Home Piero Chiambretti Piero Chiambretti: “Fazio non sta simpatico a nessuno. DopoFestival? Avrei dovuto farlo io due anni fa…”

Piero Chiambretti: “Fazio non sta simpatico a nessuno. DopoFestival? Avrei dovuto farlo io due anni fa…”

Il conduttore conferma che Matrix Chiambretti tornerà in onda a settembre con 10 nuove puntate

pubblicato 29 Maggio 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 09:23

Intervistato dal quotidiano Libero, Piero Chiambretti – che domani compirà 61 anni – ha confermato che Matrix Chiambretti tornerà dopo l’estate:

Sono previste altre 10 puntate a settembre. L’editore, la testata Videonews e la rete sono molto contenti dei risultati e pochi giorni fa mi hanno proposto di tornare dopo la pausa estiva. Sono soddisfazioni, ma io resto sempre un inguaribile scaramantico. La tv è diventata una macchina imprevedibile sulla quale non si può fare affidamento.

Il conduttore torinese ha descritto così le difficoltà economiche dell’azienda per la quale lavora:

Mediaset produce meno di un tempo perché ha meno da spendere. Quindi, al netto delle trasmissioni che hanno un incasso certo, le altre devono vivere alla giornata.

Dopo aver spiegato che il taglio di budget ha comportato “meno ospiti strapagati e più storie che possano comunque soddisfare il telespettatore“, Chiambretti si è detto consapevole che approdare (e sopravvivere) in prima serata su Canale 5 oggi è assai complicato:

Mi piacerebbe farla, credo di aver ormai l’età per poterla fare. Il problema è che a Canale 5 le prime serate hanno preso una linea editoriale che ha abituato il pubblico a un certo prodotto dal quale diventa difficile scollarlo. Quindi, o si realizza un prodotto simile a quello a cui la gente è stata abituata, oppure diventa rischioso.

Quindi l’aneddoto sul Dopo Festival del 2016 che avrebbe dovuto condurre (e che invece fu affidato a Nicola Savino, dopo il rifiuto di Pippo Baudo):

La questione fu curiosa: durante l’estate ci mettemmo tacitamente d’accordo con Carlo Conti e con l’allora direttore di Rai Uno, Giancarlo Leone, per una mia partecipazione alle selezioni delle nuove proposte. In cambio io avrei condotto il Dopo Festival. Alla fine, feci le selezioni dei giovani cantanti ma il programma fu dato ad altri. Perché? Perché io ero di Mediaset. Curiosamente, poi però quest’anno il Festival è stato condotto da una signora di Mediaset. E il problema non c’era più.

Chiambretti si è detto comunque disponibile nuovamente a condurre il Dopo Festival. Infine, su Fabio Fazio e il suo Rischiatutto:

Non è simpatico a nessuno. Il programma non l’ho visto. Non vedo quasi niente, non per snobismo ma perché non voglio essere condizionato. Trovo, però, che ripetere il meccanismo di un quiz quando oggi abbiamo Wikipedia, sia parecchio anacronistico. Senza contare che il programma si inseriva fra quelli “nuovi” della Rai di Campo Dall’Orto. Il tutto mi è sembrato un po’ comico.

Piero Chiambretti