Home Alessia Marcuzzi e il catenaccio difensivo sul Gf, attraverso Sorrisi

Alessia Marcuzzi e il catenaccio difensivo sul Gf, attraverso Sorrisi

La conduttrice prova a difendere il Grande Fratello sul settimanale diretto da Alfonso Signorini

pubblicato 28 Dicembre 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 00:50


L’intervista di Alessia Marcuzzi su Sorrisi – comunque realizzata prima che anche la Sirenetta superasse il Grande Fratello 12 – ha il sapore di una difesa ad oltranza, di un catenaccio all’italiana, di un “tutti dietro e palla lunga” e vediamo come va a finire.

La conduttrice, fra le altre cose ha dichiarato:

Per me il GF resta soprattutto un esperimento sociologico capace di raccontare quel particolare momento in cui due persone iniziano a piacersi e corteggiarsi. E poi ci becco sempre. Seguendoli in tv mi accorgo prima di loro stessi quando sta nascendo qualcosa. Mi è capitato lo scorso anno con Andrea e Margherita. E sono sicura che capiterà di nuovo in questa edizione con due concorrenti che ancora non sanno di piacersi».

Ma come può esserci qualcosa di sociologico, in un programma che è ormai “sistema”? In un reality in cui i protagonisti hanno i loro agenti fuori dalla casa, in cui la consapevolezza la fa da padrona, in cui si contestano persino dall’interno – da parte dei concorrenti, cioè – montaggi e contenuti dei filmati, in cui si interrompono momenti real per ragioni di scaletta? Come ci si può focalizzare ancora sul lato romance?

E ancora, sul tema ascolti, senza che, sul Sorrisi dell’amico Signorini si sollevi di fatto il “problemino” (chiamiamolo così, eufemisticamente):

«Quest’anno c’era Fiorello e noi non siamo ma andati sotto il 14% di share. La verità? Non mi sono mai davvero preoccupata, so che le persone da casa hanno bisogno di tempo per affezionarsi ai ragazzi».

Sugli ascolti non c’è molto da dire, in realtà. Quanto ala seconda parte dell’affermazione, potrebbe anche avere un senso. Se ci fosse, questo tempo per affezionarsi – eventualmente – a qualcuno. Ma come ci si può affezionare alla nuova entrata, per dire: una che viene fiondata nel meccanismo dopo due mesi e mezzo di programma? Non ci vorranno, nel caso, altri due mesi e mezzo? Ogni nuovo ingresso aumenta il tempo di latenza della presunta affezione. E ancora: come si fa ad affezionarsi a personaggi di un reality show che seguono dinamiche che persino i lettori sui forum riescono a prevedere?

Insomma: la difesa della Marcuzzi – che peraltro avrebbe smentito l’ipotesi di uno spostamento ad altro giorno diverso dal lunedì – è assolutamente comprensibile e, dal suo punto di vista, doverosa. Ma se difesa dev’essere, che si concentrasse su altri punti, perché questi, ormai, sono facilmente smontabili.

Alessia MarcuzziCanale 5Grande Fratello