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Isola dei Famosi 2011 – Daniele Battaglia racconta a TvBlog l’altro lato dell’isola

Reduce dall’Honduras come inviato dell’Isola dei famosi 2011 Daniele Battaglia racconta la sua avventura

di Hit
pubblicato 3 Maggio 2011 aggiornato 21 Gennaio 2021 16:17


Questa sera alle 21.00 in diretta su Rai2 con una puntata celebrativa si chiuderà l’ottava edizione dell’Isola dei Famosi. Una edizione che ha segnato il passaggio da concorrente ad inviato di Daniele Battaglia, contraltare di Simona Ventura dall’Honduras nelle dieci puntate in diretta e conduttore del daytime. Daniele, nonostante le critiche che su TVBlog talvolta non gli sono state risparmiate, ritorna con grande disponibilità a raccontarsi spiegando ai lettori l’altro lato del reality di Rai2 e i suoi mesi da inviato in Honduras. Buona Lettura!

Quali erano gli impegni quotidiani dell’inviato dell’isola dei Famosi?

“Mi svegliavo alle 5 in modo da poter sfruttare il primo sole delle 5.45 per i lanci del daytime. Un daytime tra l’altro che nonostante l’orario difficile, in contemporanea ai Tg, ci ha dato parecchie soddisfazioni sul fronte degli ascolti. Lo sottolineo anche per far i complimenti alla squadra che ci lavorava ogni giorno. Finiti i lanci facevamo due riunioni reality al giorno, una alle 12 e una alle 19 dove gli autori della spiaggia ci raccontavano cosa era successo sull’Isola. Quest’anno poi ho voluto testare tutte le prove con l’occhio da ex concorrente cercando che fossero sempre più eque possibili.”

Simona Ventura ha parlato anche di feste a base di mojito e reggaeton. E’ il lato B della vita da inviato in Honduras?

“E’ un lato un po’ surreale perché in realtà io sono andato solo a due di queste feste. Mi fa anche ridere che mi si immagini tutte le sere alle feste quando poi dovevo in realtà svegliarmi alle 5. Diciamo che tutto questo divertimento in realtà non c’è stato. Quando non mi occupavo dell’isola o mi aggiornavo su quello che succedeva in Italia dal web o facevo delle gran corse.”

Quanto credi ti abbia dato questa esperienza sul lato professionale?

Quanto credi ti abbia dato questa esperienza sul lato professionale?

“Tantissimo. Innanzitutto la prima cosa che mi ero messo in testa è che l’inviato dell’isola non è il conduttore. So che mi si può dire che ho parlato poco ma spesso aver fatto un passo indietro me ne ha fatti fare due davanti. Dieci dirette dall’Honduras con il famoso ritardo audio di cui parlavamo non è stato facile, spesso in condizioni difficili con tempi molto stretti e naufraghi da controllare. Io poi da parte mia sono cosciente che un gioco in meno di 10 secondi non so spiegarlo. E’ stata una gavetta bella forte.”

Simona Ventura non si è mai risparmiata anche in varie frecciatine nei tuoi confronti. Come le incassavi?

“So che è il messaggio che passa a casa a molti. L’inviato dell’isola deve essere un po’ il contraltare di Simona, quello con cui prendersela perché con gli opinionisti e i naufraghi non si può fare. E’ il suo gioco che forse dall’esterno viene visto in maniera troppo seria. Io mi preoccupo di più quando non mi bacchetta. Le sue frecciatine le incasso volentieri perché è un nostro modo per capire che è felice e che le cose vanno bene. Lei per avere un posto in televisione ha sudato tantissimo e quindi lo fa sudare giustamente anche agli altri.”

Quali sono le soddisfazioni più grandi guadagnate da questi mesi?

“In questa esperienza sapevo di non poter essere inattaccabile ma di mio ci ho messo tutto l’impegno che potevo dare. Una bella soddisfazione è per esempio incontrare le persone al supermercato che mi dicono che mi avevano votato come vincitore perché mi trovavano una bella persona e mi hanno trovato uguale come inviato. Mi fa piacere aver fatto cambiare idea in positivo a qualcuno ma soprattutto ricorderò i complimenti come buon inviato di tutto lo staff dell’Honduras. I complimenti da loro che erano veramente sul campo di battaglia con me mi hanno fatto davvero contento. ”

..e per quanto riguarda invece le critiche?

“Escludendo le solite critiche da “figlio di pooh” le ascolto, infatti mi sono allontanato dalla musica. Quelle gratuite, anche cattive, non le capisco. La mia è un po’ una strana sorte. Quando ho vinto l’isola dicevano che vinceva il bravo ragazzo mentre ora da conduttore mi dicono che sono troppo pacato, tiepido. Per qualcuno ho forse il brutto vizio di far finire di parlare chiunque senza parlargli sopra. Io ho fatto tutto quello che la scaletta mi richiedeva, il mio ruolo era quello.”

Quali erano i naufraghi più difficili da gestire?

“Io ero molto preoccupato più che altro per le spiegazioni delle prove in diretta. Avevo mediamente 30 secondi per spiegare una prova anche abbastanza difficile senza poter sbagliare. Avevo quindi preventivamente detto a naufraghi che in diretta avrei fatto la spiegazione televisiva ma poi a loro avrei spiegato ogni minimo dettaglio. Le uniche due che ad ogni gioco invece mi facevano domande erano Francesca Fogar e Eleonora Brigliadori.”

Quale segreto non hanno svelato le telecamere sull’isola?

“Secondo me, come ogni anno, c’era la strategia di volersi nascondere dalle telecamere quando si parlava di nomination. Certi comportamenti quindi magari sono usciti solo alla lunga con il tempo. Non ti nascondo che secondo me le telecamere forse avrebbero potuto scoprire che c’era qualcosa di più tra Laerte Pappalardo e Nina Moric. Se così fosse non è stata una mancanza nostra ma una bravura loro. In un reality se qualcosa però non è successo davanti alle telecamere è come se non fosse esistito.”

Ora che i giochi sono finiti. Per chi tifavi?

“I 4 finalisti rappresentano le quattro persone che meglio hanno vissuto l’isola dei famosi. Ho un rimpianto un po’ per Magda Gomes perché forse la sua avventura è durata troppo poco ma sono contento di chi è arrivato in finale. Io pensavo questo fosse l’anno della vittoria di un non famoso con Roberta Allegretti.”

Nonostante non fossi vittima di grandi privazioni cosa ti è mancato di più in questi mesi?

“So di entrare nella retorica ma la cucina italiana non ha paragoni. Darei anche qualche altra risposta al di fuori di questa ma non me ne viene in mente realmente una altra. La cucina italiana era l’unica cosa che mancava realmente là.”

Cosa vorresti aggiungere ora al tuo curriculum professionale?

“Per ora ironicamente posso dire di essere anche contento di avere ricevuto una marea di critiche come se fossi un conduttore quando in realtà sto muovendo solo i primi passi in televisione. Forse per coronamento di una storia manca la ciliegina di una conduzione. Su che cosa però non lo so.. ”

Ti piacerebbe condurre, per esempio, un programma come “Top of the Pops”?

“Assolutamente sì anche perché mi piace fare cose dove posso parlare con cognizione di causa e se si parla di musica qualcosa ne so. Magari non canto così faccio felice una cifra di persone però unire la passione della musica con la conduzione sarebbe fantastico.”

Mentre eri in Honduras, X Factor è passato a Sky e Rai2 è alla ricerca di un nuovo talent show. Che ne pensi?

“Sono d’accordo con Rai2 sul puntare sul talent però mi sembra certo che alla conduzione di questo programma ci sarà ancora Francesco Facchinetti, come è giusto che sia. Io però sono all’oscuro di tutto..”

Ringraziamo come sempre Daniele per la disponibilità e gentilezza dimostrata verso TVBlog augurandogli nuove soddisfazioni per la sua carriera professionale. L’appuntamento con l’ultima serata dell’Isola 8 è per questa sera alle 21.00 su Rai2.

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