Home Il Salone delle Meraviglie – La riapertura, Cristiana Mastropietro a Blogo: “Un’istantanea sulla realtà di chi riparte dopo il lockdown… con le paillettes”

Il Salone delle Meraviglie – La riapertura, Cristiana Mastropietro a Blogo: “Un’istantanea sulla realtà di chi riparte dopo il lockdown… con le paillettes”

Federico Fashion Style riapre Il Salone delle Meraviglie di Anzio e diventa il primo docureality a testimoniare la ripresa dopo il lockdown.

pubblicato 9 Giugno 2020 aggiornato 30 Agosto 2020 00:57

“Alzare la saracinesca, entrare in un salone chiuso da marzo e lasciato così com’era prima del lockdown, buio, senza ‘l’artificio della tv’ che rende tutto splendente e luminoso è stato un momento forte. È proprio l’antitesi del Salone delle Meraviglie, ma dà il senso di quello che è successo e sta succedendo, al netto degli eccessi cui il programma ci ha abituati. È una piccola istantanea, senza alcuna pretesa, di un periodo che ha segnato tutti noi, visto attraverso un cambiamento di costume che ha accomunato tutti e che forse proprio per questa trasversalità e per il senso stesso di comunità che caratterizza un parrucchiere ha un valore particolare”

Così Cristiana Mastropietro, Chief Creative Officer di Pesci Combattenti, riesce a rendere il senso di Il Salone delle Meraviglie – La riapertura, uno speciale di un’ora sul post lockdown di Federico Fashion Style in onda martedì 9 giugno, alle 22:20 su Real Time (DTT, 31).

Direi che si tratta del primo prodotto tv che racconta la riapertura, mentre si moltiplicano nei palinsesti docufilm sulla quarantena (e penso a titoli come Amore in quarantena, Italiacheresiste, Resistiamo, Senza Respiro). Il salone di Federico è il primo a testimoniare il dopo, con l’allegria e gli eccessi cui ci ha abituato ma con un risvolto più riflessivo che lo rende un modo per portare in tv le preoccupazioni, le ansie, l’impegno, lo sforzo dei tanti artigiani e commercianti che si sono misurati prima con lo stop e poi con le procedure della riapertura.

“L’idea di seguire la riapertura di Federico ci è venuta durante il lockdown. Volevamo capire gli effetti collaterali e anche i cambiamenti di costume di un’intera nazione che non può andare dal parrucchiere o dal barbiere. Può sembrare una sciocchezza, ma tutti noi ricordiamo le parole di Mattarella in quel fuori onda delizioso: quella frase è stata per me una scintilla. Mi ha dato la misura di come la chiusura dei parrucchieri e dei barbieri condizionasse il costume e cambiasse le nostre abitudini”.

racconta la Mastropietro, che così ha deciso di seguire Federico dal primo giorno della sua riapertura, appena qualche settimana fa.

“Il re opening di Federico ci è sembrata la cosa più rappresentativa della ripresa della vita quotidiana. Una ripresa non spensierata, certo: Federico, come tanti altri artigiani e commercianti, ha dovuto chiudere il proprio negozio per 70 giorni e la riapertura è avvenuta all’insegna dell’adozione di protocolli rigidi e di nuove routine. E vedremo anche questo: come è cambiato il salone con l’allestimento del plexiglass alla reception, come sono cambiati i ‘riti’ del salone, con tutte le procedure di ingresso tra misurazione della febbre e sanificazioni, come sono cambiate le dinamiche con le clienti. Un aspetto questo che accomuna tutti: non importa che tu sia il parrucchiere dei vip, il post-lockdown riguarda tutti, senza distinzioni”.

Una dimensione più documentaristica, dunque, ma senza perdere la leggerezza:

“Se la quarantena ha colpito tutti nello stesso modo, poi ci sono modi diversi di reagire. E senza dubbio uno degli aspetti più divertenti di questo speciale è vedere come ci si adatta subito alle difficoltà: e così ecco le mascherine animalier di Claudia a tono con l’abito o la maschera di Federico en pendant col vestito paillettato. Anche questo è un modo di leggere le misure di sicurezza…”

Si racconta quindi la nuova normalità di un salone ‘fuori dal normale‘, ma è anche un banco di prova per la ripresa dell’industria televisiva.

“Non è stato semplice rimodulare la produzione dopo il lockdown: anche noi abbiamo un rigido protocollo di sicurezza da seguire, che cambia anche il modo di scrivere, perché bisogna pensare a un milione di cose. È stata, però, una bella sfida e anche un test per capire come cambia il nostro lavoro. Sicuramente abbiamo imparato moltissimo e ne è venuto fuori un nuovo modello produttivo: ci siamo ritrovati ad adottare soluzioni alle quali mai prima avremmo pensato. Il montaggio, ad esempio, è stato fatto tutto da remoto, con un confronto continuo anche se a distanza e devo dire che siamo andati bene, dritti e sicuri: questo speciale è stato per noi un anno zero, ma è stata anche la dimostrazione che le cose in sicurezza si possono fare. Non è facile, ma si può. E dobbiamo farle, perché un altro lockdown sarebbe davvero drammatico. E voglio ringraziare davvero tutto il gruppo di lavoro di Pesci Combattenti: hanno fatto un piccolo miracolo. Sono riusciti a metterci ancor più passione ed entusiasmo del solito e devo dire che era quasi impossibile, perché danno sempre il massimo. Sono profondamente grata a tutti loro”.

Un anno zero, in effetti, anche per la produzione tv che intanto è tornata sul set. Per Pesci Combattenti ora è il momento di girare anche le nuove puntate de Le Ragazze, prossimamente su Rai 3

“Dovevamo iniziare a girare a marzo, ma è stato interrotto tutto di botto e  ora siamo in pieno tour de force. La redazione non ha mai smesso di lavorare e ora abiampassati allo shooting”.

Intanto è tempo di raccontare un aspetto della ripresa del Paese dopo la Quarantena, quello che passa per gli specchi dorati e le colorazioni extreme di Federico Fashion Style:

“Sono molto contenta di aver affrontato questo aspetto particolare del momento che stiamo vivendo con Federico: noi siamo abituati a vederlo nel suo ‘regno’ dorato, ma lo vedremo sotto una luce diversa. Si è aperto moltissimo in questo momento particolare e lo ringrazio. Non solo paillettes e leopardati, ma anche i racconti dalla quarantena nelle dirette Instagram con le amiche e le clienti e i momenti di difficoltà. Anche lui, come tutti, si è domandato ‘Ma riaprirò? E come?’. È un prodotto vero e ne sono molto contenta”.

Non ci resta che vedere questo primo racconto sulla riapertura questa sera, martedì 9 giugno, dalle 22.20 su Real Time (DTT; 31) e in streaming su DPLAY. Dal 16 giugno, poi, spazio agli episodi inediti, per il racconto della ‘nostra’ diversa normalità.

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