Home Fiction Berlusconi e Saccà: nuove intercettazioni, il gioco sporco fra raccomandazioni e politica

Berlusconi e Saccà: nuove intercettazioni, il gioco sporco fra raccomandazioni e politica

Il caso era esploso nel dicembre dello scorso anno: Silvio Berlusconi, all’epoca capo dell’opposizione al traballante Governo Prodi, e Agostino Saccà, Direttore di Rai Fiction, gestivano telefonicamente un giro di raccomandazioni tese a favorire la carriera di alcune attrici, volti ancora poco noti al grande pubblico come Elena Russo, Evelina Manna, Antonella Troise e Camilla

27 Giugno 2008 11:19

Il caso era esploso nel dicembre dello scorso anno: Silvio Berlusconi, all’epoca capo dell’opposizione al traballante Governo Prodi, e Agostino Saccà, Direttore di Rai Fiction, gestivano telefonicamente un giro di raccomandazioni tese a favorire la carriera di alcune attrici, volti ancora poco noti al grande pubblico come Elena Russo, Evelina Manna, Antonella Troise e Camilla Ferranti. Già all’epoca la domanda che ci si poneva era piuttosto scontata: possibile che Berlusconi trovi il tempo per occuparsi di affari di questo genere? Che importanza possono avere i ruoli assegnati in fiction tv ad alcune attrici?

La risposta era fornita dalla viva voce dell’attuale Presidente del Consiglio. La Manna, in particolare, sarebbe stata segnalata da un senatore del centrosinistra pronto a fare il grande salto mettendo in minoranza il Governo Prodi. Per “agevolare” questo passaggio la “spintarella” all’attrice era fondamentale. A distanza di 6 mesi L’Espresso ha pubblicato sul numero di questa settimana, e in audio sul sito, nuove intercettazioni che forniscono un quadro ancora più chiaro degli scambi di favori e degli intrecci che ruotano attorno alle Fiction così amate dagli italiani.

Nell’operazione “libertaggio“, questo il nome in codice del tentativo di far cadere il secondo esecutivo Prodi, entrano nuovi attori, personaggi che con la loro posizione devono gestire contratti milionari per la produzione di fiction tv in maniera che gli equilibri finissero per spostare il consenso di qualche senatore dal centrosinistra al centrodestra. Giancarlo Innocenzi, ex dirigente Mediaset, poi Sottosegretario per le Comunicazioni e all’epoca membro dell’Autorità garante delle Comunicazioni, è uno di questi.

Il ruolo di Innocenzi, proprio mentre siede nell’AGcom, un organismo di controllo, è quello di suggerire come dividere i contratti quadro di Mediaset per le Fiction.

Non è possibile che il produttore di fiction Valsecchi ha 50 milioni di euro di contratto quadro e lui niente. Ma insomma, qui si tratta di fare un contratto quadro che per lo meno sia di 30 milioni di euro all’anno per tre anni anche a Guido De Angelis…

Proprio quel De Angelis che in altre intercettazioni ha rapporti diretti con Silvio Berlusconi e lo asseconda nel dare spazio ad attrici “segnalate” (a scapito di altre selezionate sulla base del merito) all’interno di prodotti televisivi destinati ai palinsesti RAI.

Lo stesso Innocenzi è protagonista di un tentativo di “pressione” su Willer Bordon, senatore appena fuoriuscito dal gruppo parlamentare dell’Ulivo e marito dell’attrice Rosa Ferraiolo, per convincerlo ad avvicinarsi al centrodestra e in un incrocio che potremmo quanto meno definire “curioso” ne riferisce i progressi all’onnipresente Agostino Saccà.

Il quadro complessivo conferma quanto era sostanzialmente già chiarissimo a dicembre: la tv, o meglio i soldi e i contratti che girano attorno al mondo della tv pubblica e privata, attraverso raccomandazioni e segnalazioni di diverso tipo diviene un mezzo per definire equilibri politici. Un esempio paradigmatico di una questione che sembra ormai completamente estranea alle preoccupazioni degli italiani: il famoso “conflitto d’interessi”. Potete leggere i due punti di vista sul questo nuovo “scandalo” sul nostro PolisBlog: quello “da destra” e quello “da sinistra”.

L’inchiesta non è ancora conclusa, molte intercettazioni sono e resteranno coperte dal segreto e, dopo l’approvazione del ddl che pone una stretta alle pubblicazioni sui giornali di questo materiale, difficilmente potremo mai leggerle ed ascoltarle.
Speriamo almeno che la sera ci sia qualche bella fiction in tv con cui passare il tempo…