Home Festival di Sanremo Festival di Sanremo 2012 – Nina Zilli “strappamutande” in Per sempre. Mazzi smentisce il suo tributo a Whitney

Festival di Sanremo 2012 – Nina Zilli “strappamutande” in Per sempre. Mazzi smentisce il suo tributo a Whitney

La cantante ha peccato di eccessiva sovraesposizione, collezionando una polemica dopo l’altra.

pubblicato 13 Febbraio 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 23:28


E’ tra le più esposte in termini di comunicazione, pure troppo, alla vigilia di questo Festival di Sanremo 2012. D’altronde Nina Zilli, colei che ha sempre odiato i talent show e il mainstream, ma ha dato i diritti del suo singolo d’esordio a Sanremo 2010, L’uomo che amava le donne, al lancio di La5 (con testimonial Marco Carta), combatte da sempre contro il sistema dal suo interno. E stiamo parlando della stessa che al Concerto del 1 maggio sbandierava l’indipendenza dalla tv, ma ora affiancherà Giorgio Panariello nel nuovo varietà di Canale5, rete commerciale per eccellenza.

Così per lei sono piovute le dichiarazioni di grido, dalla copertina di Max – in cui ha rivelato di aver detto no al ruolo di giudice di X Factor – all’intervista pubblicata sull’ultimo Vanity Fair. Qui Nina ha collezionato le ennesime polemiche. All’indomani della performance di Madonna al Superbowl, apprezzata a livello mondiale, lei l’ha invitata a “ritirarsi a vita privata, perché adesso è vecchia”.

In più la cantante, pur laureata in Relazioni pubbliche allo Iulm con la specializzazione in consumi e pubblicità, ha definito la sua laurea “aria fritta, o come dico io, stronzologia”. E ha detto di non conoscere una canzone di Emma o Pierdavide.

Va detto che comunque il Festival ha portato bene alla Zilli: Ferzan Ozpetek ha scelto la sua 50mila lacrime come colonna sonora del film Mine vaganti. In più la stessa Nina, all’anagrafe Maria Chiara Fraschetta (il nome d’arte è un omaggio alla Simone), è tornata l’anno scorso sul palco per duettare con La Crus.
Nina Zilli
Nina Zilli
Nina Zilli
Nina Zilli
Nina Zilli
Nina Zilli

La sua di canzone, quella che porterà domani sul palco dell’Ariston, si intitola Per sempre e la Zilli l’ha definita “strappamutande”, nel senso che farebbe sesso. Quanto al duetto internazionale di giovedì, anche qui non è mancata la gaffe.

Il suo duetto inizialmente confermato era quello con Skye dei Morcheeba sulle note di Grande, grande, grande di Mina. Poi proprio ieri è uscita un’Ansa, secondo cui la Zilli avrebbe colto l’occasione di un memoriale a Whitney Houston cantando All at once. Oggi in conferenza stampa Gianmarco Mazzi ha subito provveduto a smentire, sottolineando che il tributo verrà fatto ma non delegato alla Zilli. A quando la prossima mossa autolesionistica?

Per sempre, testo

Se un giorno tu
Tornassi da me dicendo che
È stato un errore
Lasciarmi andare lontano lontano da te
Se un giorno tu
Parlassi di me
Dicendo che
Sono il tuo rimpianto e non riesci a dormire
Allora ti direi
Stavolta sarebbe per sempre
Non importerebbe niente se
Le parole tue
Mi hanno fatto male ma tanto vale che
Stavolta sia per sempre
Perché l’orgoglio in amore è un limite
Che sazia solo per un istante e poi
Torna la fame
Se un giorno tu
Sentissi che c’è qualcosa che
Non ti sai spiegare non ti lascia andare
Non chiedere a me
Neghi la verità
Ora che non ti serve piangere
Puoi lasciarti cadere
Dimenticare non basterà
Ma illudimi che sia per sempre
Non importerebbe niente se
Le parole tue
Mi hanno fatto male ma tanto vale che
Stasera non cedo a niente
Perché se perdo in amore perdo te
Che accendi il mondo per un istante e poi
Va via la luce
E so che è stupido pensarti diverso
Da ciò che sei realmente
Di quello che ho dato non ho avuto indietro
Neanche quel minimo
Per cui valga la pena di star male
Mentre affoghi nei tuoi errori
E cerco di capire l’irrefrenabile
Bisogno di cercare amore
In quel terreno che è fertile neanche a
Morire
E invece di morire ho imparato a respirare
Per sempre uh yeah
Le parole tue
Mi hanno fatto male ma tanto vale che
Stavolta non dirò niente
Perché l’orgoglio in amore è un limite
Che sazia solo per un istante e poi
Torna la fame

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