Home Amici di Maria De Filippi Amici 12, il caso ‘mongoloide’ e il precedente al Grande Fratello

Amici 12, il caso ‘mongoloide’ e il precedente al Grande Fratello

Un rapper durante un freestyle pronuncia l’epiteto in senso dispregiativo. La De Filippi per ora non commenta.

pubblicato 23 Febbraio 2013 aggiornato 3 Settembre 2020 21:04

“Dimostrate ignoranza e poco rispetto per chi è affetto dalla sindrome di Down: ci scusiamo noi a nome vostro”.
Queste parole furono pronunciate da Alessia Marcuzzi nel gennaio del 2010 in diretta nel corso di una puntata del Grande Fratello. I concorrenti del reality, infatti, erano abituati ad utilizzare il termine ‘mongoloide’ in senso dispregiativo e con grande frequenza all’interno della casa più spiata d’Italia (in quella stessa edizione un concorrente fu espulso perché bestemmiò).
Oggi ad Amici è successo qualcosa di simile. Durante la sfida di rap tra l’allievo Moreno e lo sfidante Texi è stata ripetuta per due volte la parola in questione. Primo lo ha fatto Texi, poi Moreno che nel freestyle ha rimproverato a suo modo il rivale per aver usato quell’epiteto.
Alla fine del duello (molto acceso, come da tradizione delle rap battle) Moreno ha chiesto scusa – dopo il break pubblicitario (qualcuno durante il nero glielo ha consigliato?) – dichiarando di sperare che nessuno si fosse offeso per quelle parole.
Chi scrive non sente di essere un moralista. E per questo motivo è doveroso precisare che Amici non è il Grande Fratello. ‘Mongoloide’ irrompe per la prima volta nella scuola di Maria De Filippi, peraltro proprio nella puntata in cui la conduttrice si è lasciata scappare “caz*o“, per il quale si è scusata più volte (a dirla tutta c’è stato anche un giocoso “stron*o” rivolto da John Peter Sloan a Garrison).
Quello che però ci si chiede è se arriveranno delle prese di distanza ufficiali da parte della produzione del talent show, che, come noto, è seguito da un pubblico giovane e che dovrebbe quantomeno censurare queste cadute di stile. La De Filippi ha preferito non intervenire in diretta, ma conosciamo bene la sua sensibilità su questi temi e quindi immaginiamo che una dichiarazione in questo senso arriverà presto.
Ci si domanda infine se e in quale modo le associazioni che nel 2010 protestarono nei confronti del reality faranno altrettanto quest’anno con Amici, che fino a qualche stagione fa veniva criticato soprattutto per le liti trash che si scatenavano nel serale (rendiamo grazie a Platinette).
Una brutta parola, declinata peraltro in modo volgare e offensivo, è tale ovunque sia pronunciata.

Amici di Maria De Filippi