Home Stato Civile in replica su Rai 3, l’Aiart protesta: “Perché coppie gay anche nel preserale natalizio?”

Stato Civile in replica su Rai 3, l’Aiart protesta: “Perché coppie gay anche nel preserale natalizio?”

L’Associazione Spettatori rivolge delle domande “non retoriche”alla Rai e chiede alla tv di Stato un format che “racconti anche la normalità”.

pubblicato 27 Dicembre 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 15:25

A Natale siamo tutti più buoni e accogliamo il messaggio di pace e di fraternità che viene dalla nascita di Gesù: i palinsesti si riempiono di messe e di Angelus, di eventi speciali e di film all’insegna dei buoni sentimenti. Capita anche che i programmi in striscia si godano un po’ di meritate vacanze per permettere ai lavoratori di passare del tempo con le proprie famiglie e che quindi le reti si affidino a materiali in replica. E’ quello che fa Rai 3, che ha sostituito nell’access prime time Gazebo Social News prima con #TreTre3 e da ieri, lunedì 26 dicembre, con Stato Civile – L’amore è uguale per tutti, format dedicato alle coppie omosessuali che hanno potuto celebrare le proprie unioni civili dopo l’approvazione della Legge Cirinnà. Il programma è stato trasmesso in prima tv in seconda serata e ora viene riproposto in access tra Natale e Capodanno.

La decisione di replicare Stato Civile in access prime time non è piaciuta all’Aiart, che non ha mancato di far sentire la propria voce. Lo ha fatto già prima di Natale con una lettera inviata al Direttore di Avvenire Marco Tarquinio, nella quale il Presidente ha sottolineato come “da un lato il programma ha il merito di fotografare realtà sociali legittime e degne di rispetto, dall’altro scivola più volte in una propaganda discutibile” e ha chiesto alla Rai di “superare la logica del sensazionalismo per investire su programmi che sappiano raccontare bene anche la famiglia etero, quella ‘noiosa’ composta da madri, padri e figli“. A dar conto della missiva sul sito dell’Aiart ci pensa un post così titolato: “Stato civile: il presidente Padula chiede alla Rai di raccontare anche la normalità”.

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Non avendo, probabilmente, avuto risposta, il Presidente Aiart rilancia con un appello indirizzato questa volta direttamente alla Rai, in cui chiede, “senza retorica”, le ragioni delle repliche in access prime time e ripropone l’ideazione di un format sulle famiglie eterosessuali.

«Perché la Rai decide di rilanciare il docu-reality ‘Stato Civile’ dopo averlo già inserito di recente nella programmazione della seconda serata della terza rete? Perché decide di collocarlo alle 20.05, in pieno preserale, per cinque giorni consecutivi, durante le festività natalizie? Non si tratta di domande retoriche ma di un vero e proprio appello alla Rai e in particolare alla rete diretta da Daria Bignardi, perché ci spieghino i motivi di una scelta che sa di forzato e di “costruito ad arte”. Non è nel nostro stile trarre conclusioni a priori o esprimere pregiudizi su storie di vita che meritano certamente rispetto, ma non possiamo non farci portavoce di una domanda di senso a cui il Servizio pubblico non può non dare una risposta».

Alle domande “non retoriche” si aggiunge quella che l’associazione definisce “una proposta/provocazione”:

«Perché Rai Tre non scrive e realizza un format che riesca a raccontare la fatica e la gioia delle famiglie eterosessuali, a dare spazio alle contraddizioni e alle imperfezioni che oggi una coppia uomo-donna (sposata in Chiesa o civilmente) vive, nonostante le tante iniquità sociali ed economiche che spesso impediscono di generare figli e progettare il futuro? Sarebbe un antidoto alla rassegnazione e un gesto degno di uno “Stato (e di un servizio pubblico) civile”».

Forse l’Aiart non ricorda le belle storie di Sconosciuti, per anni in onda nell’access di Rai 3 e capace di raccontare toccanti storie d’amore di coppie etero, di coppie omo, di fratelli, di amici, di genitori e figli, di avversità e di speranze, giusto per citare un formato simile, senza andare a pescare nelle inchieste – e lasciando ben distinto il panorama fictional – che hanno portato in tv proprio quello che l’Associazione chiede.

Intanto Stato Civile va in onda fino a venerdì 30 dicembre 2016, quindi da martedì 2 gennaio, e fino al 9, nell’access di Rai 3 andrà in onda Un selfie con Papa Francesco. ‘L’antidoto’ è servito, dunque. E Buon 2017 a tutti!

Rai 3