Home Notizie Servizio Pubblico, Vauro contro Briatore: “Anziano milionario, che ne sa di chi non arriva a fine mese?” (VIDEO)

Servizio Pubblico, Vauro contro Briatore: “Anziano milionario, che ne sa di chi non arriva a fine mese?” (VIDEO)

Il vignettista ha letteralmente sbroccato scagliandosi contro l’imprenditore, ospite di Santoro

pubblicato 6 Febbraio 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 08:34

Nella scorsa stagione, a novembre 2012, era stata Luisella Costamagna a innescare uno scontro dialettico molto vivace con Flavio Briatore, incalzato anche da Marco Travaglio.

Stavolta a Servizio Pubblico con ospite il Boss di The Apprentice ad accendere un dibattito tenutosi costantemente a livello di guardia ci ha pensato Vauro (anche se qualche scintilla c’era stata in precedenza anche con Concita De Gregorio).

Di seguito vi proponiamo la trascrizione e il video del botta e risposta che si è sviluppato nella fase finale della puntata di giovedì 6 febbraio.

Vauro: “Non voglio battibeccare con nessuno, ma ho una specie di cortocircuito. Non riesco più a capire. Io sento, con tutto il rispetto eh, Briatore, anche applaudito per carità, parlare di chi non arriva alla fine del mese. Ma lei che ne sa di chi non arriva alla fine del mese? È possibile che in questo Paese ci innamoriamo di milionari e miliardari e che la rivoluzione la deleghiamo a loro? Prima Silvio Berlusconi, vecchio milionario. Poi arriva Grillo, un altro vecchio milionario. E ora arriva – scusi, con tutto il rispetto – il signor Briatore, altro anziano milionario a dirci cosa deve fare o cosa non deve fare lo Stato. Se lei è così ricco è perché questo Stato gliel’ha consentito. Volete ridurre la politica a carta straccia. Prima la politica aveva un senso, un valore. La voce dei lavoratori arrivava in Parlamento. Ora la fate voi milionari la rivoluzione? I milionari fanno gli interessi dei milionari”.

Briatore: “Lei non sa chi sono io. Mia mamma e mio papà erano insegnanti elementari. Eravamo in tre in casa, non abbiamo mai sguazzato nell’oro”.

Vauro: “Sì, anche la mamma e il papà di Berlusconi; le so le storie dei milionari. Sono nati tutti da genitori poveri”.

Briatore: “A differenza sua io creo posti di lavoro, i miei dipendenti non sono mai andati in cassa integrazione, io pago i dipendenti più della media”.(peraltro questa è la stessa risposta che Briatore fornì alla Costamagna, Ndr)

Vauro: “Le devo accendere una candela? La sua ricchezza dipende dai suoi dipendenti. Se li paga bene, fa il suo dovere. Lei guadagna più dei suoi dipendenti”.

Briatore: “Lei è rancoroso”.

Splendida chiusa di Santoro (che poi ha fatto notare che evidentemente il problema non è rappresentato dai milionari, ma dal fatto che essi debbano mettere i soldi per produrre ricchezza):

Dibattito interessante, direi un po’ retrò.

P.S. Quando Vauro se la prende con i milionari che si fanno portavoce di chi non arriva alla fine del mese si riferisce per caso allo stesso Santoro? Così, per sapere.