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Un pomeriggio in studio con Jay Leno

Prendere parte alla registrazione o alla diretta di un programma televisivo e’ un’esperienza che sicuramente molti di voi avranno avuto la fortuna di sperimentare in Italia. E’ un ottimo (e gratuito) modo per avvicinarsi e curiosare in un mondo che suscita curiosita’ e che per molti lettori di questo blog e’ una vera passione. Un

di corbetz
21 Novembre 2008 11:20



Prendere parte alla registrazione o alla diretta di un programma televisivo e’ un’esperienza che sicuramente molti di voi avranno avuto la fortuna di sperimentare in Italia. E’ un ottimo (e gratuito) modo per avvicinarsi e curiosare in un mondo che suscita curiosita’ e che per molti lettori di questo blog e’ una vera passione. Un pomeriggio in studio con Gerry a registrare il Milionario oppure vedere il live dell’Isola dei Famosi e’ sicuramente qualcosa da provare, anche solo per capire meglio come viene realizzato cio’ che si vede da casa e non e’ affatto detto che la magia venga meno, anzi. Gli studi storici sono veri “luoghi di culto” e la stessa Striscia la Notizia qualche anno fa ha deciso di aggiungere l’elemento “pubblico” nel proprio mitico studio nei sotterranei di Milano 2.

Giovedi’ 19 novembre ho avuto la fortuna di partecipare alla registrazione di una puntata di un programma storico della NBC ovvero il Tonight Show con Jay Leno a Burbank, California, presso gli studi televisivi della NBC. Un ottimo modo per osservare come si fa televisione negli Stati Uniti. Seguitemi in questo breve racconto: cerchero’ di restituirvi alcune sensazioni ed emozioni che ho avuto, oltre a qualche curiosita’ su questo longevo show (il terzo della storia americana dopo Sentieri e Hallmark Hall of Fame).

Iniziamo con la candidatura: negli Stati Uniti ci sono dei siti appositamente concepiti (indipendenti dai network televisivi) a cui e’ possibile prenotarsi per prendere parte alla registrazione, ma la conferma arriva solo il giorno stesso della registrazione, 3 ore prima dell’inizio delle riprese. L’ingresso e’ sempre gratuito (lo stesso avviene in Italia, non date a nessuno soldi per andare a vedere un programma in tv in studio, su qualsiasi rete). Qui negli Stati Uniti e’ possibile assistere a moltissimi show e anche alla registrazione di sit-com che prevedono pubblico in studio come ad esempio According to Jim (La vita secondo Jim) e, fino a qualche anno fa, Will & Grace. Burbank e’ la capitale della tv americana per la West Coast e qui sorgono i mega-studios di ABC, NBC e The Cw (Warner). Fox e’ a Century City, piu’ a sud e CBS e’ a West Hollywood. Dopo la telefonata e dopo aver stampato i biglietti da casa, via verso gli studi di Burbank (nella foto).


In fila ci saranno state 200 persone: lo studio infatti, per quanto piccolo, puo’ ospitare un larghissimo pubblico. In fila c’e’ di tutto: giovani, vecchi, gente vestita bene e gente vestita in modo “americano”! Un pubblico generalista insomma. Dopo un’attesa all’aperto di circa 30 minuti e la verifica del biglietto e del documento, si passa attraverso un controllo al metal detector tipo aeroporto. Durante la fila gli addetti della NBC ripetono a tutti che e’ severamente vietato portare acqua, cibo, macchine fotografiche o tenere accesi i cellulari (anche se in modalita’ “aereo”). I controlli sono severissimi e rigorosi (impressionanti direi) durante tutta la registrazione, mentre in Italia questa paranoia per le fotografie non c’e’. Evidentemente pensano di doversi tutelare maggiormente, comunque qui sopra vi ho messo una rarissima foto dello studio, tra l’altro dalla stessa prospettiva da cui l’ho visto io, che ho trovato in rete. Entriamo. Mentre fuori ci sono 26 gradi, all’interno dello studio non ce ne saranno stati piu’ di 18 (menomale che avevo la giacca) a causa dell’aria condizionata. Lo studio e’ piccolo e molte luci sono posizionate piuttosto in basso e sono grosse e obsolete. Dei simpatici addetti guidano il pubblico verso i loro posti e riempiono velocemente quasi tutti i posti.

La scenografia e’ davvero molto ben fatta e curata: un diorama con lo skyline notturno di Los Angeles fa il giro dello studio e il tutto e’ molto ben illuminato. Pavimenti e attrezzature scenografiche sono molto pulite (a differenza degli studi italiani dove invece tutto sembra trascurato perche’ tanto “in tv non si vede”). Fa impressione entrare in uno studio “storico”, impiegato per lo show da molti anni. Ci sono ben 7 telecamere per uno spazio molto ristretto: 3 a carrello, 1 jimmy (il braccio con appesa una telecamera), 1 fissa al soffitto, 1 a mano e un’altra a carrello sbuchera’ da dietro le quinte per la parte della show con gli ospiti. La regia audio e quella video sono “a vista” (non si vedono in tv, ma dallo studio si). Per prima cosa entra Jay Leno, tra gli applausi. E’ in borghese e con le scarpe da ginnastica: saluta il pubblico, fa battute, sceglie tre fortunati che fanno una foto con lui sul palco e annuncia gli ospiti della puntata (in onda la sera stessa): Bill Maher, comico e presentatore dell’omonimo show su HBO dove commenta fatti di cronaca, la bella attrice di Pushing Daisies Kristin Chenoweth (Olive, ha vinto un Emmy per questo ruolo) e i Nickelback. Dopodiche’ si congeda e va a cambiarsi.

Inizia il pre-show: un animatore entra in studio e chiede chi pensa di avere un talento nascosto per esibirsi sul palco. Nel frattempo lancia gadget del “Tonight Show” tra il pubblico (in visibilio per una maglietta, potenza del marketing…ma esistono fenomeni simili in Italia?!). Questo e’ un ottimo modo per uccidere in maniera brillante i tempi morti che nelle registrazioni di uno show italiano abbondano. E cosi’ dopo uno che cammina sulle mani, un altro che balla come Britney Spears e una che fa un fischio che dura 30 secondi, il vero show con Jay Leno ha inizio. Prima di tutto, esistono ancora i pannelli con su scritto “Applause” che lampeggiano per ricordare al pubblico di applaudire: fantastici! Una serie di monitor appesi al soffitto consentono a tutti di vedere come la regia sta riprendendo la puntata. Nel primo blocco Jay fa una serie di monologhi su temi di attualita’ davanti alla telecamera. Gobbo “cartaceo”: circa 100 pannelli di carta che un poveretto fa scorrere a mano sotto la telecamera. Tutto fila liscio e per andare in pubblicita’ la band dello show attacca una canzone dal vivo a pieno volume: e’ la classica canzone che “sfuma” a nero. Il punto e’ che tale canzone continua davvero fino all’inizio del blocco successivo: di nuovo un ottimo modo per intrattenere il pubblico il tempo necessario per preparare lo studio per la parte successiva che vede Jay lanciare alcuni filmati stile candid camera.

studio Jay Leon Durante le pause vari tecnici preparano lo studio per l’arrivo del primo ospite. La macchina produttiva funziona perfettamente: lo show potrebbe andare in onda in diretta perche’ non ci sono tempi morti e si vede che sono pratiche che mettono in atto da tempo, secondo meccanismi ben oliati. Parte del palco rientra meccanicamente per i blocchi in cui il conduttore accoglie gli ospiti e mentre questi parlano, Jay legge dei cartelli preparati da una sua autrice alle spalle dell’ospite. Da casa non ci si accorge ma Leno si sposta addirittura indietro per leggerli: sono le domande da fare all’ospite e gli vengono mostrate quando la persona seduta sul divano va troppo “fuori tema”. In questo modo, elegantemente, l’ospite non si accorge di nulla. Quando entra la seconda ospite (Kristin Chenoweth, molto bella e molto bassa!) il primo le rimane comunque seduto accanto. Leno, a differenza di Letterman, tende a dare molto la parola ai propri invitati e quindi questi godono di 6-8 minuti per fare un proprio show e Kristin se l’e’ cavata molto bene.

Nel blocco finale, le camere si spostano in un’area apposta dello studio coperta da un diorama (ottimo modo per risparmiare tempo grazie all’allestimento musicale separato) che – dopo l’annuncio di Leno – si solleva istantaneamente per dare spazio alla performance dei Nickelback. Non e’ un live, ma Jay l’aveva annunciato all’inizio. Di fatto la performance musicale chiude la puntata. E’ bello vedere Jay e gli altri due ospiti, mai inquadrati, in piedi sul palco che si avvicinano agli ospiti musicali (i Nickelback) per ascoltarli e applaudirli e non andarsene via spocchiosamente come invece ho visto fare in programmi italiani. Al termine della performance, tutti gli ospiti si radunano al centro dello studio per registrare tre differenti versioni dei promo che andranno in onda su NBC qualche minuto prima dell’inizio dello show. Pochi secondi, ma sempre buona la prima.

La registrazione e’ stata divertente ed e’ durata esattamente 1 ora, come un’ora di programma. La trasmissione sarebbe potuta andare in onda LIVE per come era ben organizzata e per la professionalita’ del conduttore, degli ospiti e dei tecnici, vista la totale assenza di problemi e di interruzioni. Inoltre di fatto ho partecipato ad un “evento” dal momento che Jay Leno dopo 16 anni cessera’ la conduzione dello show il 29 maggio 2009 per cedere il testimone a Conan O’Brien. Contemporaneamente lo show verra’ realizzato in un altro studio presso gli Universal Studios a pochi chilometri di distanza, ponendo di fatto termine alle registrazioni effettuate a Burbank dal 1972.

Questo e’ solo l’inizio di un tour di altri show in cui virtualmente vi portero’ – se vi va – e spero in futuro di darvi ulteriori curiosita’ e magari anche qualche documento fotografico.
E voi? Siete stati o vi e’ venuta voglia di partecipare a qualche programma televisivo italiano?