Home Serie Tv Under the dome, prime anticipazioni e video della serie tv tratta dal libro di King

Under the dome, prime anticipazioni e video della serie tv tratta dal libro di King

Under the dome andrà in onda la prossima estate sulla Cbs. Lo showrunner ed i produttori hanno anticipato che linea narrativa seguiranno, ed i consigli che ha dato loro Stephen King.

1 Aprile 2013 17:20

La Cbs, nel palinsesto estivo, ha una delle serie tv più curiose e che sicuramente faranno parlare: “Under the dome” andrà in onda dal 24 giugno in America, e potrà avvalersi sia del contributo di Stephen King, che ha scritto il libro da cui è tratto lo show, che di Steven Spielberg, che produce la serie con la sua Amblin Television.

Sabato scorso la serie è stata presentata al WonderCon alla presenza di Brian K. Vaughan (“Lost”), showrunner, Jack Bender (regista di “Lost”), produttore esecutivo, e degli attori Mike Vogel, Dean Norris, e Rachelle Lefevre. Dalle prime immagini rilasciate, si evince da subito come “Under the dome” voglia essere un telefilm che punti soprattutto sulle relazioni tra i personaggi a seguito dell’evento principale che scombussolerà la vita di una cittadina del New England.

Il libro -ed anche la serie-, lo ricordiamo, parte nel momento in cui una misteriosa cupola viene posta sopra gli abitanti della zona. Da quel momento, chi si trova al suo interno, non ha possibilità di uscirne, così come chi è fuori può entrare. Ciò significa, oltre ad una serie di incidenti nel momento in cui sarà posizionata la cupola (nel video si intravedono degli aerei a pezzi), anche alcune conseguenze che potrebbero portare il caos tra gli stessi abitanti.

Lo show, promette Vaughan, fonderà gli elementi del drama in cui avranno rilievi i personaggi, a quelli del genere sci-fi. Sembrerebbe si voglia cercare un nuovo “Lost”, ma l’autore sta molto attento al paragone:

“Dopo Lost ci sono stati alcuni show che promettevano di essere migliori e che non sarebbero finiti come Lost. Alla fine sono stati tutti cancellati. Quello che spero è di allontanarmi da Lost il più possibile”.

Secondo Bender, inoltre, “Under the dome” non sarà una serie post-apocalittica, ma racconterà una storia diversa: “Se una cupola si poggiasse sopra Los Angeles, non sarebbe una post-apocalisse”, ha detto il produttore, sottolineando che la serie sarà più incentrata sul caos e sulla possibilità dei personaggi di rivalutare il proprio ruolo. Sarà il caso di James, interpretato da Dean Norris, che da proprietario di una concessionaria avrà la possibilità di imporsi nella comunità ed ottenere maggiore potere.

“La cupola dà alcune persone la possibilità di essere un po’ dittatore e di esercitare il proprio potere, perchè sono tagliati fuori da chiunque potrebbe imporre un altro tipo di potere”, ha spiegato l’attore a proposito.

Sebbene la storia sia tratta dal libro di King, avrà molte modifiche rispetto al romanzo. A consigliare gli autori a cambiare alcuni elementi è stato lo stesso scrittore, spiega Vaughan:

“Ci ha detto: ‘Usate il libro come punto di partenza. Usate i personaggi, le tematiche, ma non abbiate paura di prendere strade diverse. E’ stato molto d’aiuto su alcune cose che avevamo cambiato dal suo libro e per le quali temevo mi accoltellasse”.

King non solo ha consigliato gli autori di allontanarsi dal libro, ma ha anche ricordato loro di non essere troppo scientifici nella spiegazione del perchè la cupola è scesa sulla cittadina. Gli autori hanno contattato una serie di esperti per attenersi il più possibile alla realtà dei fatti, ma King non ha apprezzato tutto questo scrupolo, ha spiegato lo showrunner:

“[quando gli abbiamo presentato le nostre ricerche] ha fatto una pausa e ci ha detto: ‘Sapete che dovete fare anche qualche caxxxta?’ “.

Fantascienza o meno, gli autori si ritrovano a dover promettere, come succede con tutte le serie che si portano dietro un mistero, di sapere già come concludere lo show, sia che la serie fosse rinnovata o meno (le riprese finiranno in estate, permettendo così di girare un eventuale finale di serie): “Abbiamo in mente un finale, diverso da quello del libro. E’ molto forte ed inaspettato”, ha spiegato Vaughan.