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Station 19, su Foxlife lo spin-off di Grey’s anatomy

Su Foxlife (canale 114 di Sky) arriva Station 19, secondo spin-off di Grey’s anatomy con al centro le vicende di una squadra di vigili del fuoco di Seattle. Le somiglianze con la serie madre, però, sono tante

pubblicato 23 Aprile 2018 aggiornato 1 Settembre 2020 01:13

L’universo di Grey’s anatomy si espande e, dopo il fortunato (è durato per sei stagioni) esperimento di Private Practice, Shonda Rhimes ci riprova, intraprendendo però una strada molto più sicura e vicina a quella originale. Station 19, in onda da questa sera, 23 aprile 2018, alle 21:50 su Foxlife (canale 114 di Sky), non è infatti solo vicino al medical drama in termini fisici (l’ambientazione è a soli tre isolati dal Grey Sloan Memorial), ma lo è anche nel formato e nelle intenzioni.

Di cosa parla Station 19?

Dai medici ai Vigili del Fuoco: Station 19 segue le avventure della Squadra della Stazione 19 dei pompieri cittadini, capitanata da Pruitt Herrera (Miguel Sandoval). Nella squadra c’è anche sua figlia Andy (Jaina Lee Ortiz), che chi segue Grey’s anatomy ha già visto nel backdoor pilot della serie -ovvero il tredicesimo episodio della 14esima stagione-.

Quando Pruitt si sente male e gli viene proibito di tornare al lavoro, l’uomo deve passare il testimone. La scelta cade sulla figlia, ma anche sul collega Jack Gibson (Grey Damon, Aquarius): i due dovranno condividere un periodo di prova da Capitano per decidere a chi toccherà l’incarico.

Alla competizione, però, va affiancata anche la passione: ebbene sì, Andy e Jack hanno da tempo una relazione che stanno tenendo nascosta sia al Capitano che agli altri colleghi, e che ora, complice la tensione sul lavoro, rischia di essere compromessa.

A questa storyline, si affiancano ovviamente quelle dei colleghi di Andy: la sua migliore amica, Maya Bishop (Danielle Savre), è un’ex campionessa olimpica che ha deciso di cambiare vita; Travis Montgomery (Jay Hayden) si sta ancora riprendendo dalla scomparsa avvenuto un anno prima del suo compagno; Dean Miller (Okieriete Onaodowan) è invece il simpaticone della squadra, che si vedrà coinvolto in una tenera amicizia con JJ (Brenda Song), ragazza a cui presta soccorso. Vic Hughes (Barrett Doss) è la più giovane del gruppo, decisa a dimostrare a tutti le proprie capacità. Le forze dell’ordine sono poi rappresentate dall’agente di Polizia Ryan Tanner (interpretato dall’italiano Alberto Frezza), che in passato ha avuto una storia con Andy -triangolo amoroso in arrivo-. Ed il legame con Grey’s anatomy? A rappresentarlo ci pensa Ben (Jason George), il marito di Miranda (Chandra Wilson), che nella serie originale abbiamo visto maturare la scelta di lasciare il lavoro di medico per darsi all’azione, non senza qualche reticenza da parte della donna.

Una formula vincente, ma serve tempo perché funzioni

A differenza di Private Practice, come detto, Station 19 intraprende un percorso più sicuro, più vicino alla serie madre sia in termini di linguaggio che di formato. Anche in questo caso, ogni episodio viene aperto dal voice over della protagonista, che prende spunto da ciò che può innescare un incendio o un incidente domestico per tirare le considerazioni finali dell’episodio.

La scrittura, con gli interventi da intrecciare alle dinamiche personali dei personaggi, rispecchia molto quella di Grey’s anatomy: attenzione al caso ma anche alle persone coinvolte, siano essere civili o pompieri. In questo, Shonda Rhimes è imbattibile: sebbene lei produca solo la serie, la sua impronta è riconoscibilissima, così come quella di Stacy McKee, che di Grey’s anatomy è stata showrunner fino alla stagione scorsa.

Un mix a cui si aggiunge l’esperienza sul campo di Ellen Pompeo, qui nelle vesti di produttrice esecutiva: Station 19 cerca di somigliare il più possibile a Grey’s anatomy e ci riesce, ma per ottenere quel patto con il pubblico che la serie madre ormai ha cementificato da anni serve ancora tempo: la prima stagione è composta da soli 10 episodi, e sebbene la prima di Grey’s anatomy ne avesse solo 9, i tempi sono cambiati ed i network vogliono risultati più immediati. Con ascolti superiori ai 5 milioni di telespettatori, però, la Abc dovrebbe essere più che soddisfatta.

Ci saranno crossover con Grey’s anatomy?

station-19-serie-tv-streaming-10.jpgOk, Station 19 farà contenti i fan di Grey’s anatomy, ma quello che ora ci si chiede è: ci saranno crossover tra le due serie? In realtà, già nel primo episodio di Station 19 vedremo Meredith (la Pompeo) e la Bailey (la Wilson) interagire con i nuovi personaggi, ma la McKee ha garantito che ci saranno altre situazioni in cui i personaggi delle due serie dovranno lavorare insieme.

Station 19 in streaming

E’ possibile vedere Station 19 in streaming su Sky Go e sull’app disponibile per computer, tablet e smartphone.

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