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Succession su Sky Atlantic e Now Tv la seconda stagione della serie tv più corale e teatrale della tv

Recensione in anteprima dei primi episodi della seconda stagione della serie tv

pubblicato 9 Ottobre 2019 aggiornato 3 Febbraio 2021 13:28

Un dramma familiare dalle venature comiche, cinico e scorretto, con una forte dose di satira. In poche parole una serie tv semplicemente imprevedibile, difficile da catalogare e forse proprio per questo poco conosciuta dal grande pubblico. C’è però sempre tempo per rimediare.

Da mercoledì 9 ottobre con due episodi a settimana torna su Sky Atlantic e in streaming su Now Tv Succession con i 10 episodi della seconda stagione. Se ancora non l’aveste fatto la prima stagione è presente su Sky Box Sets così da non avere scuse per non provare questa straordinaria serie tv.

Succession è un gioiello della serialità contemporanea.

Una gemma rara, costruita intorno alla forza della parola, del dialogo, in un’epoca travolta dalle immagini forti e vivide, dalla necessaria ricerca dell’eccesso, Succession ci riporta davanti a uno schermo tenendoci incollati grazie ai continui scambi tra i diversi protagonisti. Al centro della scena la famiglia Roy composta da un padre Logan (Brian Cox) magnate della Waystar Royco una mega azienda di intrattenimento con società che vanno dalla gestione dei parchi a tema ai giornali e un patrimonio inestimabile e quattro figli Roman (Kieran Culkin), Connor (Alan Ruck), Shiv (Sarah Snook) e Kendall (Jeremy Strong).

Accanto a loro un circo di varie personalità, più o meno legate alla famiglia e/o alla società. Tutti hanno un solo obiettivo: ottenere la stima, la fiducia, l’affetto di Logan.

Dopo il tentativo di “colpo di stato” familiare della prima stagione, Kendall deve dimostrare al padre di essere ancora il suo fidato braccio destro, di essere rientrato nei ranghi ma soprattutto di poter ancora essere il suo erede. Il problema è che tutti hanno la stessa ambizione. Soprattutto però, in questa seconda stagione, Logan dovrà dimostrare di avere ancora il controllo della propria azienda, di poterla rafforzare, di evitare il rischio scalate provando a sua volta a conquistare un’altra società. Nuovi personaggi entrano in gioco, come l’ambigua figura interpretata da Holly Hunter, nuovi drammi, nuove svolte improvvise, nuovi scandali da evitare.

Succesion dimostra come il potere possa essere esercitato senza spargimenti di sangue inutile, senza mostrare eccessi, senza spingere sull’estremo ma con la forza dei soldi, dell’influenza, della parola. Frasi che possono essere più taglienti di lame affilate compongono una sceneggiatura praticamente impeccabile che puntata dopo puntata cattura lo spettatore. Nessuno è al riparo in Succession e questa seconda stagione lo dimostra ancora di più.

Nemmeno l’amore è forte quanto la paura. Questa serie non risparmia niente e nessuno. Ci racconta con uno sguardo il tormento interiore di Kendall, un tempo potente, precipitato in un vortice senza fine a causa della sua stessa ambizione. Un gesto ci mostra l’insicurezza di Roman, bollato da tutti come “lo scapestrato” di famiglia, quello da non prendere sul serio e costretto in questo ruolo perenne nonostante tutti i suoi sforzi. Una parola fuori posto ci segnala la voglia di Shiv di uscire dall’ombra, di trovare il proprio posto nella famiglia e nell’azienda. Un velo da scostare avvolge ancora Connor il più estraneo, il primogenito che ha scelto di fuggire dall’ombra familiare ma è finito per tornarci dentro.

La seconda stagione vive e trova forza nelle scene corali, che ci ricordano sempre come i Roy non hanno una vita privata ma solo una facciata pubblica e nessuno conosce la loro vera personalità. Riunioni aziendali, feste, celebrazioni, cene di famiglia, ogni puntata è costruita intorno a specifici eventi che permettono ai Roy e ai loro collaboratori di ritrovarsi in scenari condivisi in cui nascondere la verità sotto sorrisi di facciata. I dialoghi secondari, i controscena costruiti nei minimi dettagli sono la forza di questi momenti conviviali capaci di trasformarsi in tragedie anche estreme nel giro di pochi secondi.

Tutto è curato in Succession, nulla è lasciato al caso.

Staccate il telefono, isolatevi da tutto il resto e concentrate tutta la vostra attenzione sulla seconda stagione di questa serie di HBO, in Italia grazie a Sky Atlantic e Now Tv e già rinnovata per una terza stagione.

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