Home Flavio Insinna Prodigi con Flavio Insinna e Serena Autieri: “I nostri concorrenti sono diversi da quelli dei talent”

Prodigi con Flavio Insinna e Serena Autieri: “I nostri concorrenti sono diversi da quelli dei talent”

La conferenza stampa di presentazione della quarta edizione dello show benefico di Rai1 organizzato con Unicef ed Endemol

pubblicato 11 Novembre 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 11:34

Oggi a Roma è stata presentata la quarta edizione di Prodigi – La musica è vita, la prima serata di Rai1 dedicata al talento e alla solidarietà realizzata in collaborazione con UNICEF ed EndemolShine Italy.

Conduttori dello show-evento, in onda mercoledì 13 novembre, Flavio Insinna (“sono un uomo fortunato e la fortuna devo rimetterla in circolo, sto con gli oppressi, sempre“), al timone dalla seconda edizione, e Serena Autieri, già giurata lo scorso anno. Sul palco anche la piccola Giulia Golia, che vinse 12 mesi fa.

Claudio Fasulo, vice direttore di Rai1, ha fatto notare che Prodigi è “un format in crescita in termini di dati commerciali, cioè di ascolti, perché in tre anni è passato dall’11 al 16%“, oltre che “di dati solidali“. In giuria Arisa, Rossella Brescia, Luciano Cannito, Peppe Vessicchio e Nino Frassica. Tra gli ospiti Ultimo (nuovo ambasciatore dell’Unicef, a febbraio dovrebbe andare in Mali, mentre donerà parte dei ricavati del suo tour 2020), Alessandra Mastronardi, Geppi Cucciari, Roberto Mancini e Sona Jobarteh. Al vincitore (9 i concorrenti in gara) andrà una borsa di studio offerta dall’Unicef Italia.

Dante Sollazzo, responsabile dell’Intrattenimento EndemolShine Italy:

Dietro ad ogni edizione di Prodigi c’è un lavoro lungo un anno. Prodigi è un programma magico, è l’unico della tv italiana che porta ragazzini che hanno un sogno diverso: qui non abbiamo futuri Ronaldo o Ariana Grande, ma ragazzini che sognano di diventare Roberto Bolle. Non passano ore davanti alla playstation, preferiscono passarle in una sala prove. Mettiamo in palio una borsa di studio, premia meritocrazia e impegno. Prodigi è un programma che ti rende orgoglioso di farlo.

In questo senso, Vessicchio, volto storico di talent tradizionali come Amici, ha precisato:

Bisogna distinguere tra i talenti, anche se sono sempre valori. Quelli che fanno i talent sono talenti spontanei, sono dotati naturalmente di voce e di passione. In Prodigi, invece, i talenti sono coltivati, studiano, per esempio si cimentano nei musical. Il musical raccorda la loro condizione d’età, la loro possibilità espressiva e i loro modelli.

Roberto Natale, responsabile Responsabilità Sociale Rai, si è rivolto ai giornalisti presenti in sala:

Vorrei maggiore attenzione da parte dei critici veri o presunti, perché sembra che la tv generalista sia poco moderna. La tv generalista è una straordinaria macchina di solidarietà, di promozione dei valori.

A proposito di Insinna, Natale ha rivelato:

Una delle prime cose che mi è stata detta quando ho assunto questo ruolo in Rai, è stata ‘come raccoglie soldi Flavio, non lo fa nessuno’.

Tra le novità la presenza dell’Orchestra giovanile, diretta dal Maestro Matteo Parmeggiani, che accompagnerà i concorrenti. Vessicchio, in questo senso, ha auspicato in futuro “di poter dare ribalta anche ai giovani direttori d’orchestra“. Sul palco salirà anche Michele Santaniello, vincitore della scorsa edizione.

Nel corso della serata sarà mostrato il video realizzato da Ultimo in una scuola elementare nel quartiere San Basilio a Roma, dove è cresciuto; Alessandra Mastronardi porterà sul palco una testimonianza sulle storie di riscatto delle famiglie siriane fuggite dalla guerra che vivono nei campi per rifugiati in Libano, come quello della Valle della Bekaa, dove giovani ragazze siriane si allenano per diventare un giorno campionesse del mondo di basket. Presente anche il CT della Nazionale e Goodwill Ambassador dell’Unicef Italia Roberto Mancini, che racconterà la sua esperienza sul campo in Giordania, nel campo per rifugiati siriani di Za’atari, dove bambini e bambine, attraverso lo sport e il calcio in particolare, cercano di recuperare un’infanzia negata.

Previste anche le esibizioni di bambini provenienti da paesi come Gambia, Panama e Sierra Leone – colpiti da povertà, malnutrizione e violenza – che racconteranno la loro esperienza personale e come la passione per la danza, la musica o il canto abbia permesso loro di continuare a sognare, pur vivendo in una situazione di povertà e difficoltà. Si esibirà la nota musicista, educatrice e attivista Sona Jobarteh – che, con la Gambia Accademy of Music and Culture e l’aiuto dell’Unicef, accoglie bambini provenienti da famiglie vulnerabili, che non sono in grado di pagare le tasse scolastiche per i loro figli.

Verrà inoltre raccontata la storia della scuola “Enlaces” – Fundacion Espacio Creativo, con bambini e ragazzi dai 9 ai 18 anni che vivono in quartieri di Città di Panama caratterizzati da alti livelli di povertà e violenza.

Si esibirà poi il piccolo Leonus Johnson, bambino prodigio noto come “Leonus Di Genius”, che a soli 8 anni ha già realizzato o partecipato a più di una dozzina di progetti musicali nel suo paese, la Sierra Leone, e che sensibilizza le comunità locali sulla fondamentale importanza dell’istruzione scolastica, gratuita e di qualità.

Per aiutare i bambini più poveri del mondo a crescere protetti, ad avere opportunità e sviluppare i loro talenti, i telespettatori potranno sostenere l’UNICEF donando 2 euro al 45525 con SMS da cellulare personale Wind Tre, TIM, Vodafone, Poste Mobile, Iliad e CoopVoce; 5 euro al 45525 con chiamata da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile; 5 o 10 euro al 45525 con chiamata da rete fissa TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb; sarà possibile anche effettuare una donazione regolare di 9 euro mensili telefonando al numero verde 800 07 06 06 o tramite donazione su www.unicef.it/tv

Prodigi – La musica è vita è un programma di Rai1, realizzato in collaborazione con UNICEF ed EndemolShine Italy, scritto da Emanuele Giovannini, Leopoldo Siano, Ermanno Labianca, Emiliano Ereddia. La Direzione Artistica è di Peppe Vessicchio. La regia è di Maurizio Pagnussat.

Flavio Insinna