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HBO – Game Change, il film con Julianne Moore su Sarah Palin e John McCain

Sabato 10 marzo la premiere del film sulla campagna elettorale U.S.A. del 2008, dal punto di vista dei Repubblicani. Ecco le anticipazioni.

pubblicato 9 Marzo 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 06:24

Sarah Palin - La HBO manda in onda Game Change

Sabato 10 marzo la HBO manderà in onda la premiere del film Game Change, prodotto dalla Playtone in collaborazione con Everyman Pictures, per la regia di Jay Roach, produttori esecutivi: Tom Hanks, Gary Goetzman e lo stesso Roch.

Il film tv (il trailer dopo il salto) si basa sul libro omonimo di Mark Halperin e John Heilemann e racconta – proprio mentre impazzano le primarie dei Repubblicani per le elezioni presidenziali U.S.A. 2012 e ad appena quattro giorni dal Rick Santorum e “moderati” con Mitt Romney. Uno scenario che potrebbe addirittura portare ad una Open Convention ad agosto, con i giochi in casa del GOP tutti da rifare e la Palin che sarebbe pronta a candidarsi per la presidenza. Certo, lo scenario è fantapolitico, per ora. Ma torniamo al film che racconta il 2008.

Nei panni dell’animatrice dei Tea Party (il movimento populista che all’epoca dei fatti non era ancora così popolare in U.S.A.), la straordinaria Julianne Moore. John Mc Cain, interpretato da Ed Harris, è quasi un comprimario. Il NYT ha già recensito il film.

[Sito ufficiale di Game Change – HBO]

Secondo Alessandra Stanley, la pellicola prodotta per la tv verrà considerata un lavoro denigratorio dai repubblicani e troppo generosa dai democratici. Il che lascia pensare che sia una raffigurazione estremamente credibile di quella campagna, in cui, oscurati dai Democratici e dall’ascesa carismatica di Barack Obama, i Repubblicani avevano bisogno di un asso nella manica.

E gli strateghi di McCain lo individuarono in Sarah Palin, una «donna con la pistola», antiabortista, aperta a YouTube e alle nuove tecnologie – con una serie interminabile di gaffe clamorose – super conservatrice. Nel film, una degli ex strateghi di Bush, Nicolle Wallace (interpretata da Sarah Paulson), critica la scelta della Palin: «Non sa nemmeno perché la Corea del Sud e la Corea del Nord sono due paesi diversi». Era così.

E anche se la pellicola non mostra, ovviamente, tutti i punti di vista – la paura dei Democratici, che comunque temevano l’appeal della Palin sulle masse, per esempio – il finale (non c’è spoiler: come va a finire la storia, lo sappiamo tutti: i Repubblicani perdono clamorosamente) dimostra che gli strateghi di McCain avevano davvero sbagliato tutto. «Pensi ancora che sia adatta», dice Mr. Schmidt al collega Mr. Davis. E Davis risponde: «Chi se ne importa. In 48 ore nessuno se la ricorderà più».

Evidentemente non è così, visto che la Palin, oltre alla poco probabile e fantapolitica open convention, sarebbe già pronta per USA 2016.

[Nella Foto © TM News, Sarah Palin impegnata nella campagna 2008]