Home Amici 11, Gerardo (tanto mica) lascia. Prof al cellulare e pomiciate a go go

Amici 11, Gerardo (tanto mica) lascia. Prof al cellulare e pomiciate a go go

Scandali, eccessi, tutti che violano le regole nella scuola di Maria De Filippi. Docenti inclusi.

pubblicato 2 Febbraio 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 23:46


Amici 11, Gerardo lascia la scuola? E la rissa?





Amici sta tornando a fare ascolti e clamore dicendo addio alla formula talent, la stessa che, a forza di inseguire X Factor, lo stava portando alla rovina. E’ tornato il teen reality show: dopotutto, se l’ascolto del daytime è tornato a superare i 2 milioni e a ritoccare il 18%, è questo quello che il suo pubblico vuole.

Archiviata la decima edizione sottotono di Annalisa Scarrone e Virginio Simonelli, letteralmente spariti dalla circolazione, l’undicesima sembra uno spin-off di Gossip Girl. Scandali, eccessi, trasgressioni che non risparmiano nessuno, dagli allievi ai professori.
Amici, Gerardo va avanti perché figo
Amici, Gerardo va avanti perché figo
Amici, Gerardo va avanti perché figo
Amici, Gerardo va avanti perché figo

Rudy Zerbi usa il cellulare a scuola

marco rudy zerbi

Ad esempio Rudy Zerbi ha dato un “ottimo esempio” didattico, venendo redarguito dal suo pupillo, Marco Castelluzzo, perché durante la sua esibizione smanettava sul cellulare. E dire che i veri insegnanti, di solito, tirano le orecchie ai propri allievi quando hanno il cellulare acceso in classe. D’altronde, da un ex discografico che ora fa l’opinionista non ci si può aspettare altro per combattere la monotonia del posto fisso. Peccato che Zerbi sia uno dei vip che twittano compulsivamente, quindi dovremmo dedurre che lo faccia anche durante Amici.

Gli Amici di Maria “hanno la lingua lunga”

A questo aggiungete coppie che non fanno che limonare durante la ricreazione, primi tra tutti Lidia e Nunzio: viste le loro scarse doti artistiche hanno trovato un ottimo modo per arrivare al serale. Ma il vero caso che ha fatto regredire Amici 11 all’era Marco Carta è sempre lui, Gerardo Pulli. Uno che ormai può permettersi di uscire prima da scuola quando vuole, affrancandosi dalla tuta e prendendosi la scena vestito da Backstreet Boy.

Amici 11, nella scuola pomiciano che è un piacere
Amici 11, le prime coppie
Amici 11, le prime coppie
Amici 11, le prime coppie
Amici 11, le prime coppie

A un certo punto non gli sono piaciuti i discorsi in sala relax dei suoi compagni, così ha alzato i tacchi e se n’è andato. Con tanto di confessionale dedicato:

“Non ce la faccio più a stare là dentro a sentire stronzate. Non mi piacciono più i discorsi che si fanno in sala relax. Chiedo scusa anche alla produzione per questo, ma ho reagito di istinto. Io ho un carattere incomprensibile, aspetto sempre di essere capito. Ho sempre avuto paura del confronto e di una comunicazione accesa di un gregge di persone. Io sono entrato qua per nutrirmi di musica. Mi sono trovato in un contesto di persone che sembra siano venute al college. Non sono venuto qui a sentire discorsi su pettinature, su moda. Io non voglio partecipare a questo congresso di discorsi. Amici per me è stato come uno sfogo, mi sta permettendo di dire cose che erano rimaste in camera mia. Se una persona va vedere un live non va a vederti perché sa che tu prendi una determinata nota. La gente ha bisogno di sentire dei brividi addosso. Tutti siamo potenziali artisti perché siamo dotati di unicità. L’artista è quello che mette a disposizione degli altri questa unicità”.

Luca Zanforlin nella persona della produzione, manco a dirlo, lo ha subito perdonato. Ricordiamo che l’anno scorso per molto meno – non essersi tagliato la barba – il ribelle Steven Poole fu cacciato come se niente fosse. Ma Amici, come ogni scuola che si rispetti, ha un trattamento diverso per tutti (e per tutte le stagioni):

“La produzione ci tiene a sottolineare che l’improvviso abbandono degli studi televisivi di Gerardo è a giudizio della stessa produzione sbagliato. Però le successive scuse sono state gradite dalla produzione, così come l’aver appreso che il comportamento dell’allievo non nasceva da un disagio verso la produzione, ma dialettico verso i suoi compagni. Nella speranza che questo non si ripeta mai più e nella certezza che il corpo docenti sia in grado di valutare ciò che è successo e quindi prendere il giusto provvedimento, la produzione rimette alla maggioranza della commissione ogni decisione su Gerardo”.

Ovviamente, per creare suspence, il verdetto su Gerardo non è stato dato oggi. Abbiamo solo sentito l’ennesima sentenza della Di Michele, che ha anche ricordato i precedenti rimasti impuniti del ragazzo: ha rifiutato alcune assegnazioni del kit, ha fumato a scuola nonostante i ripetuti divieti e si è rifiutato di andare in palestra. Di qui il condivisibile no dell’insegnante:

“Studi come studi, canti come canti. Ti comporti come ti comporti, non meriti di stare qua dentro”.

Domani vi diamo appuntamento su questi schermi per riaccogliere il figliuol prodigo.

Amici di Maria De Filippi