Home Serie Tv Sposami, su Raiuno il matrimonio comedy di Francesca Chillemi e Daniele Pecci

Sposami, su Raiuno il matrimonio comedy di Francesca Chillemi e Daniele Pecci

Su Raiuno Sposami, la fiction con Francesca Chillemi e Daniele Pecci nei panni di una coppia al capolinea che in attesa del divorzio deve gestire un atelier

pubblicato 3 Ottobre 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 01:38

Raiuno ci riprova con i matrimoni: dopo lo sfortunato (ma prevedibile, verrebbe da dire) tentativo di riportare in tv “Per tutta la vita”, è il momento di “Sposami”, fiction in onda da questa sera alle 21:10 e prodotta da Raifiction e da Titania Produzioni per la regia di Umberto Marino.

L’obiettivo delle dodici puntate (in sei prime serate) è quello di portare in tv una commedia romantica che si ispira ai film americani di un tempo. Nello specifico, è il film “Scandalo a Filadelfia” del 1940 ad aver ispirato gli autori Paola Pascolini (“Un medico in famiglia”) e Giovanna Caico, che hanno ovviamente raccontato una storia che fonde il romanticismo all’attualità.

Ed i giorni nostri vedono numerose coppie pronte a divorziare dopo i primi problemi post-coniugali. La luna di miele finisce, e di fronte al quotidiano molti non reggono. Da qui parte la storia di Nora (Francesca Chillemi) ed Ugo (Daniele Pecci), che si presentano dal loro avvocato Roberto (David Coco) per ottenere il divorzio.

Sposami
Sposami, la fiction di Raiuno Sposami, la fiction di Raiuno Sposami, la fiction di Raiuno

Questo, però, arriverà tra un anno. Un tempo lungo, durante il quale i due cercano di ottenere la custodia del loro cane, Uno, a cui sono entrambi affezionati. Sarà lui a far partire il racconto della loro storia d’amore, iniziata nella libreria di Ugo, quando Nora, tra un appuntamento di lavoro e l’altro, era entrata per distrarsi.

I due si conoscono e vivono un’intesa passione, sfociata due mesi dopo con un matrimonio in comune. La loro storia, così frettolosa e poco ragionata, non ha però un seguito romantico: partono le incomprensioni, le gelosie, ed anche i tradimenti.

Nora ed Ugo capiscono di non essere fatti l’uno per l’altra ed i loro difetti (lei è tirchia e troppo pratica, lui impulsivo e dongiovanni) renderanno il matrimonio impossibile. Ecco, quindi, che arrivano dall’avvocato. L’anno che dovranno attendere prima del divorzio, però, sarà importante per capire se stanno facendo la cosa giusta.

La zia Clo Clo (Lisa Gastoni), che gestisce un importante atelier, vuole andare a New York per guarire dalla malattia, ma non vuole che il suo negozio finisca a degli sconosciuti. Seguendo l’idea di dover fare spazio ai giovani, chiede alla coppia di gestire l’atelier per un anno.

Sebbene sia la zia di Ugo (la cui libreria è destinata a chiudere a causa della crisi), la donna vuole che nel progetto sia coinvolta anche Nora: lui è capace con i clienti, lei sa tenere i conti. I due, nell’attesa di ottenere il divorzio, accettano con qualche perplessità, spinti dalla necessità di avere un lavoro. Ma l’anno che dovranno affrontare potrebbe rivelare loro di essere più legati di quanto abbiano pensato.

Non una fiction in costume, e neanche una scontata storia d’amore: “Sposami” (il cui lieto fine è però dietro l’angolo), prova a far emozionare senza cadere nel facile romanticismo, ma provando a far raggiungere l’happy ending ai protagonisti dopo un percorso a volte dato per scontato nella fiction.

L’ispirazione, l’abbiamo detto, è quella dei film americani di un tempo. Ecco come il regista ha messo sul campo gli insegnamenti di quelle pellicole:

“In primo luogo un cast di attori rifiniti e simpatici, una fotografia solare e a luce il più possibile controllata, una grande fluidità di racconto ottenuta con un montaggio sempre veloce, delle ambientazioni ricche, molti cambi di costume, delle musiche molto presenti, brillanti e coinvolgenti.”

Il matrimonio è al centro di questa serie tv, tanto le scene in abito bianco sono state molte:

“I problemi che ho incontrato sono sostanzialmente due: un grande numero di scene corali e la necessità di girare ben 15 matrimoni. Per risolvere il primo mi sono venute in soccorso la mia lunga pratica teatrale e la brillante puntualità del cast. Per risolvere il secondo, cercando di non ripetere inquadrature e situazioni, sono stato aiutato dalla fantasia del mio scenografo, dall’inventiva delle sceneggiatrici e dalla bellezza dei luoghi”.

Girato a Trento e Trieste in 21 settimane, “Sposami” cerca di riportare in auge il tema del matrimonio su Raiuno: riuscirà a durare se non… per tutta la vita, almeno per sei prime serate?



Sposami, la fiction di Raiuno

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