Home Sky Atlantic Aquarius, Gethin Anthony racconta a Blogo il suo ruolo di Charles Manson nella serie tv [video]

Aquarius, Gethin Anthony racconta a Blogo il suo ruolo di Charles Manson nella serie tv [video]

Aquarius, Gethin Anthony, guarda l’intervista video su Blogo.it. L’attore veste i panni di Charles Manson nella serie tv in onda dal 14 ottobre ogni mercoledì alle 21.10 su Sky Atlantic HD.

pubblicato 24 Settembre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 10:26

Parte il 14 ottobre 2015, in Italia, alle 21.10 su Sky Atlantic HD, Aquarius, serie tv che è andata in onda -con i 13 episodi della prima stagione- da maggio ad agosto, in America.

Stati Uniti. Fine anni ’60. Manifestazioni giovanili, sostanze stupefacenti, rivendicazione della libertà sessuale, cultura hippy, opposizione alla guerra in Vietnam e musica rock, di cui il leggendario concerto di Woodstock è uno degli esempi più straordinari. E’ questa l’ambientazione della serie tv che segna il ritorno di David Duchovny, star di X-Files nei panni dell’agente speciale dell’FBI Fox Mulder, a caccia di Charles Manson e dalla sua setta, protagonisti di un crescendo di violenza e follia.

A interpretare i difficili panni del criminale è Gethin Anthony (Renly Baratheon in Game of Thrones) che si cimenta in questo ruolo controverso, lontanissimo da quello che lo ha reso celebre nella famosa saga fantasy. Noi di Blogo lo abbiamo incontrato in questi giorni, a Milano, e abbiamo approfondito con lui alcune sfumature del personaggio che ha interpretato.

Gethins, assolutamente alla mano e disponibile, ha esplorato le difficoltà di vestire quei panni “scomodi” e così noti alla cronaca nera. Nessuna riluttanza, però, visto lo script ben costruito:

Io credo che, in ogni situazione, se il copione è buono allora diventa entusiasmante interpretare un ruolo. Quando ho letto per la prima volta lo script di Aquarius mi è apparso immediatamente così interessante, intrigante, raccontava parte di una storia della quale io non ero a conoscenza. E’ stato un percorso impegnativo per diverse ragioni. Forse, per quello che riguarda il livello tecnico, la parte più difficile è stata imparare a suonare la chitarra -non avevo mai suonato la chitarra prima di allora- ascoltare la sua voce, riportare sullo schermo la sua cadenza in maniera più autentica possibile. Fa parte di una sorta di connessione emotiva con la storia che ti porta in territori oscuri ma sono stato molto fortunato ad essere diretto in un lavoro simile e ho cercato di farlo nel modo migliore possibile.

Anthony ha studiato attentamente il personaggio, la sua storia, il passaggio che lo ha portato ad essere quel criminale che ha insanguinato l’America:

Credo che Charles Manson sia stato un uomo che aveva bisogno di essere ascoltato, in maniera sbagliata, visto che ha passato molta parte della sua vita in carcere. Una sua caratteristica è il carisma, il suo essere spericolato, incauto in molti momenti… Disperatamente bisognoso di essere ascoltato (…) Penso ci siano stati diversi fattori che hanno portato quegli eventi ad accadere. Uno è il suo carisma, la sua passione, l’energia dei suoi obiettivi. Un’altra motivazione è dettata dal contesto, giovani liberati dalle convinzioni, dalle autorità, dalla famiglia. L’unirsi di questi due elementi -il carisma di Manson e il desiderio di questi giovani di voler vedere il mondo sotto un’ottica diversa- ha portato a far accadere questi terribili fatti.

Infine, una scena che immediatamente collega alla prima stagione girata -oltre ai rapporti con i personaggi che interagivano con lui- è stata quella con il collega del set, David Duchovny, il sergente di polizia Sam Hodiak

Ci sono molte scene che ricordo appena penso alla prima serie che abbiamo girato. Tra queste, c’è un confronto fisico che ha il mio personaggio con David Duchovny. E, sai, lui è un ragazzo grosso (ride).

Aquarius, La trama

Ecco la trama di Aquarius:

Manson, all’epoca apparentemente solo un giovane disadattato che viveva in una comune hippy sognando di diventare un musicista di successo, iniziava già a dare i primi segni di squilibrio che pochi anni dopo lo avrebbero portato a compiere delitti efferati. In particolare quello per il quale nel 1969 sarebbe passato alla cronaca: la strage compiuta presso la tenuta di Los Angeles di Roman Polanski dove, tra gli altri, uccise brutalmente anche l’attrice 26enne Sharon Tate, moglie del regista all’ottavo mese di gravidanza. La serie prende il via dalla scomparsa di alcune ragazze, tra cui la 16enne Emma (Emma Karn), figlia della ex fidanzata di Sam Hodiak (David Duchovny), veterano della Seconda Guerra Mondiale e ora detective della omicidi di Los Angeles. Così Hodiak con l’aiuto di due colleghi, il più giovane e ribelle Brian Shafe (Grey Damon), poliziotto in incognito dal carattere difficile, e Charmain Tully (Claire Holt) , poliziotta tutto pepe, si mette ad indagare. Ben presto le sue ricerche lo condurranno a Manson, leader carismatico di una setta che attira giovani donne particolarmente deboli e ingenue e di conseguenza più facilmente manipolabili, per plagiarle e convincerle ad unirsi alla causa. Tuttavia i due non possono immaginare che il giovane al quale stanno dando la caccia non è un delinquente qualunque, ma il futuro Charles Manson, uno dei killer più tristemente noti negli Stati Uniti. Accanto alla sua inquietate figura sbucano anche dei collegamenti con politici dell’amministrazione Reagan e con il futuro presidente Nixon.

Nel cast, tra gli altri, anche Grey Damon, Emma Dumont e Claire Holt.

Sky Atlantic