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Il Tg1 contro Vespa: “Difenderemo l’edizione di mezzasera”

Bruno Vespa, da oggi, ha un “nemico” in più. Si tratta del Cdr del Tg1 che in una nota ha seccamente replicato alle dichiarazioni del conduttore di Porta a Porta contenute in una lettera pubblicata su Il Giornale. Secondo Vespa sarebbe “un ostacolo” ai buoni risultati auditel del suo programma l’edizione di mezzasera del Tg

13 Marzo 2009 18:50

Bruno Vespa, da oggi, ha un “nemico” in più. Si tratta del Cdr del Tg1 che in una nota ha seccamente replicato alle dichiarazioni del conduttore di Porta a Porta contenute in una lettera pubblicata su Il Giornale. Secondo Vespa sarebbe “un ostacolo” ai buoni risultati auditel del suo programma l’edizione di mezzasera del Tg che, originariamente, dovrebbe seguire la programmazione della prima serata di RaiUno. Dire che i giornalisti del Tg1 non hanno preso bene le parole di Vespa è un eufemismo:

Apprendiamo con sgomento e preoccupazione che la trasmissione Porta a Porta nella contrapposizione serale con la concorrenza si trova costretta a sopportare la messa in onda del tg1 di mezzasera. Scrive infatti Vespa in una lettera al quotidiano ‘Il Giornale’ per giustificare la preoccupazione per cali di ascolto della sua trasmissione che Porta a Porta, grazie all’interruzione del Tg1 di mezzasera e della pubblicità, non beneficia affatto degli ascolti di prima serata di Raiuno. Sorprende constatare che una edizione del principale telegiornale del servizio pubblico sia considerata un intralcio fastidioso e non la realizzazione del dovere di assicurare agli utenti il diritto di essere informati. Sorprende ancora di più che questa affermazione sia fatta da chi è stato direttore del Tg1. Anche perchè il traino di Porta a Porta è diventato recentemente nientemeno che …la stessa trasmissione Porta a Porta. Da qualche tempo, infatti, senza che la direzione del Tg1 sia stata informata Porta a Porta va in onda con una anteprima di almeno venti minuti, facendo slittare ad orari improbabili la trasmissione del Tg1 di mezzasera e di quello della notte. Secondo il ragionamento di Vespa l’anteprima-traino e’ un intralcio per la media degli ascolti della trasmissione. Sappiano Bruno Vespa e i vertici dell’azienda che il Tg1 difenderà l’edizione della mezzasera e il rispetto degli orari di messa in onda in tutte le sedi e in tutti i modi.

La tensione è dunque alle stelle, anche se con tutta probabilità Vespa non aveva intenzione di causare un terremoto del genere, quando piuttosto di giustificare qualche “sofferenza” di Porta a Porta quando è costretta a rivaleggiare con la lunghissima “coda” del prime time di Mediaset.

La controreplica, nella quale Vespa sembra “cadere dalle nuvole”, non si è fatta attendere:

Sono a mia volta sorpreso della sorpresa degli amici del Tg 1. Proprio perchè sono stato direttore di quella testata rivendico a mio merito di aver chiesto quasi vent’anni fa il traino per l’edizione delle 20 che era preceduta dalla pubblicità e dalle previsioni del tempo. Fu necessario lo spostamento di una storia e gloriosa trasmissione come ‘Almanacco del giorno dopo’. Ci dispiacque molto, ma fu una scelta necessaria. Che accadrebbe oggi se il Tg1 delle 20 non fosse preceduto dall’Eredità, ma dal segnale orario o da ‘Almanacco’? Allo stesso modo che senso ha offendersi se si constata che nessun telegiornale di mezza sera può essere forte quanto la coda della prima serata della principale rete concorrente? Nessuno ha mai chiesto di sopprimere quel notiziario e le politiche di rete possono essere tenute liberamente in nessun conto. Ma quello che ho esposto e’ un fatto tecnico inoppugnabile.