riguarda Amiche mie e che la sera scorsa all’Auditorium ha chiesto ai produttori di

ascoltare gli autori italiani. I format sono importanti, ma abbiamo tantissime cose da dire.


E’ vero che ci sono tante cose da dire, in Italia, e che ci sono grandi professionisti che dovrebbero essere lasciati liberi di dirle, di provarci senza l’ossessione del pubblico che non capisce. Perché il pubblico capisce e ha bisogno anche di cose veloci, smart e credibili per quanto ambientate in universi paralleli – non è che tutti vivano nella City, per dire -.

Eppure so cosa dovrei fare, dovrei trovare il coraggio di cambiare, così si chiude il monologo di apertura di Amiche Mie – ce lo segnala Cristiana, intervenuta, e la ringraziamo per questo, a commentare la mia critica alla serie.

Chissà che questo spazio non possa diventare un’occasione per parlare dello stato dell’arte della fiction in Italia. Magari a partire proprio da una serie straniera, sospesa di là, comprata di qua.

Dopo il salto, ecco come il nostro Share aveva introdotto Cashmere Mafia prima del lancio negli States, prima della sospensione.

In calce all’articolo, le gallery di Lucy Liu, Bonnie Somerville, Miranda Otto e Frances O’Connor.

Cashmere Mafia: Lucy LiuCashmere Mafia: Miranda OttoLa serie, scritta da Kevin Wade e diretta da Peyton Reed, è prodotta dalla Sony Pictures Television e verrà trasmessa sulla rete americana ABC a partire dai primi giorni di dicembre. Un’ulteriore prodotto di richiamo che si va ad aggiungere a Grey’s Anatomy, allo spin-off Private Practice, Desperate Housewives e Ugly Betty, etichettando la rete sempre come quella più familiare e femminile tra i network statunitensi.
Per il momento sono stati girati sette episodi che il broadcaster ha ordinato, ma l’obiettivo dichiarato dai produttori è di arrivare al minimo dei 13 per la prima stagione.
La serie è incentrata sulle vicende di quattro donne in carriera belle e intraprendenti conoscenti dai tempi dell’università che fondano il club Cashmere Mafia, all’interno del quale prenderanno corpo storie di tormenti giornalieri, crisi matrimoniali, sfide tra colleghi rivali ai limiti del lecito come nella migliore tradizione dei serial d’oltreoceano degli anni ’80-’90.

Cashmere Mafia: Frances O'ConnorCashmere Mafia: Bonnie SomervilleUn prodotto molto atteso di cui proprio in queste settimane si sta parlando molto in America; sicuramente arriverà anche da noi in Italia anche se non prima della primavera inoltrata.

Non ci resta quindi che attendere i primi di dicembre per conoscere più in dettaglio di cosa tratterà il serial e non mancheremo di segnalare ulteriori sviluppi sul cast e sulle storie che si susseguiranno nei mesi a venire.

Per darvi un’idea di cosa tratti, vi rimandiamo al promo ufficiale della ABC che fornisce già un’interessante anticipazione del tema principale.

Lucy Liu

Lucy Liu

Bonnie Somerville

Bonnie Somerville

Miranda Otto

Miranda Otto

Frances O

Frances O’Connor