Home Ballarò Maurizio Crozza a Ballarò del 25 giugno 2013 (VIDEO)

Maurizio Crozza a Ballarò del 25 giugno 2013 (VIDEO)

La copertina satirica di Crozza in apertura di Ballarò.

25 Giugno 2013 22:19

La puntata di stasera (in diretta su PolisBlog) di Ballarò, il talk show di Rai 3 condotto da Giovanni Floris, si è aperta come di consueto dalla copertina satirica di Maurizio Crozza, che ha subito notato che queste ore rappresentano l’El Dorado dei comici considerati i tanti fatti avvenuti. Poi si è rivolto a Maria Stella Gelmini, presente in studio:

Come mai è venuta lei, la Carfagna aveva pilates?

Quindi una serie di battute sulla condanna di primo grado di 7 anni ai danni di Berlusconi:

Ho come la sensazione che l’epoca di Silvio sia finita. Ha iniziato con la televisione a colori e ora rischia di finire con la camicia con le strisce bianche e nere.

Quindi la rivisitazione della canzone Sapore di mare, trasformata in “sapore di sbarre, sapore di arance, un gusto un po’ amaro, ma ovvio sono le sbarre”. Ed ancora l’annotazione che Berlusconi effettivamente è perseguitato ma non dalla magistratura, bensì dai reati.
Crozza irrefrenabile:

Ma a Berlusconi non è venuto il dubbio che Ghedini si sia laureato al Cepu? Riesce a far prendere al proprio cliente più anni di quelli chiesti dall’accusa!

Dopo aver spiegato che i giudici hanno condannato il Cavaliere a 7 anni “per fare cifra tonda”, il comico ha rimproverato Angelino Alfano che per rincuorare il suo presidente gli ha detto “tieni duro”:

Alfano ha detto ‘tieni duro’. Non puoi dirgli ‘tieni duro’, Angelino; così non lo aiuti.

Quindi la trasformazione in Renato Brunetta, molto impaurito dalla giustizia italiana. Poi un consiglio a Michaela Biancofiore:

La Biancofiore ha detto che farà ricorso alla Corte europea. Io lascerei perdere, se no l’Europa rischia di dare a Berlusconi altri 10 anni.

Impossibile non commentare il caso Josefa Idem, la ministra che ha dovuto rassegnare le dimissioni per una vicenda legata anche al mancato pagamento dell’Iva:

Lei è tedesca, precisa. Ha detto: ‘Pagavo niente, ma pagaiavo tanto’.

Dopo aver preso in giro clamorosamente l’ospite Bruno Tabacci (“Volevo solo che la inquadrassero, per farle provare il brivido di contare qualcosa”), la chiusura è stata dedicata al calcio, proprio nella giornata in cui la Guardia di Finanza ha fatto visita alle sedi di molti club di Serie A e B:

Non va tutto male. Ci sono cose buone, come il calcio. Il calcio è sempre un grande momento di evasione.

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