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Voyager, la seconda puntata del 14 luglio 2014: tutti i servizi

La seconda puntata del programma di Roberto Giacobbo su TvBlog.

pubblicato 14 Luglio 2014 aggiornato 3 Settembre 2020 02:30

23:30 la puntata di Voyager dedicata a Venezia termina qui.

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23:28 Giacobbo ci porta sull’Isola di San Giorgio Maggiore collegata a Padre Pellegrino Ernetti, inventore del Cronovisore, un apparecchio capace di riprodurre immagini, suoni e le voci del passato.

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23:24 su quest’isola furono costruiti quattro bunker durante la prima guerra mondiale. L’isola è collegata anche al Papa Buono: Papa Roncalli, infatti, acquistò quest’isola per donarla a Venezia.

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23:20 sbarchiamo sull’Isola dove sarebbe sepolto parte del tesoro dei Templari. L’Isola ha un monastero, ormai abbandonato, dove furono formati due Papi.

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23:16 Giacobbo ci mostra il Ponte del Diavolo, uno dei due ponti dell’isola di Torcello.

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23:14 anche il manager degli Who e un ricco veneziano Fabrizio Ferreri rimasero vittime della maledizione del palazzo. L’ultimo proprietario fu Raul Gardini, morto suicida dopo essere stato coinvolto in Tangentopoli. Ca’ Dario è stato comprato recentemente da un miliardario statunitense.

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23:11 i primi proprietari del palazzo, la famiglia Dario, morirono prematuramente o rimasero vittime di veri e propri tracolli economici. Il secondo proprietario, un nobile inglese, cadde in rovina e si suicidò. I proprietari successivi furono un magnate statunitense, che ebbe un amante che si suicidò, e un conte torinese, ucciso dentro il palazzo.

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23:08 La Fenice è stata ricostruita in sette anni. Ora passiamo al palazzo della maledizione, il Ca’ Dario, dove secondo la leggenda tutti i proprietari hanno una morte violenta.

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23:05 Giacobbo ci mostra l’attuale Fenice dove tutto è stato ricostruito: l’incendio fu causato da due elettricisti per non pagare una penale causata dai ritardi della loro impresa e causare, quindi, un ritardo. L’incendio, ovviamente, sfuggì di mano.

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23:03 la sera dell’incendio, i vigili del fuoco non poterono attingere acqua dal canale. Il tubo dell’acqua, quindi, fu fatto passare attraverso un ristorante ma il getto dell’acqua non fu potente abbastanza. Il fuoco, quindi, divampò indisturbato fino all’intervento di una squadra di vigili del fuoco maggiormente attrezzata.

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22:59 Wagner morì nell’attuale sala del Casinò. Poco dopo, riviviamo l’incendio del ’96 che distrusse La Fenice.

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22:57 una parte del tesoro dei Templari sarebbe stato sepolto su un’isola abbandonata a Venezia. Il discorso si sposta poco dopo su Richard Wagner: il compositore tedesco venne sei volte a Venezia dove vi morì il 13 febbraio 1883. A Venezia, Wagner compose il secondo atto di Tristano e Isotta e iniziò a comporre il Parsifal.

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22:53 si ritorna a parlare dei Templari. Giacobbo si trova nel Casinò: in questo luogo, un tempo i Templari si riunivano per prendere le decisioni importanti riguardante il Tesoro.

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22:50 Giacobbo ci porta all’interno della cripta dove giacciono le reliquie di San Marco. Si tratta di un luogo sacro per i veneziani.

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22:47 il racconto dell’Operazione San Marco continua: nel 1811, la reliquia di San Marco fu aperta e il corpo aveva la testa (San Marco, invece, perse la testa dopo essere trascinato per tutta Alessandria). Gianni Vianello: “Potrebbero esserci due cadaveri nella cripta, quello di San Marco e quello di Alessandro Magno”.

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22:40 Giustiniano volle recuperare le reliquie di San Marco, che si trovava ad Alessandria, per ridare prestigio a Venezia che stava perdendo il proprio potere economico. Questa è la famosa Operazione San Marco portata a termine da due mercanti veneziani che trafugarono il corpo di San Marco. I due mercanti, però, potrebbero aver preso per sbaglio anche le reliquie di Alessandro Magno. A Venezia, comunque, fu grande festa per il successo dell’operazione.

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22:33 Giacobbo è pronto per entrare nella Basilica di Venezia e ci racconta le storie di San Marco e Alessandro Magno. Secondo lo storico veneziano Gianni Vianello, nell’urna di San Marco ci sono due cadaveri: una parte del corpo di San Marco e la reliquia di Alessandro Magno.

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22:27 Giacobbo introduce il discorso riguardante il legame tra Venezia e l’Ordine dei Templari. I cavalieri Templari si fermarono in pianta stabile a Venezia perché era un luogo strategico per raggiungere la Terrasanta. Inoltre, lasciarono a Venezia alcuni dei loro tesori.

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22:24 Giacobbo raggiunge i vicoli di Venezia dove si consumavano molti assassini e dove c’era l’obbligo di portare una lanterna (da qui, ha origine il famoso detto “tenere il moccolo” perché le coppie di nobili avevano un servo che teneva la lanterna). Da qui, si parla del serial killer Biagio Cargnico.

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22:19 il Campanile fu ricostruito in dieci anni. Poco dopo, ci viene raccontata la storia delle colonne di San Marco che furono erette da Nicolò Barattiero.

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22:16 il discorso si sposta sul crollo del Campanile di San Marco che miracolosamente non uccise nessuno. Vediamo alcune immagini risalenti a quell’epoca. Dopo il crollo, il campanaro uscì indenne con una coppa di Murano assolutamente intatta.

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22:13 dopo essere uscito dal caffè, Casanova si recò a Piazza San Marco per prendere una gondola.

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22:06 la detenzione di Casanova durò solo quattro mesi. Dopo essere uscito dal Palazzo, Casanova si fermò in un caffè per bere qualcosa prima di scappare a Parigi.

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22:03 Giacobbo ricostruisce la fuga di Casanova: dalla cella, uscendo dal soffitto, Casanova arrivò al sottotetto che lo portò fino alla cancelleria; successivamente, Casanova venne accompagnato direttamente all’uscita da un invitato ad una festa che si stava svolgendo in quel momento.

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21:59 Casanova, invece, fu condannato a cinque anni di reclusione per libertinaggio, spregio della religione e vari comportamenti giudicati pericolosi. Giacobbo ci mostra la sua prima cella. Dopo un primo tentativo di evasione, Casanova provò una seconda volta a fuggire e ci riuscì.

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21:55 Giacomo Casanova, Giordano Bruno e Silvio Pellico sono tre tra i detenuti più famosi. Giordano Bruno fu condannato per blasfemia e offese alla religione e bruciato vivo a Roma.

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21:51 i detenuti potevano uscire soltanto per andare nel parlatorio, il posto dove i detenuti incontravano i parenti.

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21:50 attraversato il Ponte dei Sospiri, Giacobbo ci mostra le nuove celle, più agevoli e più grandi. Giacobbo sottolinea come anche questi luoghi siano stati danneggiati con scritte da turisti incivili.

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21:48 dalle celle ci spostiamo ora in sale più maestose e importanti, dove venivano decise le sorti dei detenuti. Gli uomini condannati attraversavano il famoso Ponte dei Sospiri.

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21:40 ora vediamo le celle destinate ai più poveri. Successivamente, Giacobbo ci mostra un’altra cella, non aperta al pubblico, dove venivano rinchiuse anche 10-15 persone e un’altra cella ancora, parzialmente ricostruita com’era nel 500.

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21:35 Giacobbo ci porta all’interno della Sala del Gran Consiglio e successivamente ci mostra la parte più cupa e tetra del Palazzo del Ducale: la sala dei supplizi, dove si effettuavano torture e venivano estorte confessioni anche da persone innocenti esattamente come è successo a Fornaretto.

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21:32 Giacobbo ci mostra la bocca del Leone, dove venivano inserite le denunce, e la Sala del Consiglio dei Dieci dove si esercitata la giustizia.

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21:29 Giacobbo si trova davanti al Palazzo Ducale, sede del Doge in cui venivano comunicate le condanne a morte.

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21:27 la puntata inizia con il racconto di Pietro Tasca, meglio conosciuto come il Fornaretto, un fornaio giustiziato da innocente per aver ucciso un nobile. Questa leggenda risale al 1500.

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21:20 inizio trasmissione. Roberto Giacobbo è a Venezia e ci dà un anticipazione di ciò che vedremo questa sera.

Voyager – Ai confini della conoscenza, 14 luglio 2014: Anticipazioni e Live su TvBlog

roberto giacobbo voyager 2014Questa sera, a partire dalle ore 21:10 su Rai 2, andrà in onda la seconda puntata di Voyager – ai confini della conoscenza, il programma di divulgazione dedicato soprattutto ai misteri insoluti riguardanti le pseudoscienze condotto da Roberto Giacobbo.

Questa sera, Giacobbo ci porterà a Venezia, assoluta protagonista della seconda puntata. Le telecamere di Voyager ci porteranno precisamente all’interno dei più famosi palazzi della città come il Palazzo Ducale, nel quale scopriremo moltissimi passaggi segreti che sono stati testimoni di un potere che tanti secoli fa ha reso Venezia una potenza mondiale, la cripta della Basilica di San Marco, che è l’unico sotterraneo della città che ha conservato a lungo le spoglie del santo e La Fenice, interamente ricostruita dopo l’incendio del 1996 tranne un dettaglio che vedremo stasera.

Roberto Giacobbo, inoltre, ripercorrerà la fuga di Giacomo Casanova passo dopo passo. Successivamente, vedremo Venezia dall’interno del Ponte dei Sospiri, esattamente come la vedevano i condannati, entreremo nel famoso Casinò, che un tempo fu il luogo segreto per le riunioni dei Templari, e vedremo un’isola disabitata da secoli che fu acquistata da un Papa e che potrebbe nascondere parte del tesoro sempre dei Templari.

Giacobbo, infine, ci racconterà anche la storia di un palazzo meraviglioso e maledetto che ha distrutto le vite e i patrimoni di chi lo ha acquistato.

TvBlog seguirà la seconda puntata di Voyager – Ai confini della conoscenza in tempo reale.

L’appuntamento è a partire dalle ore 21:10.