Home Amici di Maria De Filippi La tv dei numeri primi: da Giusy alle star olimpiche

La tv dei numeri primi: da Giusy alle star olimpiche

L’ultimo numero di “Panorama” vede in copertina il trend più fresco dell’estate 2008: il facile successo. Più o meno meritato, sancito dalle piazze gremite di fan e dalle classifiche di iTunes, ha il suo manifesto ne La solitudine dei numeri primi, best-seller che ha appena portato alla ribalta il giovane scrittore Paolo Giordano. I numeri

6 Agosto 2008 14:44

numeri primi marco carta giusy ferreri andrew howe

L’ultimo numero di “Panorama” vede in copertina il trend più fresco dell’estate 2008: il facile successo. Più o meno meritato, sancito dalle piazze gremite di fan e dalle classifiche di iTunes, ha il suo manifesto ne La solitudine dei numeri primi, best-seller che ha appena portato alla ribalta il giovane scrittore Paolo Giordano. I numeri primi non sono semplicemente i primi della classe o coloro che hanno sbancato il televoto. Anzi, dei vincitori da reality puri non c’è neanche l’ombra.

La vera regina della bella stagione in corso è Giusy Ferreri, grazie a uno dei tormentoni più riusciti degli ultimi anni. L’ex cassiera arrivata seconda a X Factor dice di sentirsi frastornata, per tutti i complimenti dei discografici che prima la definivano di nicchia. Mentre i trionfanti Aram Quartet faticano a imporsi con l’inedito e confidano nella più radiofonica Per Elisa, Non ti scordar mai di me racchiude il disperato appello delle star emergenti… a non farsi dimenticare. Un monito che vede gli stessi addetti ai lavori piuttosto scettici, primo fra tutti il noto psichiatra di Porta a Porta Paolo Crepet:

“Prenderò sul serio una trasmissione come Amici quando un suo personaggio rivelazione supererà la prova dei 5 anni. Pietro Taricone, ad esempio, è il primo ad avere riconosciuto che il Grande Fratello che lo ha creato è una grossa fregatura. E’ intelligente”.

roberta aram

Lo stesso Giorgio Gori, produttore televisivo nonché guru di un’Isola da record, non nutre molta fiducia sul concetto di “famosi” in senso odierno:

“E’ sempre più difficile lanciare i giovani in tv. Le reti preferiscono andare sul sicuro. Si è un po’ persa la possibilità di costruire con gradualità l’esperienza e la carriera di un nuovo conduttore, partendo dalla periferia del palinsesto. Mancando questo percorso, che resta di gran lunga quello più sensato, tocca scommettere su chi ha doti immediate di simpatia e comunicativa, cercando di sostenere la tecnica con l’esercizio e molte prove. Una volta lanciato, un personaggio appartiene principalmente a se stesso. Sta dunque a lui lavorare per durare. E non utilizzo a caso il verbo lavorare”.

A confermare questa tesi un talent scout della vecchia scuola, Enrico Lucherini, passato alla storia per le “lucherinate” (trovate costruite a tavolino per attirare l’interesse dei giornali). E’ difficile, per uno che sforna artisti dagli anni Cinquanta, “differenziare” la proposta:

“Quando ho cominciato io, non c’erano la tv e i rotocalchi rosa. Men che mai Internet, Youtube e le trasmissioni tipo Saranno Famosi. Ora non c’è un solo e unico pubblico e se sbagli proposta l’insuccesso è assicurato”.

Tornando alla scuola di Maria De Filippi, spesso interpellata in materia di divi in provetta, c’è un numero primo dello sport che – come Roberto Bolle a suo tempo – prende le distanze dal marchio. Stiamo parlando di Andrew Howe, tra i favoriti nella gara di salto in lungo all’Olimpiade di Pechino (che vedrà come altro protagonista italiano il nuotatore Filippo Magnini, presto inviato dell’Isola 6):

“Io non sono uno da tv, da Amici, da concerti di massa. Mi piacciono cose particolari, non vado dove c’è la maggioranza” (via “Vanity Fair”).

Mentre Marco Carta fa sfracelli sul web e non e Roberta Bonanno lo segue a ruota con il suo cd, ce n’è anche per le conduttrici e starlette dell’ultima ora. Le Del Noce’s Angels, protagoniste dell’estate sperimentale di RaiUno, contro le Luci’s Angels di Italia 1.

Perciò abbiamo diviso il nostro sondaggio estivo in due sfide. Da una parte i primi in classifica e nelle attività olimpiche, Marco Carta e Giusy Ferreri insieme ad Andrew Howe e Filippo Magnini, dall’altra le primedonne in erba e i numeri primi che fanno più fatica ad esplodere, Del Noce’ s Angels e Luci’s Angels insieme a Roberta Bonanno e gli Aram Quartet. Ne andranno avanti soltanto due per ogni categoria, fino al rush finale! Partecipate ai nostri games!

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