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L’uomo da sei milioni di dollari e La donna bionica

Mentre pubblico questo post Amarcord, si celebra al Roma Fiction Fest un evento senza precedenti per la lunga serialità vintage: per celebrare l’uscita in dvd di due serie culto della fantascienza, L’uomo da sei milioni di dollari e La donna bionica, vengono proiettati i primi episodi, Dalla luna al deserto (60′) e Bentornata Jamie (45′).Organizzata

pubblicato 9 Luglio 2008 aggiornato 6 Settembre 2020 03:49

Mentre pubblico questo post Amarcord, si celebra al Roma Fiction Fest un evento senza precedenti per la lunga serialità vintage: per celebrare l’uscita in dvd di due serie culto della fantascienza, L’uomo da sei milioni di dollari e La donna bionica, vengono proiettati i primi episodi, Dalla luna al deserto (60′) e Bentornata Jamie (45′).

Organizzata da Universal Pictures Italia, la serata vede insieme Lee Majors e Lindsay Wagner assistere a questa storica proiezione.

Con l’occasione, celebriamo a modo nostro questo amarcord proponendovi, per la serie Com’era la sigla di…, i due opening. Il primo è quello dell’Uomo da sei milioni di dollari, serie andata in onda sulla ABC dal 1974 al 1978 di cui esistono ben 100 episodi e 6 tv movie. Dopo il salto, parliamo un po’ della sigla, e vediamo quella dell’alter ego al femminile di Steve Austin (questo il nome del colonnello dell’areonautica interpretato da Lee Majors).


La sigla si ispira a un incidente realmente accaduto a un pilota della NASA nel 1967: Bruce Peterson, che sopravvisse ma perse un occhio. Nelle immagini, che rispondono all’esigenza di spiegare in tutte le sue parti l’antefatto alla serie, apprendiamo che il colonnello Steve Austin ha avuto, appunto, un incidente aereo in seguito al quale è stata effettuata una ricostruzione bionica degli organi danneggiati: gli vengono impiantate gambe, braccio destro e occhio sinistro bionici. Il costo di questo intervento, sei milioni di dollari, che all’epoca – ma anche adesso – erano una discreta cifra, dava il titolo a tutta la serie.

La sigla originale della Donna Bionica, invece, non si trova in embed su YouTube: quella che vi propongo è un remake nella sua parte musicale. Visivamente, la sigla è sostanzialmente analoga a quella del collega maschile. Cambia la forma (Jamie Sommers è una campionessa di tennis che ha un incidente durante un lancio col paracadute e perde l’uso delle gambe, del braccio destro e dell’orecchio destro), non la sostanza (intervento che le reimpianta il tutto).

La OSI (Office of Strategic Information), compagnia che lotta contro il crimine, finanzia, nelle due fiction, gli interventi. E ovviamente ottiene in cambio i servigi dei due cyborg.