Home Notizie Margherita Hack diventa un “modello aspirazionale” per Dea Kids. E “sfotte” Voyager

Margherita Hack diventa un “modello aspirazionale” per Dea Kids. E “sfotte” Voyager

Può un’astrofisica di 88 anni, ribattezzata da Striscia la notizia ‘astrofica’, diventare “modello aspirazionale” in una rete satellitare per bambini? E’ la scommessa lanciata dal direttore di Dea Kids (canale 601 di Sky), Massimo Bruno, alla conferenza stampa di Big Bang! In viaggio per lo spazio con Margherita Hack, in partenza lunedì 21 marzo alle

pubblicato 17 Marzo 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 07:54


Può un’astrofisica di 88 anni, ribattezzata da Striscia la notizia ‘astrofica’, diventare “modello aspirazionale” in una rete satellitare per bambini? E’ la scommessa lanciata dal direttore di Dea Kids (canale 601 di Sky), Massimo Bruno, alla conferenza stampa di Big Bang! In viaggio per lo spazio con Margherita Hack, in partenza lunedì 21 marzo alle 18.00:

“In un’Italia piena di modelli aspirazionali, dettati dalla bellezza e dall’aspetto fisico, noi vogliamo creare un’aspirazione tra i più piccoli legata all’astronomia. Abbiamo scelto una grande testa per mettere il sapere scientifico a disposizione dei bambini, che sono pieni di perché e curiosità”.

Non a caso l’incontro di ieri con la stampa a Trieste, da cui la Hack non si è più separata (dopo la cattedra all’Università e la direzione, per la prima volta al femminile in Italia, dell’Osservatorio astronomico), è diventato una conferenza semiseria sui massimi sistemi, vista la capacità della Prof.ssa di parlare a ragion venuta di qualsiasi cosa. In più, le sue recenti ospitate in programmi di approfondimento l’hanno sdoganata come illustre opinionista senza peli sulla lingua (ha detto di preferire il Commissario Rex a Pippo Baudo).

Tra lo spinoso dibattito sul nucleare (“Più che me, dovrebbero consultare Carlo Rubbia, è lui il vero esperto. Io dico solo che anche il fuoco è pericoloso perché incendia le foreste. A questo punto, se diciamo no, dobbiamo rinunciare al progresso e ridurre il fabbisogno di energia”) e schietti riferimenti alla situazione politica (il Governo è succube del Vaticano e questo non è un paese dove si può fare vera divulgazione scientifica), le dichiarazioni più a tema sono sicuramente quelle televisive:

“Guardo solo RaiTre e Santoro su RaiDue. Prima guardavo anche La7, ma ora col digitale va e viene. Piero Angela propone una divulgazione ben fatta. Che ne penso di Voyager? Se il terremoto in Giappone fosse stato nel 2012 sarebbe stata colpa dei Maya”.

In più, il sottoscritto le domanda a che punto sia la sua battaglia contro l’eccessivo spazio dell’astrologia in tv, rammentandole lo slittamento dello speciale oroscopo di Paolo Fox, a fine 2010, in seconda serata:

“Non lo sapevo, non è certo merito mio. E’ che oggi si dice che qualcosa è vero perché l’ha detto la televisione. Per questo, finché me lo chiedono, continuerò a definire diseducativo il far passare l’astrologia come una cosa seria. In più, dedicano ogni giorno mezz’ora all’oroscopo e un minuto a chi parla di scoperte scientifiche. Sono tutte bischerate paradossali”.

Tornando al suo debutto da “conduttrice televisiva”, la Hack ha rivelato la sua disincantata visione dell’universo:

“L’espressione ‘Big bang’ è nata come uno sfottimento, da parte di chi neanche ci credeva. Io lo definirei la più grande ‘cureggia’ dell’universo. A parte gli scherzi, sul rigore scientifico io non cedo. Tutti vedono romanticismo nelle stelle, dicendo che son belle. Per me, da scienziata, non sono che palloni di gas. Il sentimento qui non c’entra”.

Debutta, così, lunedì alle 18.00 – verrà poi spalmata in pillole nel palinsesto quotidiano di Dea Kids – la prima trasmissione di divulgazione scientifica per giovanissimi sul satellite. In un panorama televisivo dominato tutte le ore da programmi lontani dalla storica tradizione della tv dei ragazzi, DeAKids, in linea con il suo posizionamento editoriale e la sua mission (edutainment + saper fare), manderà in onda un progetto davvero coraggioso per la tv di oggi.

Big Bang! nasce da un progetto editoriale (Perché le stelle non ci cadono in testa?), scritto a quattro mani dalla stessa Hack e Federico Taddia, anarchico autore della nuova generazione che si destreggia tra Fiorello e Topolino: ve lo faremo conoscere meglio lunedì, in un’intervista concomitante al debutto della trasmissione.

In ogni puntata, Margherita si collega dalla Terra con Federico, che invece viaggia su una singolare navicella spaziale sbarcata di volta in volta sul Sistema Solare, sulla Luna, sui vari Pianeti o in viaggio per la Via Lattea e l’Universo. I due approfondiranno di volta in volta temi specifici (si comincia con ‘gli asteroidi’ e ‘il Sole’).

In occasione dell’arrivo di Margherita Hack su DeAkids e per festeggiare il 21 marzo l’equinozio di primavera, DeAKids organizzerà una maratona dedicata al tema dello spazio e delle stelle. Il palinsesto infatti, oltre al nuovo programma di Federico Taddia e Margherita Hack, ospiterà episodi tematici spaziali delle varie serie in onda e vedrà la partenza della famosa serie di Albert Barillè “ Viaggio ai confini dell’universo” (in onda ogni giorno alle ore 18.00) il tutto intervallato dal nuovo format televisivo “Big Bang”.

Big Bang! In viaggio nello spazio con Margherita Hack
Big Bang! In viaggio nello spazio con Margherita Hack
Big Bang! In viaggio nello spazio con Margherita Hack