Mario Monti a Matrix: «Posto fisso? Che monotonia!» Il premier ancora senza contraddittorio
Il presidente del Consiglio ospite di Alessio Vinci nel programma di approfondimento di Canale5.
Mario Monti è ospite, per la prima volta, in un programma Mediaset (nell’immagine © TM News). Intervistato a Matrix da Alessio Vinci, Monti ha sviscerato per l’ennesima volta le linee guida del suo Governo (dopo essere apparso al Tg5). E proprio a Matrix, fra le altre cose, ha fatto una dichiarazione che fa già molto discutere:
«Tutte le cose che stiamo cercando di fare sono operazioni di creazione di consapevolezza, perché il mondo non è più quello che era dieci anni fa. I giovani devono abituarsi all’idea che non avranno un posto fisso per tutta la vita. Del resto, diciamo la verità, che monotonia, un posto fisso per tutta la vita. E’ bello cambiare, avere delle sfide, purché siano accettabili».
Insomma, in tv il premier – come già nelle scorse apparizioni – non fa che esaltare la bontà dell’operato del proprio Governo, anche a costo di far passare il precariato come un’alternativa alla noia del posto fisso.
Al di là di questo, ancora una volta si replica il format-Monti: il premier è in studio con il solo interlocutore a far domande (in questo caso tocca a Vinci, prima erano stati Bruno Vespa, Fabio Fazio, Lilli Gruber e Lucia Annunziata). Niente dibattito, niente ospiti a contorno, niente contraddittorio, niente vero giornalismo.
Forse, da qualche punto di vista, qualcosa, i dibattiti delle Presidenziali Usa 2012, dovrebbero insegnarci qualcosa. A meno che non si pensi che quella con cui Vinci chiude l’intervista si possa definire una domanda giornalistica: «Che rapporti ha con Silvio Berlusconi e quanto spesso lo sente?»
Di fronte a ciò non si può che restare attoniti. Poi, la surrealtà: Monti se ne va ed ecco gli altri ospiti in studio (giornalisti e politici), che commentano in differita le dichiarazioni del premier.