Home Maria De Filippi Premio Social Tv, l’avvocato della De Filippi: “Nessun addebito a suo carico”

Premio Social Tv, l’avvocato della De Filippi: “Nessun addebito a suo carico”

L’avvocato di Maria De Filippi replica a un articolo del Tempo, giudicando illazioni le accuse mossa alla sua assistita

pubblicato 12 Febbraio 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 04:46

Continua il botta e risposta tra il fronte di Milly Carlucci e quello di Maria De Filippi sul caso Premio Social Tv. Tutto è partito dalla diramata notizia (a questo punto ci chiediamo quale sia stata la fonte) della chiamata di Maria De Filippi in Procura, per rispondere dei suoi presunti rapporti con alcuni pseudonimi di Twitter, primo fra tutti con il suo finto nickname. La conduttrice sarebbe, infatti, stata interpellata per dei chiarimenti sui tweed scagliatisi contro la Carlucci, per la vittoria di Ballando come trasmissione social dell’anno.

Accusata di aver rubato i voti, Milly ha deciso di agire per vie legali, per poi chiarire di non aver mai accusato personalmente Maria De Filippi bensì i suoi anonimi detrattori del web, che hanno messo in discussione l’onestà della squadra di Ballando.

Il quotidiano Il tempo ha dedicato un articolo alla “guerra tra follower”, esprimendo delle valutazioni personali ritenute infondate e parziali dai legali di Maria De Filippi. Pertanto l’avvocato Luca Vincenzo Orsini ha ritenuto di dover intervenire in difesa della sua assistita, con un comunicato pubblicato sul sito del quotidiano Il Tempo:

“In tale articolo si riferisce di una vicenda oggetto di indagine della Procura della Repubblica di Roma, avviata a seguito di una denuncia contro ignoti presentata dalla signora Milly Carlucci, in ordine ad una ipotesi di diffamazione nei suoi confronti derivante dalla pubblicazione di alcuni tweet sul profilo Facebook denominato Trash Italiano. I fatti riportati in tale articolo e le espressioni allusive ivi utilizzate sono idonei a ingenerare nel lettore il convincimento che oggetto delle indagini sia anche un qualche comportamento della nostra Cliente, ma tale circostanza è destituita da ogni fondamento.

È in particolare del tutto infondato quanto il giornalista afferma sul fatto che la nostra Cliente ‘sarà sentita dalla polizia postale su delega della Procura’, ma non basta, perché si legge nell’articolo in questione addirittura che alla stessa “sarà chiesto di eventuali contatti avuti con Trash Italiano …le saranno poste domande anche sul profilo twitter defilippi_m e se questo possa essere in qualche modo riconducibile a lei”, così anticipando perfino il contenuto delle domande che le sarebbero poste!! Vi chiediamo in ogni caso di precisare in modo inequivoco che non esiste alcun addebito a carico della signora De Filippi”.

Insomma, per l’avvocato Orsini la Procura non avrebbe mai sentito autonomamente la De Filippi se la parte lesa, che ora lo smentisce, non lo avesse espressamente chiesto. E Il Tempo sembrava saperne davvero più delle dirette interessate, in quanto a modalità dell’interrogatorio. Ora non resta che capire se il legale di Milly farà una controreplica per proseguire un giallo sempre più appassionante.

Maria De FilippiMilly Carlucci