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Estate in diretta, per la Tarantola troppa cronaca. Intanto Eleonora Daniele si dà all’attualità

Prima Yara, ora l’aereo colpito: per Eleonora Daniele e Federico Quaranta è un’Estate in trincea. E la Rai corre ai ripari

pubblicato 19 Luglio 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 02:20

UPDATE: Si rettifica il post ricordando che la conduttrice di Estate in diretta, come si può vedere dallo screenshot, ha letto un’agenzia che riportava il dato erroneo di 15.000 km.
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Si ricorda che TvBlog non ha nulla contro Eleonora Daniele. Ci limitiamo, come al solito, ad essere caustici laddove il mondo della tv ce lo consenta.

eleonora daniele
Si era voluto inizialmente dare fiducia alla coppia Eleonora Daniele e Federico Quaranta, non fosse altro perché costituivano una boccata d’aria fresca dopo un’annata invernale deprimente. Ma la loro recente gestione di casi di stretta attualità sta diventando sempre più preoccupante e desolante.

Estate in diretta, tra il caso di Yara e la tragedia dell’aereo in Ucraina, è diventato più ansiogeno de La vita in diretta. Che serva da lezione per l’anno venturo: anche la versione estiva di un contenitore di informazione andrebbe affidata a una coppia in cui almeno uno dei due sia un giornalista.

Invece qui ci troviamo con un Quaranta che, per evitare di fare meno danni possibili, interviene col contagocce. D’altronde, lo aveva dichiarato lui stesso – alla vigilia – di essere più avvezzo a temi enogastronomici, più che giornalistici (allora perché non dare spazio su RaiUno a giovani cronisti?).

E poi c’è lei, Miss ‘mi do un tono parlando con un tono di voce tutto impostato e petulante’, Eleonora Daniele. La conduttrice di Storie vere ha preso talmente a cuore il suo ruolo, da credere davvero di essere diventata Lilli Gruber. Peccato che commetta talmente tante gaffe da risultare sempre più inadeguata, oltre al fatto che le manca anche l’umiltà di ammetterlo.

Topico il suo epic fail di qualche giorno fa, quando ha detto che i i cadaveri dei passeggeri dell’aereo colpito sono stati trovati a 15.000 km dall’impatto, mentre il dato era pari a 15 km. A correggerla il Prof. Alessandro Meluzzi (!!!) e lei, anziché ringraziarlo e ammettere la svista, è apparsa persino risentita.

Non a caso a correre in soccorso in studio è arrivata, struccatissima come vogliono le vere emergenze, Antonella Delprino (per Yara era già venuta in aiuto Ilenia Pietracalvina)

D’altro canto il Presidente della Rai Anna Maria Tarantola, in una recente intervista, si è lamentata per la troppa cronaca nel contenitore estivo della prima rete:

“Durante una trasmissione del pomeriggio di Rai1 mi è sembrato che ci si accanisse troppo su un episodio di cronaca”.

Il problema non è la troppa cronaca, visto che evidentemente gli altri argomenti scarseggiano e non fanno gli stessi ascolti. Il problema è la mediocrità dell’approccio, perché non si può passare bruscamente da mezz’ora di agenzie lette lagnosamente alle ricette di Vissani, per poi chiudere con Gianfranco Agus e un finale “canoro” . O, meglio, lo puoi fare se hai dalla tua personalità e versatilità, non se affronti la tv cercando di darti un tono. Perennemente forzato e sottotono.