Home Netflix Netflix, l’arrivo in Italia è più vicino? Il colosso pensa anche a produzioni originali nostrane

Netflix, l’arrivo in Italia è più vicino? Il colosso pensa anche a produzioni originali nostrane

Netflix starebbe trattando per arrivare in Italia, e starebbe pensando anche a contenuti originali prodotti nel nostro Paese, oltre che studiare cosa potrebbe interessare al pubblico

pubblicato 20 Aprile 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 16:01

Netflix starebbe trattando per arrivare in Italia, e starebbe pensando anche a contenuti originali

Netflix sembra voler arrivare in Italia, nonostante i problemi con la fibra ottica non manchino e la concorrenza sia già al lavoro. Il colosso americano, che è già disponibile in numerosi Paesi europei, sembra essere pronto ad annunciare il suo arrivo nel Belpaese, sebbene debba ancora siglare un accordo con un operatore.

Dell’arrivo di Netflix in Italia si parla da tempo, ed il problema maggiore che l’azienda si pone è quella di come riuscire ad incuriosire gli italiani quando la fibra ottica non è ancora disponibile in tutto il Paese. Stando a quanto scritto da La Repubblica (e ripreso da TelefilmCult), Darren Nielson, responsabile dell’Acquisizione contenuti, sarebbe passato a Roma per tastare il terreno.

A contendersi un contratto con Netflix ci sarebbero Telecom, che ha da poco siglato un accordo con Sky per la visione dei suoi canali attraverso la banda larga, e Vodafone. Non c’è una data dell’arrivo di Netflix in Italia, ma sembra che in autunno il colosso potrebbe iniziare ad essere online anche da noi.

L’obiettivo di Netflix non sarebbe solo quello di proporre la propria offerta, con serie tv già andate in onda sulla generalista e sulla via cavo americana e produzioni originali (come House of Cards ed Orange is the new black), ma anche quello di produrre serie tv italiane, come successo in Francia, dove l’azienda ha realizzato Marseille, serie tv che ricorda nei contenuti lo show con Kevin Spacey.

A Netflix si dovrebbe anche dare la “colpa” per il mancato accordo che avrebbe potuto portare ad una pay tv unica, sfruttando i contenuti sia di Sky che di Mediaset Premium. La prima avrebbe chiesto all’Unione Europea quali sarebbero stati i limiti in un accordo del genere, e sembra che l’Ue abbia avvertito che Sky e Mediaset Premium non avrebbero potuto trasmettere i propri contenuti attraverso la banda larga, lasciando così campo libero a Netflix. Motivo per cui la pay tv di Rupert Murdoch avrebbe fatto marcia indietro.

Netflix, dunque, avrebbe iniziato già ad intimorire Sky e Mediaset che, però, si sono portate avanti con i loro servizi on demand: la prima con Sky Online, la seconda con Infinity. Il colosso americano, intanto, sta testando i contenuti che potrebbero interessare agli italiani attraverso gli abbonamenti effettuati in Italia a Netflix: tramite un sistema che permette di annullare la geolocalizzazione e con un sito internet che permetterebbe il pagamento senza rivelare la posizione, alcuni italiani sono infatti riusciti a vedere Netflix da qui. L’azienda sta approfittando di questi abbonamenti non autorizzati per capire cosa potrebbe piacere al pubblico italiano e proporre contenuti che potrebbero spingerlo ad abbonarsi: la sfida per la tv via banda larga si fa anche così.

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