Home Un posto al sole Un Posto al Sole, Nina Soldano: “Marina è faticosa, ma quante soddisfazioni! La storia lesbo? La rifarei subito”

Un Posto al Sole, Nina Soldano: “Marina è faticosa, ma quante soddisfazioni! La storia lesbo? La rifarei subito”

Entrata a Palazzo Palladini in punta di piedi, da sorella del portiere Raffaele, ne è diventata la regina: merito di Nina Soldano, che abbiamo incontrato alla vigilia della puntata 5000 di Un Posto al Sole.

pubblicato 10 Maggio 2018 aggiornato 1 Settembre 2020 00:48

Da quindici anni interpreta il complesso ruolo di Marina Giordano, ma per Nina Soldano il tempo non è passato: bellissima e sportiva, col suo volto acqua e sapone, ci accoglie con un gran sorriso che parte dagli occhi per raccontarci a modo suo le prime 5000 puntate di Un Posto al Sole. La soap ambientata a Napoli, nata nel 1996, festeggia il suo ennesimo record con la messa in onda di un episodio speciale di un’ora venerdì 11 maggio piena di sorprese.

Il personaggio di Marina è diventata un’icona fictional e nonostante una sua certa tendenza alla spregiudicatezza e all’intrigo è tra i più amati della soap:

“E’ amata perché molte donne si identificano in lei, vorrebbero essere così battagliere verso i maschi… Scherzi a parte, E’ entrato in sordina, ma ha conquistato tutti. Ci lo lavorato molto perché agli inizi il personaggio era piuttosto frivolo, ma io ho marcato molto la sua parte dark ed è piaciuto. Non è stato facile renderla credibile, è un personaggio difficilissimo e ti devi inventare sempre modi diversi per interpretarla, ma essere riuscita a farla entrare nel cuore del pubblico, beh, è una gioia infinita, una grande vittoria!”

Tra una battuta e uno sguardo al calcio balilla a disposizione di cast e autori nella sala riunioni del ‘sancta sanctorum’ di Un Posto al Sole, Nina ci racconta le mille sfumature e i tanti colori del suo personaggio, tra i più camaleontici della serie:

“Ha avuto uno sdoppiamento di personalità, è entrata del mood dell’alcool, è stata una nonna discutibile, ha avuto un periodo lesbo. Pensa che arrivarono a minacciarmi per quel ruolo, a tappezzare l’esterno del Centro di Produzione di volantini contro di me, mail anche molto pesanti… Insomma, ho dovuto lottare molto. Se ho mai pensato che qualche volta abbiamo esagerato con i twist narrativi? No! Perché? – aggiunge sorridendo – Anzi, mi piace. E’ come se interpretassi tanti film diversi ed è una sfida continua”.

Giusto per tornare alla storia lesbo, risalente al 2011 ormai, resta una delle poche della tv italiana, peraltro in un daily drama:

“E’ stata una storia molto bella, scritta bene e con Sara Bertelà (che interpretava Aurora Iodice, ndr) abbiamo fatto un bellissimo lavoro, perché l’abbiamo fatta con garbo, delicatezza e intelligenza… bellissima! E lo rifarei, pensa un po’!”.

Immagina la sua Marina tra altre 50.000 puntate (“Ma sì, abbondiamo!”) come una “bisnonna spumeggiante”. Marina, invece?

“Io mi godo le cose giorno per giorno… “

dice con un sorriso, prima di concedersi due tiri al ‘biliardino’. Marina è sempre una sorpresa, Nina una garanzia.

 

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