Sanremo 2019, un disastro autoriale
La prima serata di Sanremo 2019 e la recensione.
La buona notizia è che la prima serata della 69esima edizione del Festival di Sanremo, domani mattina, registrerà ottimi ascolti all’Auditel, come oramai capita da quattro edizioni a questa parte.
La brutta notizia è la pessima piega a livello autoriale che la kermesse sanremese ha dimostrato di aver preso con questa prima serata andata in onda su Rai 1 che potrebbe anche far presagire il peggio (noi, ovviamente, non gufiamo per il solo gusto di farlo…) per quanto concerne le restanti quattro serate.
La prima serata dell’edizione 2019 del Festival di Sanremo si è rivelata un disastro autoriale, senza se e senza ma.
Non si tratta di prendere posizioni radicali o enfatizzare i toni giusto per dare colore alle opinioni.
“Disastro” è la parola, purtroppo, giusta e adatta a ciò a cui abbiamo assistito stasera.
Non ha funzionato nulla e l’insufficienza di idee e accorgimenti può essere riassunta in tanti episodi chiave che fotografano alla perfezione l’esiguo livello dello spettacolo offerto dalla prima serata del Festival.
Il primo episodio riguarda la primadonna del Festival, una Virginia Raffaele che, stasera, semplicemente, non è stata Virginia Raffaele.
La comica e imitatrice romana, rimasta nell’immaginario collettivo sanremese grazie alle sue riuscitissime performance che caratterizzarono il 66esimo Festival di Sanremo, è stata ingabbiata in un ruolo essenzialmente non suo, quello della conduttrice pura.
Solo una domanda. Perché?
Perché svigorire il talento di una fuoriclasse come Virginia Raffaele, impiegandola fuori ruolo praticamente per tutta la durata della prima serata?
Perché non lasciare Virginia Raffaele agire liberamente nella sua zona di comfort e costringerla ad essere funzionale e ironica a tutti i costi durante spazi nei quali è difficile esserlo (la battuta infelice sui Casamonica, per la quale verrà sicuramente e ingiustamente messa in croce nei prossimi giorni, è stata la triste conseguenza di tutto ciò)…
Sono domande retoriche.
Il secondo punto riguarda il monologo, che già definire monologo è una lusinga, con il quale Claudio Bisio si è esibito a metà serata.
Bisio, sostanzialmente, anche lui in veste di conduttore a tutti gli effetti, ha giocato sulle polemiche antecedenti il Festival che hanno coinvolto il direttore artistico sia per quanto riguarda le sue dichiarazioni sull’immigrazione che, implicitamente, per le polemiche legate ai suoi presunti conflitti di interesse.
Fermo restando che ignorare le sopraccitate polemiche sarebbe stata la decisione più saggia al fine di non fare un favore ai propri “nemici”, volendoci soffermare sulla parte artistica dell’intera operazione e non più sul discutibile fine, tutto si è rivelato più raffazzonato che mai, con un Baglioni, uscito sul palco a cantare Io sono qui, quasi per metterci una pezza.
Sostanzialmente, se non si fosse tenuta la famosa conferenza stampa di dicembre scorso, questo monologo non ci sarebbe stato e allora è spontaneo e lecito chiedersi: se Baglioni non avesse proferito le proprie posizioni sui migranti, con cosa si sarebbe esibito Claudio Bisio?
Le polemiche legate all’evento come fonte di idee per l’evento: ciò, artisticamente, è accettabile?
No.
O perlomeno, puoi permetterti di rispondere tra le righe ma durante una prima serata, devi offrire il meglio e non pensare ad una “riabilitazione” non necessaria, con tanto di drammatico appello ai media e solita e sfiancante stigmatizzazione degli haters (MA BASTA!).
Il disastro autoriale sanremese è riuscito a depotenziare perfino un concentrato di talento cristallino come Pierfrancesco Favino, reduce dalle ottime performance dell’anno scorso, ridotto a dover fare la prima gag partorita dalla mente degli autori per ufficializzare un passaggio di consegne, anche questo, francamente, non fondamentale.
Per non parlare di tutte le trovate legate al mondo dei social che puzzano di ultima spiaggia (e siamo solo alla prima serata!): la dab, i vegani, la parodia de La famiglia Addams…
E l’angosciante battuta “S’è fatta una Cetra!”, proferita più volte durante l’omaggio al Quartetto Cetra, che ha chiuso il drammatico cerchio della serata.
A posteriori, scappa da dire che le battute sui Casamonica sono state le più divertenti della serata in quanto le più spontanee…
E Claudio Baglioni?
Il cantautore e direttore artistico ricopre il medesimo ruolo della scorsa edizione ma, considerando la struttura labile dello show di quest’anno, alla fine, ne esce indebolito anche lui.
E il “Via” che ha dato il via allo show ha rimarcato la vena autoreferenziale del Festival di Sanremo, soprattutto dopo aver assistito al successivo e precitato monologo di Bisio. In poche parole, quella di Baglioni è un’assenza che più “presente” non si può.
Per ora, quindi, Sanremo 2019 è poco più di un varietà ordinario, di quelli che vanno in onda in un periodo dell’anno qualunque, privo dello spessore intrinseco tipico dell’evento televisivo.
E’ un Festival ordinario.
Ma anche questo sarebbe un complimento.
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21:09
Claudio Bisio saluta Valeria Marini, seduta ovviamente in prima fila. I cantanti sono tanti e, quindi, giustamente, si procede con velocità. Tocca alla strana coppia tutta made in Napoli, Nino D’Angelo e Livio Cori. Ascoltiamo la canzone che si intitola Un’altra luce: sound moderno r&b, non è un brano immediato. Ci sono problemi con l’audio: le voci non si sentono limpidamente.
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22:03
Daniele Silvestri si esibisce con la canzone Argento vivo. Il cantautore condivide il palco con il rapper Rancore. Canzone plumbea e diretta, Silvestri inizia l’esibizione seduto su un banco di scuola. Un pezzo che non lascia indifferenti, assolutamente. La migliore, senza dubbio, fino ad ora.
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22:34
Favino e la Raffaele si esibiscono “nel musical dell’anno” ma ritornano sul palco, vestiti in modo differente. Per Favino, il musical dell’anno è Bohemian Rhapsody mentre per la Raffaele, è Mary Poppins. Si assiste ad una compilation di musical. Favino e la Raffaele sono bravi, già lo sapevamo. Non è molto divertente come momento.
Il Festival di Sanremo 2019 è la kermesse musicale condotto da Claudio Baglioni, Claudio Bisio e Virginia Raffaele, giunto alla sessantanovesima edizione, in onda in prima serata su Rai 1, dal 5 al 9 febbraio 2019.
Sanremo 2019: le anticipazioni della prima serata
Questa sera andrà in onda la prima serata della sessantanovesima edizione del Festival di Sanremo.
I 24 Campioni in gara sono i seguenti: Achille Lauro, Anna Tatangelo, Arisa, Boomdabash, Daniele Silvestri, Einar, Enrico Nigiotti, Ex-Otago, Francesco Renga, Federica Carta e Shade, Ghemon, Il Volo, Irama, Loredana Bertè, Mahmood, Motta, Negrita, Nek, Nino D’Angelo e Livio Cori, Paola Turci, Patty Pravo con Briga, Simone Cristicchi, Ultimo e Zen Circus.
Durante la prima serata, si esibiranno tutti i 24 artisti in gara con il loro brano.
Gli ospiti della prima serata saranno Andrea Bocelli e Matteo Bocelli, Giorgia, Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino e Claudio Santamaria.
Sanremo 2019, prima serata: la scaletta
L’ordine di uscita degli artisti in gara sarà il seguente:
Francesco Renga
Nino D’Angelo e Livio Cori
Nek
The Zen Circus
Il Volo
Loredana Bertè
Daniele Silvestri
Federica Carta e Shade
Ultimo
Paola Turci
Motta
Boombadash
Patty Pravo e Briga
Simone Cristicchi
Achille Lauro
Arisa
Negrita
Ghemon
Einar
Ex-Otago
Anna Tatangelo
Irama
Enrico Nigiotti
Mahmood.
Sanremo 2019: dove vederlo
Il Festival di Sanremo 2019 va in onda su Rai 1 a partire dalle ore 20:35.
Per quanto riguarda lo streaming, il programma è visibile sul sito Rai Play.
La serata intera sarà successivamente disponibile sempre sul sito Rai Play, nella sezione Guida Tv/Replay.
Sanremo 2019: Second Screen
Sanremo 2019 è presente sul web con il sito ufficiale della kermesse.
Il festival condotto da Claudio Baglioni, Claudio Bisio e Virginia Raffaele si può trovare su Facebook con la pagina ufficiale.
Sanremo è presente anche su Twitter, anche in questo caso, con l’account ufficiale: @SanremoRai. L’hashtag con il quale sarà possibile commentare il festival è #sanremo2019.
Il Festival di Sanremo è presente anche su Instagram con il profilo ufficiale.
Per quanto riguarda il liveblogging, infine, l’appuntamento è su TvBlog, magazine di Blogo, a partire dalle ore 20:35.