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La farfalla granata, su Raiuno il film-tv su Gigi Meroni

Su Raiuno La farfalla granata, il film-tv sulla storia di Gigi Meroni, calciatore del Torino noto per il suo talento ma anche per la sua vita privata, ai tempi criticata da numerose persone

pubblicato 11 Novembre 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 12:05

Dopo lo slittamento dello scorso mese, arriva su Raiuno, questa sera alle 21:10, “La farfalla granata”, il film-tv sulla storia di Gigi Meroni, calciatore che ha iniziato a farsi apprezzare prima al Genoa e poi, dal 1964 al 1967, al Torino, dove ottenne la consacrazione dei tifosi. Prodotto da Goodtime, il film-tv è stato scritto da Grazia Giardiello, Roberto Jannone e Mauro Caporiccio, con la regia di Paolo Poeti.

Il film-tv è tratto dall’omonimo libro di Nando Dalla Chiesa, che racconta la vita di Meroni, giocatore il cui atteggiamento, sia fuori che dentro il campo, non sempre è stato capito da tutti. Se durante le partite riusciva ad intrattenere il pubblico ed a spiazzare gli avversari con i suoi dribbling, fuori dagli spogliatori Meroni (interpretato da Alessandro Roja) si dilettava a dipingere ed a disegnare abiti.

Uno stile di vita hyppie, il suo, che ai tempi non era apprezzato da tutti. Ma “La farfalla granata” racconta in particolare la sua vita privata, con la storia d’amore con Cristiana Uderstadt (Alexandra Dinu), donna già sposata con un altro uomo. In anni in cui il divorzio era ancora lontano, i due hanno vissuto una storia che ha provocato molte critiche tra l’opinione pubblica. La fiction porterà il pubblico a conoscere Meroni fino a quando morì, nel 1967, investito da Attilio Romero, futuro presidente del Torino.

Meroni, nonostante le critiche, non si è fatto demoralizzare, diventando uno dei calciatori più apprezzati di quei tempi. La fiction racconta la sua vita anche attraverso la prospettiva di Nereo Rocco (Francesco Pannofino), allenatore del Torino negli anni in cui Meroni faceva parte della squadra. Nel cast, Caterina Vertova nei panni di Elvezia.

Se la stampa ha gradito la fiction sottolineando però la mancanza della parte calcistica a favore della vita privata di Meroni, il regista ha spiegato di voler raccontare la storia di un ragazzo che non era d’accordo con un certo atteggiamento di quei tempi:

“In ogni storia narrata, se i protagonisti sono giovani e vitali esigiamo che si nutrano d’amore oppure di disamore, che l’accento sulla grammatica generativa ormonale sia ineludibile, che soffrano per guadagnare la posta in gioco, realizzare il loro progetto di vita”.

“La farfalla granata”, dunque, vuole essere il racconto di un calciatore, ma soprattutto di un ragazzo che non ha voluto sottostare a certe regole, facendo delle scelte non condivise dagli altri ma che non lo hanno mai allontanato dal suo modo di essere.



La farfalla granata

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