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Gaddafi, annunciata la serie tv scritta da Roberto Saviano e Nadav Schirman e prodotta da eOne e Palomar

eOne e Palomar annunciano di lavorare a Gaddafi, serie tv scritta da Roberto Saviano e Nadav Schirman che racconterà la storia di Mu’ammar Gheddafi

pubblicato 19 Aprile 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 10:53

Un’altra co-produzione che coinvolge l’Italia si prepara a conquistare il mercato internazionale: è di pochi minuti fa, infatti, l’annuncio che la casa di produzione eOne e l’italiana Palomar produrranno Gaddafi, una serie tv basata sulla vita del leader della Libia Mu’ammar Gheddafi. Italiano anche il nome di chi sarà alla sceneggiatura di questa produzione, ovvero Roberto Saviano, che ha co-creato la serie con Nadav Schirman, autore del documentario “The Green Prince”. I due saranno anche produttori esecutivi.

Gaddafi viene presentato come “una storia epica, crudele e contemporanea su un uomo con un desiderio senza fondo per il potere e che voleva una rivoluzione mondiale. Un uomo caduto in rovina, travolto dai suoi più terribili vizi. Un tiranno. Gheddafi è stato un leader enigmatico arrivato dal deserto che ha provato a conquistare il mondo. Un uomo che ha creduto nella sua visione per la Libia, ma che è stato ucciso dal suo stesso popolo”.

Ancora non sono stati resi noti il numero di episodi prodotti nè il cast o, soprattutto, dove questa serie tv andrà in onda all’estero (i diritti per la distribuzione sono di eOne) ed in Italia. Resta comunque il fatto che Gaddafi si preannuncia come una serie ambiziosa che racconterà la vita del militare che per 42 anni è stato la massima autorità libica, per poi essere deposto dal Consiglio Nazionale di Transizione durante la guerra scoppiata nel Paese sei anni fa, che ha portato alla sua cattura ed alla sua esecuzione.

“E’ una serie tv su un guerriero, un sognatore che è diventato un tiranno selvaggio e senza pietà”, ha commentato Saviano. “Un tycoon multimilionario del petrolio ed un oppressore perfido. E’ la storia di un avventuriero del deserto, un tiranno che si auto-assegnato attacchi terroristici che non aveva organizzato e che si è auto-associato a gruppi terroristici che non conosceva in modo da avere il monopolio di una delle sue più importanti risorse, la paura”.

“Siamo entusiasti di collaborare con Palomar, che condivide con noi la passione per i drama audaci”, ha invece detto il presidente della eOne Pancho Mansfield. “Siamo contenti di avere Roberto e Nadav a bordo di questo grande progetto. L’impegno di Roberto nella ricerca e la sua abilità nell’intrecciare le informazioni sull’ascesa e caduta di Gheddafi in un racconto accattivante porterà ad un prodotto di grande televisione”.

“Stiamo iniziando un nuovo incredibile progetto e siamo molto orgogliosi di farlo con eOne”, ha aggiunto Carlo Degli Esposti, presidente di Palomar, a cui si devono anche Il Commissario Montalbano e Braccialetti Rossi. “Condividiamo con Saviano e Nadav l’entusiasmo nel creare una grande storia per la televisione che esplora a fondo il nostro recente passato e che ci aiuterà a capire il presente ed il futuro”, ha infine detto Nicola Serra, direttore generale di Palomar.

Un nuovo impegno che mette la produzione italiana a fianco di un partner internazionale, dopo I Medici ed il recente annuncio della partership tra la Rai e la Hbo per la trasposizione in tv de L’amica geniale. Gaddafi riporta inoltre Saviano a lavorare sulla serialità, dopo il successo di Gomorra-La serie.

Roberto Saviano