Home Festival di Sanremo Beppe Grillo: “Verremo a cantare a Sanremo”. Fazio: “Se hai due pezzi belli ti prendiamo”

Beppe Grillo: “Verremo a cantare a Sanremo”. Fazio: “Se hai due pezzi belli ti prendiamo”

Grillo definisce il conduttore “lo stuoino del pdmenoelle” e attacca Gubitosi e Tarantola.

pubblicato 15 Ottobre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 13:12

UPDATE 13.48 – È doveroso precisare che Mediaset non è più in Endemol da aprile 2012, come invece affermato da Grillo nel post in questione. Il giornalista Luca Bottura su Facebook ha ‘colorato’ tale precisazione con una insinuazione sacrosanta:

E poi Peppe inizia l’attacco a Fazio parlando di Endemol controllata da Mediaset perché Wikipedia non è aggiornata…

Bene, cambiamo argomento? No, torniamo ad occuparci del caso Fazio, preso di mira da Brunetta, Movimento 5 Stelle e alcune associazioni di consumatori per il suo contratto con la Rai. Pochi minuti fa Beppe Grillo ha postato sul suo blog un nuovo attacco al conduttore di Che tempo che fa, che già ieri era stato criticato con un mini-post firmato da tale Osvaldo Chiarelli di Firenze). Oggi invece il caso viene ‘promosso’ in primo piano dal comico in un articolo intitolato “Che Fazio fa”.
In esso il leader del M5S definisce il conduttore “lo stuoino del pdmenoelle” e risponde a quanto affermato nel corso dell’intervista a Renato Brunetta.

La RAI è pagata dal canone e le sue perdite sono ripianate con le tasse, è un’azienda pubblica, deve essere trasparente come una casa di vetro. Fazio la pensa diversamente “Credo che la RAI debba essere tutelata. E’ un’azienda sul mercato (?). Credo che rivelare continuamente conti, soldi, scelte non faccia bene a questa azienda”. Invece la RAI farebbe molto bene a fornire i dati sulle spese, in particolare quelle esterne anche se questo dispiace (e ti credo!) a Fazio “Io non posso dire quanto guadagno. L’azienda mi vincola alla riservatezza. Non vado contro la mia azienda”.

Grillo ricorda che il programma di Rai3 è prodotto da Endemol di proprietà per il 33% di Mediaset. Il ragionamento logico si chiude, prevedibilmente, così:

La RAI compra il suo programma da Berlusconi invece di produrlo internamente. Non ci vorrebbe molto a farlo da parte dell’emittente pubblica, la RAI ha 10.476 dipendenti. Quando Fazio afferma “Io faccio guadagnare la mia azienda”, a chi si riferisce? A Endemol?

Il capo del Movimento 5 Stelle quindi snocciola i dati già elencati al momento della manifestazione di Viale Mazzini risalente a qualche settimana fa, concludendo che “la RAI è tecnicamente fallita”. Grillo critica anche la gestione dell’azienda pubblica da parte del direttore generale Luigi Gubitosi e della presidente Anna Maria Tarantola:

Nel 2012 ha perso 245,7 milioni di euro e le previsioni per il 2013 sono di una perdita superiore a 400 milioni. Gubitosi e la Tarantola dove trovano i soldi da dare a Fazio? Come giustificano un contratto che è un insulto alla condizione del Paese e ai lavoratori della RAI? Con che faccia? (…) In questa situazione cosa farebbe un qualunque amministratore, con un organico pletorico e conti in rosso? Si affiderebbe alle professionalità interne e diminuirebbe i costi dei programmi acquistati all’esterno. Invece la coppia Tarantola&Gubitosi fa esattamente il contrario. La RAI ha incassato lo scorso anno 2.683 milioni e ne ha speso il 60% “per consumi di beni e servizi esterni”, un’allucinante cifra di 1.612,6 milioni.

Il post scriptum però è l’elemento più di impatto. Grillo assicura “verremo a cantare a San Remo. Ripeto: verremo a cantare a San Remo”. E Fazio su Twitter replica con ironia. Almeno per ora.

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