Orlando Portento a Quinta Colonna: ora le cammellate le fanno i grillini. La Celentano spara a zero
Un tempo ci voleva il trash da reality per avere visibilità. Ora bisogna parlar male di Grillo e salire sul carro del talk politico.
Ma come può una trasmissione seria ad invitare questo signor Portento !!!!!
— Alessandra Celentano (@alessandra17ale) 18 marzo 2013
La prof. di Amici Alessandra Celentano ha così sentenziato! Semplice parere televisivo o la pensa come lo zio Adriano che ha votato Grillo?
Al tempo del reality il tormentone era “cammellate“, ora “i sonnambuli”. Ve lo ricordate Orlando Portento, Mr Triccheballacche de La Fattoria di Barbara D’Urso? E’ tornato stasera a Quinta colonna in versione contestatore politico (guarda caso contro il politico più preso di mira da Videonews). Perché prima erano i reality il solo modo per farsi notare in tv, oggi i talk politici, dove chiunque diventa attivista o opinionista. Persino l’ex di Angela Cavagna.
Portento ha tirato fuori un repertorio con cui già occupava le prime pagine nel 2008, quando iniziava a lamentare che Grillo fosse nato nella sua ombra, con lui come suggeritore. Ora che Grillo è l’uomo dell’anno Portento rincara la dose e ritorna sulle scene:
“Lui era un po’ mezzo rovinato, ma era simpatico. Ai tempi chiamarsi Giuseppe non ti cagava nessuno, eri povero. Non è che non corra buon sangue tra di noi. Lui è un finto falso ipocrita opportunista. Io sono uno dei pochi in Europa sincero e vero. Io i 5 stelle li chiamo sonnambuli perché non sanno chi è questo, ancora si devono svegliare. E’ sempre stato vigliacco. Eccolo lì, quando era la mia comparsa”.
Poi ha proseguito, con la sua consueta dialettica insistente e ripetitiva :
“L’avaro di Moliere è un filantropo al suo confronto. E’ un ammalato totale. Va in giro con la tuta senza tasche. Guadagna 5 milioni di euro l’anno, giusto? I sonnambuli gli hanno comprato un camper da 100 mila euro, si è fatto fare ‘sto camper con cucine, bagnoschiuma. E poi siamo contro il finanziamento pubblico? Certo, guadagnano una barca di soldi. Vi sta spolpando tutti. Intanto io a Genova l’ho distrutto, mi sono candidato sindaco e l’ho fermato. Lui non è andato al ballottaggio perché io ho preso 2000 voti”.
E ancora:
“Perché, oggi, il fenomeno Grillo? Sono i giornalisti, loro i fenomeni, che l’hanno creato. Gli italiani l’hanno votato perché sono incazzaticchi”.
E poi Portento ha citato l’Annunziata:
“Se l’Annunziata ha detto che i 10 milioni che hanno votato il Pdl sono impresentabili io non posso parlar male degli 8 milioni che hanno votato Grillo?”.
Il bello è che Paolo Del Debbio l’ha fintamente redarguito per la sua incontenibilità.