Home Notizie Milena Gabanelli pensa ancora a Telesogno? Intanto smentisce il passaggio a La7: «Report torna a marzo».

Milena Gabanelli pensa ancora a Telesogno? Intanto smentisce il passaggio a La7: «Report torna a marzo».

La conduttrice di Report non conferma le indiscrezioni e dice che resterà in Rai. E il sogno Telesogno?

pubblicato 23 Dicembre 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 00:56


Milena Gabanelli, che secondo Dagospia starebbe per lasciare la Rai, come raccontavamo ieri, oltre alla possibilità di approdare a La7 penserebbe anche all’ipotesi Telesogno. Lo aveva detto a Radio24 qualche tempo fa: era estate, Santoro non aveva ancora iniziato la sua avventura e il contratto della Gabanelli con la Rai sembrava essere davvero a rischio:

«L’ ipotesi Telesogno? Se si dovesse creare una sinergia con diversi soggetti ci penserei. E’ anche una cosa auspicabile: è pieno di professionalità disperse. Io credo che sia tutto possibile se le persone che hanno questo tipo di entusiasmo ed esperienza riescono a mettersi insieme»

Ma che cos’è Telesogno?

L’ipotesi nasceva addirittura nel 2002, quando – pensate un po’ quanto non cambiano le cose – la Rai non era intenzionata a lasciare spazio a Michele Santoro il giovedì sera: l’allontanamento del giornalista si concretizzò proprio nel 2002. Dopo l’editto bulgaro, Sciuscià andò in onda per l’ultima volta il 31 maggio, poi il Cda Rai lo cancellò. Michele Santoro venne allontanato dall’azienda (sarebbe rientrato in Rai solamente nel 2006).

Ad agosto del 2002 nacque dunque, concretamente, il progetto Telesogno. L’anima dell’idea – che, come ci ricordano alcuni lettori, era già stata proposta addirittura nel 1995 da Maurizio Costanzo e Michele Santoro, ma non aveva mai trovato un editore concretamente interessato, sebbene si vociferasse persino che Italia1 avrebbe potuto prestarsi – era di Franco Bernabé (già amministratore delegato di Eni e Telecom e oggi presidente di Telecom Italia): in sostanza si volevano creare due nuovi canali televisivi, uno in chiaro e uno via satellite, con capitali italiani ed esteri. Il canale satellitare avrebbe trasmesso anche le partite di calcio dei cosiddetti club ribelli (all’epoca, 8 squadre di serie A non avevano un contratto per la messa in onda delle partite).

Il canale in chiaro, invece, avrebbe portato con sé alcune professionalità che sembravano essere diventate scomode in Rai: da Michele Santoro a Fabio Fazio (che all’epoca era pronto per La7 con un talk poi cancellato). C’era addirittura un’ipotesi di palinsesto, che prevedeva persino un tg satirico alle 20.30 per far concorrenza a Striscia e un infotainment sul modello delle Iene. Poi la storia è andata diversamente. Fazio si è costruito la sua nicchia in Rai, Santoro dopo l’esperienza politica in Rai c’è tornato con mille difficoltà e alla fine Telesogno non s’è più fatta, anche se il giornalista, insieme a Sandro Parenzo e colleghi, si è costruito il suo network. E La7 è diventata quel che è (con Bernabè di nuovo in gioco), raccogliendo varie professionalità che non trovavano più spazio nè in Rai nè in Mediaset.

E ora, come andranno a finire le cose? Secondo Affari Italiani la Gabanelli avrebbe già smentito il suo passaggio a La7. Conferma anche il Giornale, che riporta un virgolettato della giornalista:

«Ho già detto nell’ultima puntata che Report tornerà l’ultima domenica di marzo. Questo ha un chiaro significato. Tutto il resto riguarda rapporti privati tra me e l’azienda per i quali non c’è notizia degna di nota».