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Virna Lisi è morta

La notizia arrivata nella mattinata.

pubblicato 18 Dicembre 2014 aggiornato 2 Settembre 2020 20:41

Virna Lisi è morta. Aveva da poco compiuto 78 anni. La notizia, lanciata da Dagospia, sta facendo il giro del web e si moltiplicano i messaggi di cordoglio per una delle leggende del cinema italiano dalla lunga carriera tv. La conferma della scomparsa dell’attrice arriva dal figlio Corrado: la Lisi aveva scoperto appena un mese fa di avere un male incurabile. Si è spenta serenamente nel sonno, ha dichiarato il figlio alle agenzie.

Nata ad Ancona nel novembre del 1936, attrice dalla brillante carriera cinematografica, Virna Lisi ha raggiunto la grande popolarità televisiva con i Caroselli Chlorodont della metà degli anni ’50 rimasti nella memoria collettiva anche grazie a uno slogan diventato simbolo della sua bellezza, “Con quella bocca può dire ciò che vuole”.

Donna dalla bellezza sfolgorante, la Lisi ha presto affiancato la carriera cinematografica a quella televisiva dopo il grande successo delle sue reclame. Protagonista di alcuni degli sceneggiati di maggior successo dell’epoca d’oro della Rai monopolista. Nel 1957 è nell’Orgoglio e pregiudizio diretto da Daniele D’Anza al fianco di Franco Volpi ed Enrico Maria Salerno, nel 1959 sempre in costume in Ottocento, diretto da uno dei grandi padri dello sceneggiato italiano, Anton Giulio Majano, con Sergio Fantoni e Lea Padovani.

Dopo il matrimonio nel 1960 e la nascita del figlio Corrado torna in tv in altri grandi titoli dell’epoca come Il caso Maurizius e l’indimenticabile Una tragedia americana.

La sua carriera cinematografica esplode proprio in questi anni: vola in Francia e poi viene chiamata alla Mecca del Cinema, Hollywood, conquistata dalla sua bellezza e dalla sua bravura.

E’ negli anni Ottanta che torna massicciamente alla fiction italiana sotto la direzione di grandi registi: da …e la vita continua di Dino Risi, del 1984 al kolossal Cristoforo Colombo di Alberto Lattuada nel 1985, passando per Se un giorno busserai alla mia porta di Luigi Perelli (1986), Cinema di Luigi Magni (1988) e la doppia miniserie E non se ne vogliono andare! (1988) con il sequel E se poi se ne vanno?, di Giorgio Capitani (1989), uno dei titoli più seguiti della fine degli anni ’80 sul fronte family drama.

Ancora agli inizi degli anni ’90, quindi, con la coproduzione I misteri della giungla nera (1991) e Passioni (1993) di Fabrizio Costa, per poi riprendere dalla metà degli anni Novanta una lunga collaborazione col piccolo schermo, che l’ha portata dal 2000 a ‘creare’ una coppia amata nella fiction Mediaset con Sabrina Ferilli, iniziata con Le Ali della Vita e che l’ha vista protagonista di Baciamo le Mani. Con Madre, aiutami è tornata su Rai 1, a inizio anno. Per Mediaset, invece, è nel cast di E’ la mia famiglia, mentre proprio a fine anno dovevano partire le riprese della nuova stagione de Il Bello delle Donne.

Ma per la ricostruzione della carriera fictional più recente della Lisi vi rimandiamo alla penna esperta di Paolino Sutera.

Intanto il web accoglie i messaggi di cordoglio di fans, ammiratori e dei colleghi, ancora increduli alla notizia. In breve tempo l’hashtag #VirnaLisi è diventato, inevitabilmente, TT. E noi la salutiamo omaggiando quel sorriso e quella bravura che hanno accompagnato gli italiani e segnato il costume nazionale.

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