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Detroit 1-8-7, su Foxcrime il procedural nella città più “criminale” d’America

Su Foxcrime (canale 117 di Sky) arriva una delle novità di questa stagione televisiva americana, ovvero “Detroit 1-8-7”. L’appuntamento è da stasera alle 21:55, con un episodio a settimana. Creata da Jason Richman, lo show è ora in onda sulla Abc, che ne ha ordinato diciotto episodi.La serie è un procedurale che cerca di discostarsi

pubblicato 4 Marzo 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 08:15

Su Foxcrime (canale 117 di Sky) arriva una delle novità di questa stagione televisiva americana, ovvero “Detroit 1-8-7”. L’appuntamento è da stasera alle 21:55, con un episodio a settimana. Creata da Jason Richman, lo show è ora in onda sulla Abc, che ne ha ordinato diciotto episodi.

La serie è un procedurale che cerca di discostarsi dagli altri prodotti del genere in due modi. Il primo è quello di rendere la città dove sono ambientati i fatti sempre più protagonista: Detroit è stata scelta perchè è la città americana col tasso più alto di omicidi (a proposito: l’ 1-8-7 del titolo corrisponde al codice usato dalla polizia con cui, nello stato della California e poi nello slang degli Stati Uniti, si indica il reato di omicidio, mentre in Michigan, dove si trova Detroit, si usa il 750). Sede “ideale”, quindi, per raccontare il lavoro della squadra nella quale lavora il detective Louis Fitch, interpretato da Michael Imperioli (Christopher ne “I Soprano”).

Inoltre, Detroit si “sente” attraverso la colonna sonora della serie, composta da brani di numerosi artisti cresciuti nella città dei motori, come The Temptations, Stevie Wonder ed i Supremes. Questo rende la città più vicina al telespettatore, che così riesce meglio a conoscere anche i personaggi della serie, detective alle prese ogni giorno con delitti e casi da risolvere.

Detroit 1-8-7



Come Damon Washington (Jon Michael Hill), appena arrivato al Distretto ed affiancato a Fitch, il cui carattere non gli renderà le cose facili; la detective Ariana Sanchez (Natalie Martinez), che Fitch invece lo conosce da un paio d’anni e lavoro col detective John Stone (D.J. Cotrona), con un’esperienza alla Narcotici.

Il sergente Jesse Longford (James McDaniel, Arthur Fancy in “N.Y.P.D. Blue”), è invece a pochi mesi dalla pensione che, però, non è sicuro di volere, mentre il suo partner di lavoro, il detective Vikram Mahajan (Shaun Majumder), deve vedersela con l’intenzione dei suoi genitori, in India, di combinargli un matrimonio. La squadra è a capo di Maureen Mason (Aisha Hinds), al lavoro nella omicidi da 15 anni e madre di due bambine.

La particolarità, nei primi episodi di “Detroit 1-8-7”, è l’utilizzo della tecnica del mockumentary, ovvero del finto documentario (come “Modern Family”), per seguire il lavoro della omicidi di Detroit. Idea che, nel tempo, è stata accantonata, per dedicarsi ad una regia più classica.

Questo non ha avuto effetti particolari sulle vicende nè sul successo della serie che, dopo aver esordito con oltre 9 milioni di telespettatori, è scesa fino ai 5 milioni. Numeri che la tengono ancora sospesa per quanto riguarda un suo rinnovo.



Detroit 1-8-7