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La Tv del cuore – Maurizio Costanzo: Dal Corrado radiofonico ai primi varietà Rai visti con papà

Proseguiamo il viaggio estivo della nostra rubrica “La Tv del cuore” attraverso i ricordi dei nostri ospiti, con il padre dei talk show televisivi nostrani Maurizio Costanzo.

di Hit
pubblicato 18 Luglio 2013 aggiornato 21 Gennaio 2021 16:50

Il giornalista, autore e conduttore romano ci racconta quali sono stati i momenti televisivi e nel suo caso non solo televisivi, legati a ricordi indelebili della propria vita privata. Con Costanzo partiremo dalla radio per arrivare ai primi vagiti della televisione, sul finire degli anni ’50. Buona lettura

La Tv del Cuore di Maurizio Costanzo

    Prima di parlare del mio programma televisivo del cuore, mi viene in mente, trattando di programmi a cui sono sentimentalmente legato, una trasmissione radiofonica. Da ragazzino ho sempre desiderato lavorare nel mondo della radio e della televisione, rompendo spesso e volentieri le scatole ai miei famigliari. Ricordo che mio nonno, il padre di mia madre, che non so come, ma conosceva Vittorio Veltroni, il papà di Walter Veltroni, mi fece andare a vedere un programma alla radio, esattamente nella Sala A della storica sede della Radio di via Asiago, condotto da Corrado.

    Mentre sto pensando a questa trasmissione e sono passati un’infinità di anni, vedo nella mia mente quel palcoscenico della sala A di via Asiago, dove c’era Corrado che presentava questo programma, forse era Rosso e nero, ma non ne sono certo. Passando alla televisione, mi viene in mente mio padre, che ho perso quando ero ancora giovane. Mi ricordo che in quel periodo lui era già malato e vedevamo i primi spettacoli di varietà in bianco e nero in televisione. Ricordo quel gigantesco televisore, grande, grande, che mostrava le immagini dei primi spettacoli di varietà della fine degli anni ’50, essendo mio padre mancato nel 1959.

    Ecco, pensando alla mia Tv del cuore e parlo proprio di cuore, cuore, i miei ricordi si soffermano proprio sui due episodi che ho raccontato.

    Maurizio Costanzo

L’alba del Varietà televisivo

La neonata televisione italiana, alla fine degli anni ’50, periodo a cui si riferisce Costanzo, proponeva come spettacoli musicali e di varietà titoli quali Il Musichiere, condotto da Mario Riva e scritto da Garinei e Giovannini, con la regia di Antonello Falqui, di cui abbiamo parlato nella prima puntata della nostra rubrica con Michele Guardì. Falqui in quel periodo, era anche il regista di due edizioni di Canzonissima , quella del 1958 che vedeva nel cast Renato Tagliani, Walter Chiari, Raimondo Vianello, Lauretta Masiero, Scilla Gabel e Corrado Pani. Nella successiva edizione, quella del 1959 ci fu la conduzione dello storico trio Delia Scala, Paolo Panelli e Nino Manfredi, sempre con la regia di Antonello Falqui e proprio da questa edizione vediamo una scenetta con protagonista il trio Scala,Panelli e Manfredi :

Canzonissima 1959

Rai 1