Home Notizie Il cdr di Rai Sport bacchetta Milo Infante: “La Tirreno-Adriatico richiede cifre considerevoli. Andrebbe valorizzata”

Il cdr di Rai Sport bacchetta Milo Infante: “La Tirreno-Adriatico richiede cifre considerevoli. Andrebbe valorizzata”

Il cdr di Rai Sport striglia Milo Infante per i lanci svogliati della Tirreno-Adriatico fatti nel corso dell’ultima settimana a Ore 14

8 Marzo 2024 23:54

Suonava strano il silenzio di Rai Sport nella vicenda che ha visto protagonista negli ultimi giorno Milo Infante. Ore 14, infatti, questa settimana è dovuto andare in onda in versione ridotta, per lasciare spazio alla Tirreno-Adriatico. Il conduttore, non gradendo probabilmente la chiusura anticipata, in un momento in cui il trend di ascolti del programma è in un’ottima fase, ha lanciato mal volentieri la competizione ciclistica, almeno nei primi giorni.

Milo Infante
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Gli utenti sui social hanno presto notato il disappunto di Infante e sull’argomento è intervenuto anche Aldo Grasso, che ha ottenuto perfino una risposta via Facebook del conduttore. Infante, infatti, ha tenuto a specificare che è falsa l’affermazione secondo cui lo scopo dei suoi lanci “svogliati” della corsa ciclistica sia riconducibile alla volontà di irriderla.

Non poteva però non intervenire la testata giornalistica direttamente coinvolta nella vicenda, ovvero Rai Sport. Oggi, quindi, il cdr con una nota ha fatto sapere cosa ne pensa circa il trattamento della Tirreno-Adriatico riservato da parte di Infante.

Cdr Rai Sport contro Milo Infante

Ecco dunque il testo della nota pubblicata dal comitato di redazione di Rai Sport, con la quale si attacca Milo Infante, anche in quanto dirigente Rai: “Può un vice direttore del Genere Approfondimento, nella doppia veste di conduttore del programma Ore 14 in onda su Rai 2, mostrarsi al pubblico… infastidito nel dare la linea… ai colleghi dello sport per la diretta dell’arrivo di tappa della Corsa dei 2 Mari? Ovvia la risposta negativa. Milo Infante, dirigente Rai, dovrebbe sapere che la Tirreno-Adriatico, oltre ad essere uno storico appuntamento del ciclismo mondiale, è un prodotto Premium. Per acquisirlo viale Mazzini investe cifre considerevoli e dunque andrebbe valorizzato anche da un gioco di squadra aziendale, con un adeguato lancio. Tutto ciò, senza dimenticare il dovuto rispetto per i colleghi che confezionano quotidianamente il racconto dell’evento.