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Focus Ascolti – Bilancio del Festival di Sanremo 2013

Il Focus ascolti del 63° Festival della canzone italiana Sanremo 2013. Tutti i dati per target e fasce

di Hit
pubblicato 18 Febbraio 2013 aggiornato 21 Gennaio 2021 16:41

Era giunta (ben oltre) la mezzanotte di sabato 16 febbraio 2013, quando si sono spenti i “rumori” e si è spenta anche l’insegna del teatro Ariston (parafrasando il “Vecchio frack” di Domenico Modugno) decretando così la conclusione del 63° Festival della canzone italiana. Puntiamo quindi la lente d’ingrandimento della nostra rubrica di Focus Ascolti per fare un bilancio di questa edizione del Festival di Sanremo, partendo dalla media degli ascolti di queste serate. Partenza con la prima serata che ottiene come consuetudine l’ascolto più alto con 14.196.000 telespettatori ed il 47,61% di share nella prima parte e 8.146.000 nella seconda con il 53,54%. Passando poi al calo fisiologico della seconda con 12.477.000 ed il 42,21% della prima parte e 6.606.000 con il 49,03% della seconda. Quindi abbiamo 11.497.000 ed il 42,09% della prima parte della terza serata e 6.354.000 ed il 46,91% della seconda. La serata numero 4 del Sanremo story ha ottenuto nella prima parte 13.036.000 ed il 47,55% e 6.597.000 ed il 52,68% di share nella seconda parte.

Per arrivare poi all’ascolto dei 13.635.000 telespettatori con il 51,97% di share della prima parte della finale di sabato sera ed i 10.349.000 con il 66,6% della seconda. La media totale delle cinque serate di Sanremo 2013 è pari a 11.936.000 telespettatori (la media più alta dal 2001) con 814.000 teste in più rispetto all’anno passato. Sanremo 2012 ottenne infatti una media nelle 5 serate di 11.122.000 telespettatori, con una durata media di 15 minuti in più rispetto al Festival di quest’anno. Singolare poi il dato medio dello share, che risulta essere identico per le due edizioni di Sanremo 2012 e 2013 lo stesso preciso dato, nella misura del 47,26% per entrambi i Festival. Uno dei dati più interessanti riguarda la permanenza, che come sappiamo è l’indice di fedeltà al programma, che quest’anno è stata mediamente superiore, rispetto all’anno scorso. Il dato della prima serata è stato del 42,2% a fronte del 41,3% dell’anno scorso. La forbice si allarga nella seconda serata, con il dato di quest’anno che si è fissato sul 39,4% a fronte del 31,4% del 2012. Quindi alla terza quest’anno si è avuto il 37,4% mentre l’anno passato il 33%. 6 punti percentuali in più quest’anno alla quarta serata, con il 40,2% contro il 34,9% del 2012. Cinque punti a favore del Festival Fazio-Littizzetto nella serata finale con il 43,5% a fronte del 38,1% del Festival Morandi 2.

Ma come consuetudine nella nostra rubrica di Focus Ascolti, vediamo il profilo del pubblico che ha seguito Sanremo 2013. Partiamo dalla composizione dei telespettatori che hanno seguito quest’anno il Festival per sesso, dove abbiamo una prevalenza di pubblico femminile, nella percentuale del 61,18% di donne e 38,82% di uomini, dati sostanzialmente identici confrontati con quelli dello scorso anno. Per età partiamo dall’1,41% di pubblico fra i 4 ed i 7 anni e 3,33% fra gli 8 e i 14 anni, anche qui dati che confermano il trend dell’anno passato. Leggera crescita quest’anno nella fascia 15-24 anni con il 6,48% rispetto al 5,94% dell’anno passato, ma con un leggero calo nella fascia 25-34 anni che passa dal 9,52% del 2012 all’attuale 8,31%. Sostanziale equità fra Sanremo 2012 e Sanremo 2013 nella fascia 35-44 anni, con il dato di quest’anno che è del 13,59% a fronte del 13,91% dell’anno scorso. Incremento dell’1% quest’anno nel target 45-54 anni, che passa dal 16,41% del 62° Festival al 17,48% di quest’anno. Sostanziale uguaglianza dei dati nelle due fasce d’età rimanenti, con il 18,33% nel 55-64 anni e 31,08% fra gli over 65. Ma le maggiori differenze fra Sanremo 2012 e Sanremo 2013 le notiamo con i dati per classi socio economiche e livello d’istruzione.

Passando infatti alle classi socio economiche abbiamo le differenze più evidenti fra il festival dell’anno passato e l’attuale. Quest’anno Sanremo ha guadagnato infatti il 3% di pubblico nella classe pregiata, la classe AA, perdendo il 4% nella classe BB. Calo del 2% nella classe MB ed incremento del 3% nella classe MA. Quindi sostanzialmente quest’anno il Festival ha guadagnato pubblico così detto “pregiato”, soprattutto a beneficio di Sipra. Trend questo che si conferma anche nella composizione del pubblico che ha seguito Sanremo 2013 per livello d’istruzione, con un incremento di telespettatori con licenza di media superiore nella misura del 3% e con laurea nella misura del 2% e con un calo di pubblico con la sola licenza elementare per il 4%. Terminiamo come sempre nella nostra rubrica con le regioni che hanno consegnato le percentuali di share più alte e quelle più basse a Sanremo 2013. La regione in cui il 63° Festival della canzone italiana ha ottenuto lo share più alto (media delle 5 serate totale individui 47,26%) risulta essere le Marche con il 61%, segue l’Abruzzo con il 54,86% e la Sicilia con il 52,67% di share. La regione in cui Sanremo 2013 ha ottenuto la percentuale più bassa è la Lombardia con il 39,64% di share, seguita dal Veneto con il 44,21%, quindi dal Friuli Venezia Giulia con il 44,25%. Con questo archiviamo ufficialmente la pratica Auditel di Sanremo 2013 e appuntamento all’edizione del Festival nel 2014.

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