Home Myrta Merlino: “Per l’Aria che tira stasera non sono pagata, ma è un investimento”

Myrta Merlino: “Per l’Aria che tira stasera non sono pagata, ma è un investimento”

Myrta Merlino commenta il successo de L’aria che tira stasera in un’intervista a Libero quotidiano

pubblicato 29 Giugno 2014 aggiornato 3 Novembre 2020 15:55

Ecco perché Myrta Merlino piace tanto a Cairo alias Paperon De Paperoni, perché lavora gratis. In un’intervista a Libero quotidiano la conduttrice di La7 ammette di essere stata promossa in prima serata per la gloria:

“E’ vero che non ho ricevuto alcun compenso per le puntate serali. Ma l’ho vissuto come un investimento personale. Volevo dimostrare che L’aria che tira è un progetto solido tanto che se mi chiedi, con poche settimane di anticipo, di andare in prime time, io ci vado e faccio anche dei risultati. Ovviamente, sarò ben contenta se questo, in futuro, procurerà anche guadagni maggiore per me e la mia squadra”.

Quanto al suo editore, Urbano Cairo, lei lo definisce “un signore infinitamente pragmatico: lui non ha passioni. Il suo approccio è molto netto e meritocratico, tant’è vero che quando è entrato a La7 ha tagliato tutti i programmi sotto il 3% indipendentemente dal peso del conduttore”.

L’idea de L’aria che tira stasera è nata, secondo la Merlino, dal fatto che “aveva tutti i requisiti della prima serata: ospiti, collegamenti, ricchezza di contenuti. Le uniche differenza con L’aria che tira sono le luci abbassate e il mio look. Per il resto la formula è identica: stesso studio, stessa squadra, stesso pubblico”.

Myrta si dice contenta di aver creato un talk show serio, ma che evita l’ansiogenia del prime time, mostrando un approccio sorridente alla politica. Ora auspica che la sperimentazione in prime time sia il naturale svolgimento del suo talk che, nato tre anni fa, durava solo 20 minuti, mentre ora copre due ore a mezza. Peccato che non sia stato riconfermato per l’autunno, vista la mancanza di serate libere.

Una cosa è certa, la Merlino non intende lasciare La7:

“Sto bene perché l’editore ha visibilmente investito su di me e il canale è uno dei pochi che scommettono sulle donne”.

L'aria che tiraLa7